Anche le donne

Insieme alle castagne, i capelli che cadono a ciocche e quelle magnifche scagliette bianche di pelle secche postabbronzatura sulle braccia, arriva Smau.
Evviva, è arrivato l’autunno.
Quest’anno però la mia attenzione è attirata da un vezzoso bollino rosa che occhieggia sul sito ufficiale: Smau&Donna Moderna: Donne, un computer per tutte
Come scusa? Un convegno su “anche le donne usano il computer”? Non ci credo, ci dev’essere un errore. Non possiamo essere ancora a questi livelli, vero? Leggo il testo completo e scopro che (grassetto e corsivi miei, N.d.A.):

Anche le donne, (Anche le donne! Incredibile! Un po’ come dire, anche le scimmie sanno far di conto, sapete?) siano esse casalinghe, lavoratrici, manager, con figli o senza, convivono con questa realtà che ha già raggiunto il 50% delle famiglie italiane. Sembra però che molte siano ancora intimorite dalla tecnologia. (e certo, via coi luoghi comuni! Le donne hanno l’intelligenza emotiva, gli uomini quella razionale. Oddio, il computer mi mangia! Salvatemi!)
E che poche la sappiano utilizzare come alleata per superare gli impegni di tutti i giorni nella sfera personale e in quella professionale. Quante usano davvero il Personal Computer? E per fare che cosa?

Allora. La prima tentazione è rispondere che io, solitamente, mi posiziono dietro la ventola del mio Personal Computer (Con Tutte Le Maiuscole, mi raccomando, come si conviene ad un oggetto misterioso) e mi faccio la piega ai capelli in ufficio. Oppure lo uso per scongelare più rapidamente i 4 salti in padella. Però mi rendo conto che il sarcasmo, in questi casi, serve a poco. L’unica è intervenire in massa al convegno.
E picchiarli.

3 thoughts on “Anche le donne

  1. Grande! A dire il vero io appartengo un po’ alla categoria degli pseudo intellettuali che rompono le scatole con la poesia della carta e una delle mie farsi favorite è “tecnologia, strumento del demonio” (forse perché il fidanzato è un “informatico”).

    Però potrei presentarti decine di uomini che non sanno fare una ricerca con google e ignorano termini come “underscore” (l’ultimo pensava che fosse il mio indirizzo e-mail). In più non avrebbero mai la fantasia di farsi la piega con la ventola del pc :-)

    Ps: ho visto che hai linkato la fondazione De André. Anche tu sei una appassionata di Faber? Per me resta unico!

  2. Ahahhaha! La cosa dell’underscore è fantastica, prima risata di oggi! Per quanto riguarda Faber, si, unico e solo. Tanto che ancora non riesco a rivederlo in dvd. Fa male.

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