8 marzo e l’egoismo necessario

Per quest’anno, non parlo di massimi sistemi. Di macro situazioni. Di dati allucinanti su violenze e maltrattamenti, di stipendi ridotti alle donne a parità di lavoro, di lavoro che non si trova, e se si trova, dell’impossibilità o quasi di conciliarlo con la famiglia. E non certo perché non ci sia da parlarne, ma perché altri lo stanno facendo meglio e in modo più documentato di me.
Quest’anno vorrei una piccola rivoluzione che parta dall’interno, da casa, dalla famiglia, dalle relazioni di coppia. Un rivoluzione che si sintetizza in una sola parola. Smettiamola. Smettiamola per un po’ di fare il pilastro senza il quale tutto crolla. Abdichiamo per qualche giorno, una settimana, qualche ora se proprio non ci riusciamo, al nostro ruolo di pivot attorno al quale tutto ruota.
Le mie esperienze di vita – con i genitori, i compagni, gli amici e pure i figli – dicono questo: se dai mille, mille ti verrà chiesto, sempre, per sempre; e se un giorno, per sbaglio, per stanchezza, dai 999, ti verrà domandato, con un po’ di stizza, come mai. Ma cosa succede se per un attimo chi si fa carico di tutto fa un passo indietro? Quasi sempre capita che dopo un po’ di lamentele e borbottii, chi era abituato a trovarsi la pappa pronta, inizia a cucinare. E’ sopravvivenza.
E allora ritraiamoci. Smettiamo di indovinare i bisogni di chi ci circonda ancora prima che vengano espressi e a fare i salti mortali per soddisfarli. Smettiamo di parcellizzare il nostro tempo dedicandolo tutto agli altri. Niente di drammatico, per carità, ché noi donne abbiamo il senso della responsabilità e la testa sul collo; ma smettiamo di fare. E vediamo cosa succede.
Magari ci sarà il frigorifero vuoto (pizza takeaway, anyone?), i bambini salteranno un giorno di scuola, il gatto rimanderà la vaccinazione. Si accumulerà un po’ di roba da lavare, ecchesaramai. Nessuno chiamerà la babysitter, qualcuno forse andrà in ufficio senza la camicia stirata, non arriverà la telefonata alla vecchia zia. Nulla di sconvolgente; solo un piccolo segnale per dare, a chi pensa che le cose succedano per magia, l’esatta percezione di quante cose facciamo, nello stesso momento, senza farle pesare.
Noi nel frattempo usciamo. Pensiamo. Prendiamoci cura di noi stesse. Copiamo dagli uomini quell’egoismo necessario a sopravvivere.
Intanto, domani si ricomincia.

39 thoughts on “8 marzo e l’egoismo necessario

  1. Che amarezza !!!

    Forse la prendo dal lato sbagliato … ma secondo me è inutile generalizzare . Cara Blimunda gli atteggiamenti che proponi sono una dichiarazione di guerra . Se non ti piace la convivenza col lato maschile della società puoi sempre abbandonarlo ! E questo lo dico a tutte le donne che frequentano il blog : vi lamentate degli uomini ?? Lasciateli !!!! E’ inutile lamentarsi e continuare a conviverci , siate coerenti : abbandonateci !!! Grazie .

  2. Angelo, credo che il tuo commento si commenti da solo: in sintesi dice: se non volete farci da colf o da badanti, andatevene, grazie, perché non esiste altra forma di compromesso per vivere con noi. Complimenti.

  3. Cara Blimunda, bello il tuo post, ho copiato il link e l’ho inviato come augurio ad un paio di mie “sorelle”.
    Una Mimosa anche a te e a tutte le donne e uomini che condividono questo pensiero!

  4. Sono più che d’accordo con te Bli!E basta con sta cosa del tutto dovuto!E’ da quando ho l’età della ragione che tento di far capire a mia mamma (non casalinga peraltro, ma dirigente ammimistrativa, con 10 ore minimo di lavoro al giorno) che sarebbe meglio smetterla di fare la cameriera a mio padre pur lavorando come e anche più di lui, che non serve fargli la valigia se parte, che tanto se la sa fare perchè quando torna indietro se la fa da solo, che anche se lui apparecchia una volta tornato a casa prima di lei non muore!E la cosa più triste è che lei trova strano il mio atteggiamnto e si incavola come una matta se vede che mio marito si stira una camicia da solo perchè io ho altro da fare, e se le dico di spiegarmi perchè si è ridotta a fare la colf a mio papà dice che lui era abituato così e che quindi era impossibile farlo cambiare!!!Mi viene una tristezza a sentire ste cose…Grazie alla mia meravigliosa suocera che purtroppo ora non c’è più, mio marito non è di questa razza, si arrangia alla grande e se può mi aiuta.Spero solo che non ci siano tante ragazze della mia generazione (dai 30 ai 40) che ragionano come la mia mamma…che peraltro adoro ed è una con le palle quadrate sul lavoro e in ogni altro ambito, ma allora perchè????

