A Valencia

Eccomi qui a Valencia, tirata a lucido per l’America’s Cup. In realtà io sono qui per un reportage sulla vita notturna e lo shopping (chissà come mai…), pero’ ovviamente un giro al porto l’ho fatto. A parte che la giornata e’ magnifica, ci sono 25 gradi e avrei voluto sdraiarmi per un paio d’ore sulla spiaggia della Malvarrosa. Comunque.
Ho visto rientrare Luna Rossa, scornata per la seconda sconfitta nella Louis Vuitton Cup, ma applauditissima dai suoi fans, ho visto i neozelandesi e pure il simulatore di regata sulla barca simil-Alinghi. Ho visto negozi favolosi e ammetto di aver ceduto all’acquisto della visiera Mascalzone Latino. Ho visto, soprattutto, una quantità incredibile di gente con i soldi e di F.F. (Fighe Fotoniche) al seguito. Domani prometto che invece che fare shopping al Corte Ingles e da Desigual (la mia passione) e di strafogarmi da 100 Montaditos seguirò la regata con maggior diligenza.
La città pero’ l’ho visitata bene ed e’ bellissima: allegra, vivace, pulita, con dei palazzi magnifici e la zona del centro storico, il barrio del Carmen, assolutamente da vedere, piena di locali e tapas bar presi d’assalto fino alle 5 della mattina. Consiglio un giro per Calle de Los Caballeros, non ve ne pentirete. Il mio hotel invece e’ proprio di fronte alla nuovissima Ciudad de les artes e les ciences, insieme di edifici davvero futuristici progettati dall’architetto valenciano Santiago Calatrave. Il ragazzo che mi ha fatto gli accrediti stampa al porto è italiano e mi fa il solito peana sulle città spagnole: si vive meglio, i progetti ci sono e si realizzano, c’è lavoro per tutti, abbiamo la spiaggia in città, etc etc. Quando sto per diventare color incredibile Hulk, si salva in corner dicendomi: “Però l’acquario di Genova è meglio dell’Oceanografico che abbiamo qui”. E meno male.
A presto e tanto per essere originali, buon vento a tutti.

8 thoughts on “A Valencia

  1. in giro per il mondo centinaia di migliaia di centri di ricerca pubblici e privati sono indaffarati negli studi sociali più disparati….mai nessuno che abbia detto per quale motivo la figa al quadrato (figa fotonica FF) sia così attratta dai soldi, oppure che siano i soldi ad essere attratti dalla figa fotonica?

  2. Stefano: mi spiace, a parte la visiera di Mascalzone (molto cheap), zero shopping al porto
    luca: le cose belle si pagano…
    dontyna: magari fosse il mio mestiere! In realtà il mio mestiere consiste nello scrivere giorno e notte incatenata al computer come gli schiavi prima di Lincoln; poi una volta ogni tanto faccio un viaggetto per lavoro, e (più spesso se riesco) un viaggio per piacere. Diciamo che questo mese è andata bene :-)

    Piero: mi spiace, a quel punto non mi sono spinta. Però in effetti avrei dovuto.

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