Aborto, parliamo chiaro

Quando il papa dice ai vescovi del Kenya di difendere i valori tradizionali della famiglia “a tutti i costi” contro chi offre aborti sicuri, o quando va in Brasile per denunciare il programma di contraccezione del governo, condanna a morte le donne. Quando George W. Bush nega gli aiuti dell’Onu agli enti che promuovono aborti sicuri, fa paradossalmente in modo che i contraccettivi siano sostituiti dal feticidio clandestino. Queste persone diffondono miseria, malattia e morte. E sostengono di essere per la vita.

Lo scrive George Monbiot su The Guardian (via Internazionale). Citando, fra l’altro, un rapporto di The Lancet (lo trovate qui, bisogna registrarsi) che evidenzia come tra il 1995 e il 2003 il tasso mondiale di aborto è sceso da 35 su mille all’anno a 29 mille. E che l’incidenza dell’aborto è maggiore nelle società conservatrici e religiose. Lo stesso rapporto dimostra che le donne senza accesso ai contraccettivi cercheranno a qualsiasi costo di interrompere la gravidanza. Con conseguenze drammatiche: uno studio dell’Oms calcola che ogni anno muoiono di aborto illegale tra le 65mila e le 70mila donne, mentre cinque milioni hanno gravi complicazioni.

4 thoughts on “Aborto, parliamo chiaro

  1. Bob Geldof su Bush non la pensa come il giornalista che hai citato.
    “The Bush regime has been divisive — but not in Africa. I read it has been incompetent — but not in Africa. It has created bitterness — but not here in Africa. Here, his administration has saved millions of lives”. Continua qui: http://www.time.com/time/printout/0,8816,1717934,00.html

  2. ma voi tutte queste restrizioni le avete mai lette nelle sacre scritture? ad esempio dove lo trovate scritto che non si possa usare il preservativo? :)

  3. Nick: grazie per la segnalazione del pezzo. Non mi sembra però parli di aiuti per la contraccezione, ma di interventi e fondi contro Aids e malattie infettive.

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