  5. Sono sicuro che come tuo marito comincerebbe a cucinare, anche tu cominceresti a stringere quel tubo che perde acqua sotto il lavandino, vero?
    La questione da te posta spero tu l’abbia affrontata prima con il tuo compagno, in modo pacato. Sono sicuro che un uomo con un po’ di senno non negherebbe mai il suo aiuto alla sua compagna.
    Spero tu sia una donna lavoratrice, perchè se sei a casa tutto il giorno è giusto che gran parte dei doveri casalinghi sia tua (perchè hai tempi giusti da dedicarci).
    Dal tuo post esce solo un egocentrismo smisurato che non sa ne dove ne come mostrarsi.
    La convienza è compromesso. Si vede che sul vostro ci dovete discutere un po’.

    -Figlio di un papà pensionato che cucina ogni santo giorno per tutta la famiglia, che, mentre mia madre è a scuola, fa il giro dei negozi per la spesa tanto che sa i prezzi e le convenienze-

  6. n3GRo, sono felice per tua madre che tuo papà pensionato faccia il giro dei negozi. D’altronde è pensionato, non ha altro da fare. Altra faccenda quando nella coppia si lavora tutti e due, e il peso dei lavori domestici è tutto o quasi sulle spalle delle donne. Soprattutto in Italia: dati Eurostat elaborati dalla Camera di commercio di Milano dicono che l’uomo italiano è quello che lavora meno in casa tra gli europei: il 30% non fa nulla e in media dedica ai lavori domestici appena 1 ora e 35 minuti al giorno, quasi tutto per acquisti (22 minuti) e giardinaggio (15). La convivenza è compromesso, certo, ma compromesso non vuol dire sacrificare tutto il tempo libero per cucina, spesa e lavori domestici, come accade spesso alle donne. Se tu sei “sicuro” che un uomo “con un po’ di senno” non negherebbe mai il suo aiuto alla sua compagna, forse conosci poco gli uomini, o forse molti uomini non hanno quel po’ di senno.

  7. Bello il tuo post, davvero.
    Ma quello che non faccio oggi me lo ritrovo comunque domani……quindi, no grazie :-(

  8. Ah ho capito, la storia dell'”avete voluto la parità e allora di cosa vi lamentate?”!Perchè chiaramente niente si fa per niente, se un compagno impara a tritare la cipolla a a caricare una lavatrice o a pulire un sederino, noi dobbiamo imparare a siliconare la doccia, stringere tubi e via dicendo giusto?Era questo il senso?Allora scusa se mi permetto, ma di quello che ha scritto Bli sul posto, tanto per restare in tema, non hai capito un tubo credo…E poi chiariscimi un dubbio, se una fa la casalinga, o comunque lavora da casa, tutto è lecito?Perchè tanto ha tempo vero?Quindi i ricchi mariti di donne che non lavorano e hanno una colf fissa in casa, sono tutti stranissimi visto che pagano qualcuno per fare le faccende pur avendo la moglie a casa?

  9. Cara Blimunda, dato che ti conosco non da due giorni, quello che hai scritto rappresenta il tuo modo di essere/pensiero ed eri così anche da ragazzina “spensierata”. Mi sembra un pò come la conferenza stampa shock di Mourinho: arrivato al limite della sopportazione ha dovuto dire correttamente il proprio pensiero. Forse che sei al limite? Forse che hai vicino degli specchi che non vuoi condividere per la tua vecchiaia? Forse che devi staccare un pò e ritrovare il Bli-sorriso, il Bli-pensiero, la Bli-spensieratezza? Insomma, io sposato lo fui e aiutai e non poco perchè ricordi bene la Marescialla al mio fianco, ora vivo fortunatamente solo e faccio quello che descrivi tu nel tuo post … con la differenza che non devo rendere conto a nessuno se non a me stesso. Confesso che mi preoccupa il tuo sfogo … a prescindere dai pannolini, dai tubi da stringere, dalle colf, dai “… secondo i miei calcoli …”!!! Come cantiamo noi in gradinata … io di te non mi stanco, sono sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella che c’è!!!

  10. Si chiama collaborazione che dovrebbe essere naturale tra due persone che hanno deciso quantomeno di convivere, figuriamoci poi se hanno pure deciso di amarsi

  11. Di solito le donne, quando non fanno molto più del necessario, si sentono dare della fannullona (che pare oggi sia l’insulto peggiore); quindi per evitare quest’onta si ammazzano di lavoro.
    Senza contare quelle che si sfiancano come muli, perchè non riescono a tollerare l’idea di non essere indispensabili.
    Ha ragione Blimunda, dovremmo prendercela comoda, almeno qualche volta, possibilmente sensa sentirci “defraudate” o in colpa per questo.

