Amma: coraggio, fatevi abbracciare

«Se proprio ci dovesse essere una Terza Guerra Mondiale, che sia dichiarata contro il nostro nemico comune, la povertà»

Amma, o meglio Mata Amritanandamayi, è una signora indiana piccolina, avvolta in un sari bianco. Sta seduta, con uno sguardo dolcissimo e compassionevole, mentre davanti a lei si snoda una fila ininterrotta di persone che si avvicinano per farsi abbracciare. Vestiti all’indiana o all’occidentale, in coppia, con i bambini che ridono eccitati. Tutti scalzi, con un sorriso estatico, in silenzio. «In questi giorni è andata avanti ad abbracciare, senza pause, fino alle 3, le 4 della mattina», mi spiega Francesca, l’addetta stampa.
E tra le sue braccia, nel Darshan, l’abbraccio rituale, ha stretto più di 26 milioni di persone in tutto il mondo, una cifra impressionante che continua a crescere.
Ma sbaglia chi vede in lei, considerata Mahatma (Grande Anima) come Gandhi, “solo” una santona spirituale. Amma è a capo di una Ong consulente dell’Onu per i paesi in emergenza, la MAM (Mata Amritanandamayi Math ), che raccoglie fondi e realizza progetti umanitari.
Si scaglia con forza contro l’infanticidio femminile, si prodiga per tutelare le donne e la maternità
«Le donne, che danno nascita a tutti gli esseri umani, devono avere nella società un ruolo pari a quello degli uomini; non dovrebbero vivere come piante in un vaso» sostiene con forza. E riesce ancora a essere rivoluzionaria come quando, ragazzina in India, iniziò ad abbracciare poveri e sofferenti di caste inferiori, dando scandalo.

A Sesto San Giovanni, Milano, per la penultima tappa del tour mondiale, Amma ha mosso più di 30.000 persone che hanno affrontato ore di fila per farsi abbracciare da questa Grande Madre pronta ad accogliere tutti sul suo petto generoso. E con la sua presenza, il profumo d’incenso, i canti, riesce a rendere spirituale pure un cubo di cemento freddo come il Palasesto che la ospita.
Quando arriva il mio turno, mi stringe al petto come facevano le madri di una volta, o le nonne vecchio stile: con forza amorevole, in una nuvola di profumo di rosa e sandalo, mi accarezza i capelli mormorando frasi a me incomprensibili.

Sono partita scettica, come sempre, ma è davvero difficile non farsi coinvolgere da un’espressione di amore così incondizionato. «Un’ininterrotta corrente di amore fluisce attraverso me», spiegò anni fa al fratello che le chiedeva conto del suo strano comportamento. E questa stessa corrente d’amore sembra unire oggi tutti i discepoli che dopo l’abbraccio sono turbati, con gli occhi lucidi o in lacrime.
Dopo ogni abbraccio, Amma consegna una mela, dei petali di rosa, una caramella. Ancora una carezza, ancora un sorriso. E qualche istante per le mie domande.

Perché l’abbraccio?
Si tratta di un gesto simbolico per mostrare l’amore incondizionato e universale verso tutte le creature. L’abbraccio è anche simbolo della maternità e ci riporta in contatto con la madre che ci ha dato la vita. I miei abbracci aiutano il risveglio dello spirito altruistico delle persone.

Quali sono i programmi futuri della sua organizzazione?
Di fondamentale importanza per il Mam è la tutela delle donne. Uno dei prossimi progetti è aiutare le prostitute che vivono nelle grandi città indiane: costruzioni di case di accoglienza e di strutture comunitarie in cui potranno condurre una nuova vita.

Durante questi tour abbraccia decine di migliaia di persone, senza pausa per ore ed ore, e spesso finisce a notte fonda. Dove trova l’energia per fare tutto questo?
Semplice: se provate davvero amore per quello che fate, nulla vi stanca mai.

10 thoughts on “Amma: coraggio, fatevi abbracciare

  1. concordo le cose che si fanno con passione portano un’energia sconosciuta……

  2. Questo dimostra la forza che spesso nascondono le cose semplici, come un abbraccio: se tutte quelle persone erano lì per questo…
    Comunque immagino tu abbia incontrato un personaggio davvero speciale :)

  3. L’abbraccio che rassicura e conforta, comunica verso l’altro condivisione, solidarietà, affetto. E’ un gesto semplice se fatto con spontaneità e sentimento… forse si è un po’ persa questa magia. Questa bella Donna l’ha ritrovata e riesce a trasmetterla.

  4. Sì: con il gesto più semplice e più antico ristabilisce l’uguaglianza, trasmette amore, consola. E’ decisamente una persona molto, molto speciale. E lo dico da scettica e atea. Vale doppio?

  5. sono felice di aver conosciuto anche se tramite un video AMMA e desidero anch’io avere il privileggio di un abbraccio . vi prego se qualcuno sa come posso fare a prendere un’appuntamento per il prossimo evento mi faccia sapere.
    con tanta speranza e infinito amore
    Marinì

  6. Premessa:
    ho incontrato Amma tramite amici nel 2013 e l’anno scorso ho prestato servizio come volontario in occasione della sua visita a Malpensa fiere. Dopo qualche giorno dal mio rientro a casa, ho sentito un grande impulso ad andare in India a fare visita al suo Ashram. Sono appena tornato da questo viaggio. Cosa ho provato stando presso la sua struttura è difficile da spiegare, mi si sono mosse tante cose che avevano a che fare con la mia Vita. Posso solo dire che ne è valsa la pena per quello che mi sono portato Via.

  7. Bellissima, grandiosa, sublime nella sua semplicità apparente. ….dovremmo farne un esempio universale per realizzare la pace nel mondo! Vabbé. …Non tutte le culture si esprimono con l’abbraccio, per es. i giapponesi….Per noi italiani basterebbe forse una stretta di mano cordiale. Ricordo una vecchia canzone: “Se tutta la gente del mondo si desse la mano, allora si farebbe un girotondo intorno al mondo….”

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