aNobii, il tarlo della lettura

coverE finalmente è uscito.
Tre mesi di lavoro matto e disperatissimo (ma molto divertente), centinaia di mail, decisioni da prendere, testi da editare, casini dell’ultimo minuto e poi finalmente l’uscita in libreria.
Ho pensato a lungo se scrivere o meno qualcosa, visto che ne ho curato la pubblicazione. Ma siccome è cosa nota, direi che è il disclaimer è già stato fatto.
In rete, com’era prevedibile, se ne parla. Su aNobii si dividono i pareri favorevoli e contrari, e anche questo era prevedibile.
Io vorrei solo aggiungere, oltre al fatto che mi piace da impazzire e adoro le illustrazioni di Chiara Rapaccini, che è stato un libro pensato e realizzato con grande affetto e rispetto.
Per aNobii, per i suoi utenti, per i lettori in generale, per i libri e la lettura.
Proprio con questo spirito abbiamo scelto i 100 libri più letti e le 5 recensioni più votate; per rispettare i voti degli utenti e non interferire con giudizi di merito che sarebbero stati impositivi e antipatici. Abuso di posizione dominante, come si dice.
Certo, questo ha significato avere innumerevoli Harry Potter, svariati vampiri, un po’ di Narnie eccetera. Ma proprio per controbilanciare questi 100 libri mainstream, ne abbiamo aggiunti (scegliendoli, questa volta sì) altri 100 per rappresentare altri generi, altri titoli, altre letture, componendo un quadro il più variegato possibile  delle preferenze degli anobiani.
600 recensioni, 333 recensori diversi, 9 percorsi di lettura per attraversare il libro in modi differenti. Perché sia anche un piccolo gioco.
Abbiamo cercato, per quanto possibile visto che i recensori selezionati inizialmente erano quasi il doppio, di mantenere aperto un canale di comunicazione diretto e chiaro, rispondendo a centinaia di email, che spesso diventavano bellissime chiacchierate quasi sempre notturne. (A questo proposito ringrazio i tantissimi anobiani che durante la stesura ci hanno riempiti di incoraggiamenti e in bocca al lupo).
E, ah sì, abbiamo chiesto a ognuno la liberatoria legale per poter pubblicare le recensioni. Normale, dite? Sì, certo, ma visto quel che succede con i contenuti sul web, meglio chiarirlo.
Infine, visto che i recensori non potevano essere retribuiti, abbiamo deciso di devolvere tutti i diritti d’autore a Emergency.
Poi: chi nel libro c’è è contento, chi non c’è è contento lo stesso o invece magari rosica, tutti hanno una loro idea su come si poteva farlo meglio (fatte le debite proporzioni, credo sia come per la formazione della Nazionale, o cose del genere). Inoltre: Emergency sì, Emergency no, aNobii sta diventando “commerciale” (punto primo: il libro è un progetto charity e aNobii, che ha aderito con grande entusiasmo, non ci guadagna un euro; punto secondo: se anche fosse, e non è, per quanto pensate che chi ha inventato un servizio come aNobii possa continuare a farlo gratis? Voi, lavorate gratis? Perché tutto ciò che ha a che fare con la rete o è gratis o è il Maligno?), eccetera, eccetera.
Nel 1997 quando scrivevo la tesi di laurea su Internet, beata ingenuità, alla domanda “Why people use the Internet?” La risposta di un allora guru che nemmeno ricordo fu: “To voice their opinion”. Da allora ben poco è cambiato, ed è anche giusto così.
Mi piace solo sottolinare la bellezza e la circolarità di un libro (un libro “serio”, hardcover, illustrato) che parte dal web e torna alla carta per ritornare sul web (ovviamente, il giorno stesso dell’uscita era già presente in diverse librerie su aNobii e recensito con giudizi anobianamente opposti). La scommessa di un “libro sui libri” nel paese dei non lettori. Il coraggio, si può dire? di pubblicare su carta stroncature feroci e recensioni sincere e spontanee che demoliscono mostri sacri e bestseller annunciati.
Secondo me è un bellissimo regalo di Natale per chi ama leggere. Extra bonus, pubblicità: su Ibs c’è lo sconto del 30%.

Il tarlo della lettura su Facebook.

14 thoughts on “aNobii, il tarlo della lettura

  1. avròcelo, anche per il nobile scopo di sostenere Emergency e poi anch’io son anobiiano (che mi fa sempre un po’ dio egizio) e son lettore un po’ meno accanito di qualche hanno fa ma restio a perdere il vizio
    complimenti
    (anche perchè immagino tutto il tribulamento che avrai passato lavorando con la piccina appresso)

  2. Bellissima iniziativa, ma scorrendo il post mi è venuto su un brividino. Hai fatto la tesi di laurea nel 1997, sono passati 12 anni. Nel 1997 la persona con cui all’epoca dividevo la mia vita ha scoperto internet e le chat, ha conosciuto un’altra donna (a Genova, ma guarda tu i casi della vita), ha intrattenuto per qualche mese una relazione segreta perché a me manco mi passava per l’anticamera del cervello che potesse accadere una simile cosa e poi mi ha mollata. Il cancelliere del Tribunale di Ancona, leggendo le carte che gli ha presentava il mio avvocato, si è messo a ridere “ma su, per cortesia, avvocato F. sia serio, non è possibile”.
    Adesso IT sta a Genova (lavora in una azienda con sedi in tutti i capoluoghi) e magari lo conosci pure.
    Non c’entra nulla, ecco solo per il 1997. Scusa

  3. Puscic: grazie! E per la bimba: in realtà lei è stata bravissima. Sono gli adulti a creare problemi, molto più spesso!
    Marina: per il tuo OT posso solo dirti: l’altra non ero io!

  4. Finalmente ce l’ho anch’io! è qui tra le mie mani e tra poco lo registrerò su aNobii, ma ci tenevo a ringraziare te, che sei stata il contatto diretto con noi utenti, e tutti quelli che ti sono stati intorno.

    Non posso dare un giudizio sul contenuto anche se forse in realtà potrei darlo eccome, visto che si tratta di ciò che più volte mi leggo durante il tempo libero: pareri sulle nostre letture, ma così per come si presenta è davvero un piccolo gioiellino.
    Grazie davvero di questo dono che ci avete fatto.

    zoe.ladra

    Ah, grazie due volte, perchè ho scoperto anche il tuo blog che mi piace assai ;)

  5. Anch’io ci tenevo a lasciare un ringraziamento in particolare =)

    E terrò d’occhio questo blog senz’altro ;)

  6. Onore a Lei, prima di tutto per le energie spese a “inventare e costruire” il libro, poi perchè questa idea, quando anni fa diventai anobiiano, aveva colto anche me :)
    Non ho ancora avuto il piacere di leggerlo, ma lo acquisterò con un piacere in più che è quello di dare il contributo a Emergency.
    In ultimo le chiedo cortesemente se avesse voglia e possibilità di presentare il libro nella biblioteca comunale del paese dove vivo (Candiolo 5 km da Torino); mi piacerebbe coinvolgere anche alcuni adolescenti xchè credo sia bello vedere come l’hypertesto si può trasformare in carta stampata e divulgare così il pensiero degli autori al mondo NON binario.

    Complimenti
    Salutoni
    Giuseppe Gagliano

  7. Ciao Giuseppe, grazie per i complimenti!
    Stiamo cercando di programmare nuove presentazioni, per cui terremo sicuramente in conto il tuo suggerimento.

  8. Non dimenticate il Sud, se potete :D ci sono taaanti anobiiani siciilani!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*
Website