  12. Vantfrix: sai che c’è, è solo che più cresci (o invecchi, dipende dai punti di vista), più aumentano i pesi e le responsabilità. Il problema è che non aumentano in modo simmetrico fra uomini e donne. E se per alcune cosa bisogna prendersela solo con la biologia (il figlio in pancia lo dobbiamo tenere noi, partorire noi, allattare noi…) per altre la discrepanza è figlia di un sistema culturale incancrenito e particolatmente tenace in Italia. Il che significa: si lavora in due, perché i soldi servono; ma la spesa, la cucina, le piccole grandi scocciature (dal veterinario per il gatto alle bollette al pediatra per la bimba eccetera) sono tutte delle donne. Come è delle donne il ridimensionare le aspirazioni lavorative quando arriva un figlio: che fai, ti riproduci e poi stai fuori casa 12 ore per far carriera? Lo fa già tuo marito/il tuo compagno, e la creatura? Cresce con la tata? Certo che no. Eccetera eccetera eccetera. Insomma: non sono io a essere al limite, è che è bello vivere insieme e poi farsi una famiglia, ma non capisco perché questo comporti un cambiamento solo nella vita delle donne, mentre gli uomini, chi più, chi meno, continuano con la vita di sempre, che abbiano o meno casa e figli.

  13. Arrabbiata? In effetti il tuo post suona come tante che ho letto in questi giorni e mi meraviglio – forse perchè sono straniera? Io e mio marito siamo partiti alla pari, poi sono rimasta a casa, ma una parte dei lavori di casa (quelli che fa meglio naturalmente!) li fa ancora lui. Mi disturbano altre cose. Mi disturbano le donne e gli uomini che mi denigrano perchè ho scelto di fare la casalinga (non guadagnavo abbastanza da pagare il nido e non potevamo vivere in perdita per tenere il mio lavoro) e in fondo lo faccio volentieri. Mi disturba che debbo aspettare l’8 marzo per uscire con le amiche senza che ci si alza un sopracciglio e si ammicca. Mi disturba che le donne sono sempre più vittime per le strade e nelle case. Mi disturba che le donne Italiane pensano che devono “scioperare” per riuscire a sentirsi rispettati.

  14. Sai Ceithre, forse sì, forse è perchè sei straniera. Come scrivevo sopra, credo che questa disparità di compito uomo-donna sia figlia soprattutto di una mentalità maschilista e retrograda che però, in Italia, prospera ancora. E della quale siamo spesso impregnate anche noi donne, purtroppo: vedi le critiche se esci di sera “al di fuori dell’8 marzo”. E quello che citi e che disturba te, è figlio della stessa mentalità. Io non sono “arrabbiata” in particolare per me, lo sono perché osservo una pluralità di situazioni, con lo stesso comune denominatore.

  15. Poi dicono che le donne vivono di più: per forza siamo programmate per resitere al quadruplo delle incombenze rispetto agli uomini!!!Ovvio che siamo più resistenti!Per inciso: noi di solito lavoriamo a casa e fuori anche con 42 di febbre (chi più chi meno) i maschietti per un mal di testa e un 36.9 segnato sul termometro rompono i maroni come avessero contratto la peste, sono intrattabili e devi servirli più di quanto una già faccia normalmente, sentendosi rispondere con dei grugniti che mai potrebbero sembrare dei grazie, eh si perchè non capiamo quanto stanno male…eh certo, cosa ne capiamo noi di dolore?!Ciclo e parto sono nulla in confronto a un raffreddore!!!

  16. Mamma mia, resto sempre sconvolta quando leggo i commenti di certi uomini! Che bello invece il commento di Luca, che parla di rispetto e amore.

  17. “Sono sicuro che un uomo con un po’ di senno non negherebbe mai il suo aiuto alla sua compagna”

    sì ma non dev’essere un “aiutare” bensì un non delegare! sicuramente tanti uomini aiutano le compagne nelle faccende quando queste glielo chiedono… ma quando vivi in un casa non ci dev’essere qualcuno che gentilmente ti dica di dare una spazzata o di asciugare il bagno quando ti fai una doccia. dovrebbe venire spontaneo no?

  18. Cito :

    “Angelo, credo che il tuo commento si commenti da solo: in sintesi dice: se non volete farci da colf o da badanti, andatevene, grazie, perché non esiste altra forma di compromesso per vivere con noi. Complimenti.”

    Evidentemente non hai capito nulla di quello che volevo dire . Non sono un giornalista : è evidente .

    La guerra dei sessi non la vinceremo ne io ne Lei , cara Blimunda , almeno non oggi ne , forse , in questo secolo . Dai post seguenti al mio si evince una cosa (non li ho letti tutti e , pertanto , mi scuso se non ho capito bene) i maschi votano per i maschi e le femmine idem .

    Lei non mi conosce e pertanto non mi puo’ giudicare . Io sostengo che tutti in famiglia debbano fare la propria parte . Dalle sue parole si comprende una triste situazione familiare (o forse riferita alla “sorellanza” ) sua o di qualche conoscente . Io non credo di essere superiore a mia moglie e , credo, di fare la mia parte . Le rivendica il diritto ad uno sciopero ??? Ho capito bene ??? Non esiste piu’ il dialogo ??? E’ un’iperbole la sua (ho indovinato il termine ???)

    Per secoli gli uomini hanno praticato il machilismo e forse è ancora in atto …. Ma voi , care signore , siete meglio ???? Dalle sue parole si capisce che vorreste uomini :

    – oggetto (vedi il post su cassel )
    – camerieri o , al meglio , colf
    – servizievoli bambinai
    – riproduttori infaticabili (ovviamente in assenza di emicranie strategiche )

    Anche a me , come ad altri , è capitato di sognare la donna perfetta . Ma la risposta è che non esistono partner perfetti ! Solo nei film !!

    Ancora una cosa . Chi si vanta dalle parucchiere di che le donne si scelgono il partner ??? Ve lo scegliete e poi vi lamentate di avere toppato clamorosamente la scelta !!! Ca..o , complimenti a voi !!!!! Ma noooooo !! Voi non sbagliate … siete accecate dall’amore e siete solo delle vittime ….. sempre dalla parte della ragione vero ???

    Adesso mi risponderà che sono un porco sciovinista , un maschilista , un frustrato microfallico , dica pure Lei . Non mi aspetto un granchè !

    Ma lo sa che cosa mi ha fatto piu’ male del suo commento . Che ha travisato , completamente , il senso delle mie parole (ed in parte me ne assumo la colpa … il mio ‘italiota’ fa pena ) . In altri post aveva dimostrato una certa autoironia che mi aveva fatto pensare ” toh ! una donna che usa il cervello ” ….. Purtroppo mi devo ricredere ; avevo molta stima di lei …. peccato .

    Che amarezza …..

    il non piu’ suo lettore Angelo G.

  19. E pazienza, Angelo. Come dice il Poeta, è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.

  20. Beh, che dire si.Angelo, già il suo presupposto che una donna con cervello funzionante sia una piacevole eccezione, lascia pochi dubbi al suo pensiero in merito all’argomento…Mi può chiarire cosa c’entra con il nostro presunto esser come o peggio dei maschilisti, l’ aver commentato la foto di Cassel,il desiderare dei compagni che cambino ogni tanto i pannolini e magari mettano le mutande sporche a lavare?Mamma mia che pretese folli!D’accordissimo con Blimunda che molti guai se non cercati, ce li siamo almeno agevolati, imboccate dalla logica dominante,però abbia almeno il coraggio di ammettere che compiti e mansioni, non sono e non saranno mai equamente distribuite, almeno per quel che riguarda la quantità di esse.Da cui ne deriva il fatto che quasi sempre ABBIAMO PIU’ COSE DA FARE. Punto e basta.Può esser d’accordo su questo?
    Spero molto nelle odierne mamme dei maschietti…date una svolta ragazze!

  21. Angelo, ti sei un pò buttato in vicolo cieco … hai preso di petto una situazione dialettica come se ti sentissi il dito puntato contro – e non GIUDICO ma cerco, da Maschio, di capire le tue parole: se sbaglio sono qui a prendermi un rimprovero -; credo che il pensiero di Blimunda sia più veriopinto dei colori dell’iride e non generalizzato, un “mal-di-Vita” passeggero che si risolverà con un giusto dialogo con il proprio Compagno. Cerdo che certe situazioni si siano fossilizzate nel corso degli anni, gli Uomini in guerra, le Donne a casa ad aspettare di essere vedove o no … e parto dal “millemila avanti tutto”; ma pian piano c’è stata una logica evoluzione, a partire dalla leggenda dell’incendio dell’ 8 marzo 1908, che ha portato i due sessi ad avere posizioni quasi paritetica nella scala sociale. In Natura il Leone fa la voce grossa e comanda il territorio ma sono le Leonesse a portare a casa il cibo ed è così da quando esistono i Leoni e non credo che le cose cambieranno mai. Il genere Umano è diverso, si richiede dialogo, rispetto, confronto e soluzione complice dei problemi altrimenti si rimane Single come me (tante faccette che ridono). A mio modesto parere tu hai un pò estremizzato, anche noi maschi ci vantiamo di aver impalmato biblicamente 10,100, 1000 Donne e quindi? Loro avranno i loro discorsi dalla parrucchiera noi i nostri nei bar … ma non è questo che cambia il fine, lo scopo di stare insieme e costruire e condividere qualcosa. Magari mi sbaglio, ripeto, ma sento nelle tue parole troppa acredine ed in quelle di Blimunda una voce che chiede semplicemente un pò di aiuto; magari semplifico troppo, dato che sono Uomo e Single, ma credo proprio che sia così.

  22. Dear vantrix ,

    esortare alla comunicazione è lecito , manifestare la richiesta di aiuto è lecito . Invitare allo sciopero lo è ??? Secondo me no !!!
    Queste signore non hanno imparato nulla dalle esperienze altrui . Se Bli esprime questo disagio un motivo , certamente , esiste . Si tratta di vita vissuta ?? Eppure la signora , di cui ignoro lo stato civile , non vive piu’ nell’800 . Ha avuto modo di conoscere “blimundo” (anche , magari , in senso biblico) avendolo per casa o vivendo con lui a lungo . L’esperimento è fallito ??? Va licenziato in tronco !!! Esistono le mamme e le baby-sitter per le bamboccione che hanno toppato compagno . Chi è una donna in carriera si puo’ permettere questo ed altro .
    Care “metà-del-cielo” la verità è che non siete piu’ donne … volete fare gli uomini e quando vi va male AIUTOOOOOO !!! Sia ben chiaro che le colpe vanno ripartite tra le due parti , nessuno è innocente …

    Serenità a tutti .

  23. Pincopallone (che geniale nick: firmare col proprio nome è troppo coraggioso?) quello che mi amareggia e mi delude è vedere che, quando si è a corto di argomenti, si risponde a un post che parla di situazioni generali, peraltro documentate da dati statistici, con un attacco personale all’autrice. A questo punto, mi aspetto un grande classico del sarcasmo maschile, tipo un: “Hai le tue cose”?

  24. No, non ci siamo proprio!!! Io ragionerò così perchè sono Single, e su questo ci picchio forte, ma voi Ometti siete un pò fuori strada … mi dà l’idea che confondiate uno sfogo verbale in una crociata dove vi sentite tirati dentro per i capelli! I vecchi dicevano “culo sporco”? Ad una richiesta d’aiuto si risponde con la mano tesa e non in quel modo; anche noi Ometti dal 1900 ad oggi abbiamo migliorato e non di poco il nostro status … e vi informo che il delitto d’onore non esiste più … da anni anni anni ed anni!!!

  25. Bravo Vantfrix, mi sembri l’unico dei maschietti ad aver capito il senso del post di Bli, il che lo dico a mio modesto avviso e non per partito preso, bli non ha certo bisogno nè di me nè di altre (o altri) che prendano le difese sue o della nostra metà del cielo. Se mi permettete però, e mi rivolgo soprattutto a Bli stessa, trovo davvero triste che da un post circostanziato (nel senso di scritto per una occasione particolare) siano tutti pronti a evincere il fatto che lei abbia problemi col suo compagno; forse è quello che vi farebe più comodo credere, come se una donna con qualche piccola lagnanza, sia per forza una donna con problemi col suo compagno.Certo così è più comodo, il problema è suo, non tira in ballo uomini e donne con i rispetivi limiti e le dinamiche che ne conseguono.Se un uomo avesse detto “che palle la mia donna quando fa questo o quello”, avreste onestamente dedotto subito che ha problemi con lei?Non credo, avreste detto, probabilmente, poverino, massima solidarietà, si è trovato una rompiscatole!

  26. “HAI LE TUE COSE ?”

    Soddisfatta ??? Hai qualche altro qualunquismo da suggerire ???

    Magari in una prossima pubblicazione verro’ citato anche come esempio di come non si deve trattare una donna ???

    Usare il proprio nome ?? A che pro ?? Nessuno lo fa !! Anche Luca (Beggio o sbaglio ??) non lo fa … forse è troppo noto , solo per citarne qualcuno . Piu’ sopra c’è un post piuttosto lungo , magari non troppo argomentato coerentemente , ma non viene data una risposta ! Complimenti !!!! Troppo comodo ignorare qualcosa che coglie nel segno , nevvero ??? E se poi fosse sbagliato (è possibilissimo per carità sono abbastanza consapevole di poter sbagliare ) perchè non rispondere ??? Non tutti hanno pari dignità vero . solo quelli che ti danno ragione !!! Mi sembra che il vizietto di ascoltare solo i sostenitori sia penetrata (mi si perdoni il simbolismo fallico ) nella mente e nelle parole della padrona di casa . Insulti ??? Non mi sembra , si fanno solo ipotesi . Infatti mancando la conoscenza diretta è quasi impossibile cogliere nel segno e offendere .

    Perchè non si mette una tastiera in mano al felice compagno della padrona di casa ?? Sarebbe interessante ascoltare il suo parere ; ma io scommetto già sulla possibile risposta ………….

    Ma poi perchè andare a sbattere sempre sul sesso ??? La festa della donna è diventata un’occasione per spendere , frequentare spettacolì equivoci (ho visto fare cose alla signore in libertà che nemmeno l’uomo piu’ sfigato farebbe in presenza dei suoi simili) .

    E’ molto comodo criticare e buttare la colpa sugli altri . Provate a chiedere ad un lavoratore edile od ad un metalmeccanico che ritorna stanco alla sera di fare il baby sitter o i lavori di casa …. pensateci un po’ . A me sembra che si tratti di mast….azioni mentali .

    Mi si è accusato delle cose piu’ spiacevoli , nonostante avessi ben altre intenzioni .

    Perchè non iniziamo a parlare di esseri umani e non di uomini e donne ???? La legislazione italiana non favorisce la famiglia (sicuramente poco le donne) , quanti potrebbero permettersi di stare a casa a fare il mammo ??? Avete ragione , le donne sono anche discriminate dal punto di vista stipendio (e questo accade in tutto il mondo) . Ma è questo che si deve cambiare !!!!

    Certo che siete speciali , molto speciali ( e per favore non si legga dell’ironia in questa frase ) . Continuate a sostenere la
    famiglia ; è cosi’ spiacevole essere un punto di riferimento per
    chi ha aperto il proprio cuore a voi ????

    Certe cose dovrebbero essere sottointese e gratuite . Naturalmente voi , tutti i giorni , dite al vostro uomo che è importante per voi , ecc. ecc.

    A me sembra che la parte debole della società sia l’uomo (qualche volta e in qualche frangente ) .

    A voi la palla . Nella migliore delle ipotesi ci sarà altro veleno , non si cambierà mai se non ci si incontra a metà strada .

    Naturalmente se ci sarà una risposta sarà molto breve ed evasiva .

    Bah !!!!

  27. Sono una delle classiche persone che è vissuta da sola per troppo tempo, circa 10 anni in cui mi sono presa i miei ritmi, e se si accumulava studio o lavoro o anche solo avevo voglia di uscire tutte le sere me ne fregavo della casa e andavo in giro con la maglietta stropicciata. Ci stavo dentro bene. Poi è arrivato il matrimonio, e ho pensato che sarà mai, me la sono sempre cavata, non è che fino a ieri avevo mia mamma a lavarmi le mutande. Sbagliato. Sono iniziate le scenate per il disordine, il pavimento non pulito, la ragnatela, come se fosse esclusiva responsabilità mia… dopo un po’ non ce l’ho fatta più. E’ scattato il classico senso di colpa unito alla voglia di rivalsa, di non sentirsi mai più la fannullona che si permette persino di mettersi a leggere un libro dopo 10 ore di lavoro. So come si fa a farsi il culo. Pian piano sono diventata quella che inizia a fare ordine la mattina prima di andare al lavoro, sfrutta la pausa pranzo per passare lo swiffer e mette su le lavatrici la sera appena tornata da lavoro senza manco togliersi la giacca. L’ho zittito. La mia vita va molto meglio, ma sono arrabbiata. Guadagniamo bene, puliamo la casa, portiamo su dalle scale le casse dell’acqua, facciamo bucati e interminabili stirate magari la domenica pomeriggio, guidiamo la macchina… Esasperando la faccenda, forse partono da qui le molte che a un certo punto si chiedono “ma che me lo tengo a fare?”. Scusate l’esagerazione, ma, come ho detto, sono arrabbiata, e non sono l’unica.

  28. Dopo aver letto i soliti commenti acidi di certi uomini, mi sento di condividere ancora di più quello che ha scritto Blimunda.
    In questi giorni stavo proprio meditando se scrivere l’ENNESIMO post di odio verso le donne-succubi sul mio blog, e leggere qui mi ha fatto venir voglia di farlo.

    Come dice Luca, non c’è bisogno di fare guerre, basterebbe il buonsenso. Si vive in due in una casa? Si fanno le cose in due.
    E questo significa che il marito stira senza sembrare l’eroe di turno, ma nello stesso tempo anche la moglie non è che deve andare in panico se c’è bisogno di piantare un chiodo o stringere un dado (cose che io faccio molto più volentieri di stirare, tanto è vero che a casa mia io sposto le piante nel giardino e poto, mio marito stira).

    Mi danno poi fastidio quelle che si lamentano: ma i vostri mariti li avete trovati sul catalogo? Possibile che presentino tutti questi difetti DOPO? (Idem vale per i mariti che criticano le mogli).
    Conoscersi prima di sposarsi mi sembra il minimo.

  29. Sei arrabbiata perchè la nuova condizione ti porta a dover fare cose che non ti piacciono (in questo ti capisco alla perfezione, odio anch’io tutto ciò che è inerente ai lavori domestici) o perchè tuo marito non collabora? Secondo me se non nasci con la predisposizione ad amare i lavori domestici, è difficilissimo che ti si sviluppi con gli anni, io li detesto da sempre, trovo che sia tristissimo che delle donne si sentano donne con la d maiuscola solo se amano ramazzare e spolverare e dimostrano di saperlo fare bene. Mi dicevano che una volta sposata, avendo casa mia, avrei amato prendermene cura; beh amo tantissimo la mia casa, mi piace che mi rispecchi e parli del gusto mio e di mio marito.Ciononostante continua a farmi schifo pulire!Ma non mi sento nè in colpa, nè una fannullona, a qualcuno piace, a qualcuno no.
    Credo che se tu cara July te la sei cavata alla grande per tutti gli anni che hai vissuto da sola, sei sicuramnte in gamba e non ti serve di certo un pavimento lustro o un bagno splendente per dimostrarlo a te e agli altri!Non arrabbiarti, o meglio fattela passare, leggi il libro passando l’aspirapolvere (come faccio spesso io), oppure se ce la fai, prenditi un aiutino.E’ una mano santa credimi!

  30. Mi devo rimangiare la promessa di non tornare su queste pagine …infatti eccomi .

    E lo faccio citando due passi di la.stefi :

    “Come dice Luca, non c’è bisogno di fare guerre, basterebbe il buonsenso. Si vive in due in una casa? Si fanno le cose in due.”

    Io che ho detto ??? Grazie ! Non è con le guerre che si risolvono le cose …

    Un’altro passo :

    “Mi danno poi fastidio quelle che si lamentano: ma i vostri mariti li avete trovati sul catalogo? Possibile che presentino tutti questi difetti DOPO? (Idem vale per i mariti che criticano le mogli).
    Conoscersi prima di sposarsi mi sembra il minimo. ”

    Forse non lo gradisce ,e per questo me ne scuso anticipatamente , ma le devo un grosso bacio (riconscimento se preferisce ) . Ma queste cose le avevo pensate anche io , non si è sicuramente capito viste le ironie pesanti di un soggetto che non nominero’ .

    Grazieeeeeeeeeeeeee “la.stefi” , forse ora che lo ha detto lei è giusto …..

    Un grosso vaffa a quelli che si sono prodigati in slecchinamenti (verso “biiiiip” ) senza pensare ma desiderosi solo di compiacere e offese (nei miei confronti) .

    Grazie comunque a tutti , ancora una volta ho avuto conferma di come siamo composti …….

  31. Beh, devo essere una di quelle che si è prodigata in slecchiamenti a quanto pare…la prossima volta cercherò di non dire quello che penso, così magari sembro meno lecchina,gli insulti e le offese io comunque non li ho trovati,non ho neanche mandato un cordale “vaffa”a nessuno…e per curiosità, com’è che “siamo composti”? Tipo maschi contro femmine? Lecchini contro non lecchini?

  32. Angelo, scusa tanto, ma il tuo post sembrava tutto tranne che inneggiante alla parità.

    Anche io mi incavolo quando sento le amiche lamentarsi dei loro mariti e mi arrabbierei se sentissi degli uomini lamentarsi delle loro mogli, perché spesso la gente VUOLE lamentarsi e non fa niente per cambiare la situazione, né quando ha problemi sul lavoro, né quando li ha in famiglia.
    Il risultato è un unico, continuo lamento.
    Io non ho una vita facile e comoda, ma combatto per le mie idee. Ho sempre messo in chiaro con tutti che non avrei mai fatto la serva a nessun uomo e non lo faccio. A casa mia si fanno le pulizie in due!!!
    E se avessi figli, insegnerei loro a badare alle loro cose fin da piccoli, senza viziarli fino a 30 anni.

    Io sono molto delusa dalla mia generazione. A 15 anni tutte dicevano che non avrebbero fatto la fine delle loro madri e adesso? Tutte le mie amiche, o quasi, sono le classiche mogli che fanno tutto in casa mentre il marito fa la spesa o porta il bimbo a fare un giro.
    Perché non sono state capaci di ribellarsi a un modello così antiquato? Le mie amiche sanno solo telefonarmi per lamentarsi di come sono conciate male, ma mica fanno lo sciopero suggerito da Blimunda!
    E allora dico che ci vorrebbero 10, 100 post come quello di Blimunda.

    Solo che è facile, per molti, accusare chi scrive come lei (o come me) di essere una frustrata o un’invidiosa.
    Forse vogliamo solo aprire gli occhi alle altre.

  33. Messaggio per la.stefi ,

    purtroppo non sempre riesco a comunicare cio’ che voglio dire. E proprio per questo che insisto nel dire che lo sciopero è sbagliato , almeno che non sia l’ultima spiaggia . Io insisto nel dialogo . Le cose vanno condivise ; si deve comunicare col compagno/a . la vita di oggi è molto complicata di per se , perchè esasperarla anche all’interno della famiglia . Se non sbaglio si forma una famiglia per amore (leggi anche reciproco interesse ) , per il bene comune . Non stiamo parlando di una S.p.a. . Se una parte fa di piu’ in casa , quasi certamente , l’altra parte farà altrettanto fuori . Se poi non è cosi’ è giusto incazzarsi . Tu e “la padrona di casa” siete dalla stessa parte ma dite cose diverse nella sostanza . Correggimi se sbaglio . Una per lo sciopero , l’altra per mettere le cose in chiaro a priori (tu , se non si fosse capito ) . E per me la cosa che piu’ mi gratifica nella tua risposta è quando parli del non viziare i figli , quando parli di non accettare il modello già criticato dalle stesse in passato .

    Per quello che io dico : la società ,ora, ci permette di avere donne piu’ istruite , emancipate ; non impelagatevi in situazioni pericolose . Conoscete il rischio di avere inn casa un uomo di scarsa qualità .

    Faccio ora un’altra affermazione pericolosa , anzi una domanda : non è che dopo un po’ che si cerca un uomo perfetto ci si accontenta di quello che passa il mercato ??? Ovviamente vale anche per l’uomo …..

    Forza con gli ortaggi ragazze !

    Angelo G.

    Grazie per il dialogo stefi , sei meravigliosamente chiara e brava nel capire .

  34. Me ne sono andata. Per sei mesi ho fatto: la colf, la stiratrice, la mamma (non di figi miei: due suoi), la lavandaia, l’economa, la cuoca, la lavapiatti, il piumino per la polvere, la segretaria, la correttrice di bozze, la giardiniera (avevamo l’orto) e la (non pagata). Una sera mi ha rinfacciato che mi facevo mantenere. Lui: ex sinistra extraparlamentare, insegnante, professionista stimato. Io: abbandonata una carriera da giornalista sul nascere per seguire lui, che mi prometteva grandi e fantastici orizzonti comuni (e va be!). Mi sono alzata, ho fatto le valige, me ne sono andata. E’ stata dura senza soldi ricominciare. Ora cammino per la mia strada con le mie gambe. Sono ancora innamorata ma ho giurato a me stessa: mai più. Dovessi contare le ore che ho fatto non pagata per garantire a lui la necessaria tranquillità per scrivere (e la mia tranquillità per scrivere?) per non parlare di altre prestazioni varie ed eventuali, non basterebbero gli stipendi di un anno (i suoi). Ma lui è ancora lì che si crede ingiustamente abbandonato dalla sottoscritta.
    Ah: l’8 marzo NON E’ UNA FESTA. E’ una giornata. Vogliamo ricordarcelo? non c’è proprio nulla da festeggiare.
    P.S.: per Angelo. Ti farebbe proprio bene, almeno per un anno, avere il ciclo una volta al mese. sono certa che capiresti molto meglio la fatica delle donne!

  35. Mamma mia… che esagerazione!
    Bli rivendica solo un pò di respiro.
    Ti capisco e ti appoggio.

  36. Carissima Sara, per quel che può valere hai tutto il mio affetto e la mia solidarietà.Sei coraggiosa.Lascia che ora faccia la colf lui per tutti, magari con l’incazzatura trova anche miglior ispirazione per scrivere!!!!Un abbraccio forte!

  37. Sara: anche io ho sbagliato una volta in passato a stare con un uomo come il tuo, sebbene non convivessimo.
    Io ero quella che “voleva accalappiarlo”, che “voleva accasarsi”. Non aveva capito niente di me e del perché volessi stare con lui.
    Me ne sono andata, come te. E finalmente ho ritrovato la vera me stessa.
    Lui? Lui sta con una che “si voleva accasare” e che “si fa mantenere da lui”, che non lavora e che fa la mamma, che battibecca con la suocera e che lo porta in vacanza solo a Cattolica.
    Chi ha rinnegato se stesso?
    Il più grande tradimento, secondo me, è quello verso se stessi.
    Non tradirti mai e troverai chi ti apprezza VERAMENTE.

  38. Per Sara . Lo dico a te ma lo riferisco a tutte . La mia critica verso un certo atteggiamento è stato travisato in maschilismo . Nonostante voi non lo vogliate capire (a questo punto capisco che è un gioco di ruolo : dovete essere ‘contro’ per forza o per solidarietà ) io sono dalla vostra parte !!! Se sbagliate uomo non è colpa di tutti gli uomini . Mi sembra una raccolta di ‘sfigate’ …. a questo punto siete soltanto arrabbiate . Ma finitela un po’ di lamentarvi e vivete come desiderate !!! Selezionatevi un uomo e poi basta , smettetela di rompere !! Sono sempre piu’ contento di non avervi mai incontrate . Avete perso il rispetto per gli altri e per voi stesse . State diventando peggio dei maschilisti , caxxo !!!

    Ma poi che cosa significa che dovrei avere il ciclo per caèire che fatica fate ???? Il rispetto per gli altri non passa per l’ovulazione . Il rispetto non ha sesso . ma non vede che in giro non c’è piu’ rispetto per nessuno , altro che donne .

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