Avete un ex di cui vi vergognate un po’?

Un divertente commento di Sara al post su The Club mi ha fatto venire in mente un argomento che spesso tiene banco negli aperitivi fra amici, quando qualcuno comincia con il “mi ricordo”. Riassumo: Sara, guardando The Club, si è trovata sul video un suo ex che partecipava a quella trasmissione demenziale. Seguono momenti di vergogna, dubbi e “come ho potuto?”
Credo però che ognuno di noi abbia un o una ex stile scheletro nell’armadio. Magari risale a mille anni prima. Magari è stato solo un flirt. Magari la prima prova tecnica di relazione. Ma sono sicura che c’è qualcuno di cui in fondo ci vergogniamo un po’. E pensiamo “Cosa mi è saltato in testa per fare una cosa del genere”?

Bene, vogliamo sdoganarlo?

Comincio io. A circa 14 anni ebbi un per fortuna rapidissimo flirt (16 giorni totali) con un coso inguardabile. Basso, grasso e con un calazio sull’occhio (sì, lo so che si può operare e togliere, ma al momento lo aveva).
Perché l’ho fatto direte voi? Due motivi: aveva il ciuffo alla Tony Hadley degli Spandau Ballet e sapeva suonare (male) con il sassofono l’assolo di Careless Whisper di George Michael.
Ah, gli anni 80.

Aspetto i vostri…

20 thoughts on “Avete un ex di cui vi vergognate un po’?

  1. Ha ha, non vale!
    Per la legge dei grandi numeri, mi trovo svantaggiata ;)

  2. Dania: eh no, non vale lo dico io! Dai tuoi grandi numeri estrapolane almeno uno da raccontarci!

  3. Il mio scheletro nell’armadio purtroppo è durato un paio d’anni, a mia discolpa posso dire che ne avevo 19… e siccome me ne vergogno molto più di un po’ non dirò niente. E’ talmente uno scheletro ben nascosto che per le persone che mi hanno conosciuta dopo non esiste nemmene (giuro, nemmeno mai un aneddoto) e con le mie amiche storiche pare esserci un tacito accordo di silenzio ;-)

  4. l’unico ex più giovane di me, matteo. flirt estivo durato fra i tre e i cinque giorni, non ricordo bene: in fondo avevo 15 anni (e lui 14). l’ho lasciato perché flirtava sotto i miei occhi con una francese che mi stava pure antipatica, e sospetto che lo facesse con il preciso scopo di farsi lasciare. a mia scusante posso affermare con sicurezza che era bello come il sole. a mio disdoro, confesso che passai la sera dell’abbandono a piangere nell’atrio del cinema del paese – e non era un luogo propriamente appartato, per cui diedi la mia bella parte di spettacolo.

  5. Non mi vergogno dei miei ex, sono pochi e selezionati :D
    Ho avuto delle storie volanti, ma neanche di quelle mi vergogno.
    Piuttosto, ogni volta che ho a che fare con il mio ex quadriennale, quello che a momenti lo sposavo, quello di cui non sapevo nulla pensando di sapere tutto perché lui mi mentiva su un sacco di cose, penso:
    “Che diavolo ho fatto io, con te, quattro anni?”
    Non sono ancora riuscita a darmi una risposta soddisfacente.

  6. io mi ricordo quando d’estate (14-15 anni) andavamo in 3 o 4 compagni di calcio al mare e chi (gli altri) chi – (io) si cercava di filrtare ….

    …. alla fine si finiva sempre per buttarci su qualche malcapitato gruppetto e a me (chissà perchè) capitava la messa male !!!

    … che divertente però …???

  7. je: le amiche storiche servono a questo…
    adriana: almeno era bello!
    Giulia: meno male che lo hai lasciato in tempo: era il classico ex modello titolo di Chatwin, “Che ci faccio io qui?”
    Andrea: che divertente adesso, allora non so ;-)

  8. Cara Blimunda,

    approfitto del tema per inviarti un caro saluto.

    Andrea

  9. Ricordo intorno ai vent’anni una che… insomma era bassotta e cicciottella e parecchio strana… pero’ era un periodo strano anche per me! lei aveva tutta una serie di manie che andavano dai “chinotti” ai simpson, per esempio!
    Un giorno poi, dopo un paio di mesi, spari’!

  10. Ammetto che dal 2007 ho fatto una promessa: SELEZIONE all’ingresso di casa mia.

  11. ah well, la prima risposta alla domanda e’ how long have you got? :-D

    Direi il Geometra prima e lo Scaldabagno Irlandese piu’ di recente. Tutto quello che vi state immaginando leggendo i nomi corrisponde a realta’. Ma proprio tutti.

    E, ovviamente, il cretino con cui sono stata sposata per la bellezza di 3 mesi e 5 giorni. E mi ci e’ voluto molto di piu’ per trovare una risposta alla domanda “Che ci faccio qui?”, pero’ in quel caso il tempo e i soldi spesi in terapia si sono rivelati un ottimo investimento.

  12. Christian: sparì? Così, com’era arrivata, con i suoi chinotti?
    Sara: ottima idea :-)

    Stefansia: Un geometra ce l’ho anche io. Ma avendo vissuto in Irlanda mi interessa qualche aneddoto in più sullo Scaldabagno Irlandese, ti prego, non puoi lasciarmi così sospesa!

  13. dunque nella folla dei miei ex, tra morosi, ufficiali, ufficiosi, e flirts o poco piu’ uno veramente da prendermi a ceffoni, insensibile, egoista, infantile – ci sono uscita 3 mesi, e l’apoteosi e’ stata la prima volta a letto se ne e’ uscito conuna frase che era tipo: “io sono pronto” – e’ caduto il gelo, gli ho detto “io no”
    mollati senza alcun rimpianto ma molto rancore. lui era di quelli che sventolavano ai 4 venti la scusa di innamorsidi botto, “tiamo” libri di poesie in regalo, etc. io andavo coi piedi di piombo e luimi faceva pure sentire in colpa.

    il resto del campionario ne ho di tutti i tipi, un paio con vizi strani, il fratello del deejay famoso, un pazzo psicotico che pare la copia di quello che racconta giulia: e anche io me lo stavo sposando, cercandoci di fare figli etc. almeno lui era fantastico, socialissimo, simpaticoa tutti, insomma un fenomeno della socializzazione. almeno mi sono divertita, dopo e’ stato come essere infilzata dal letto di un fachiro….. pero’

  14. Blimunda: si’, davvero… nel senso che da un giorno all’altro non l’ho piu’ vista e ogni tentativo di rintracciarla e’ stato vano. Beh, dopo un po’ mi sono anche rotto ed ho smesso. E niente piu’ chinotti!

  15. Come ho potuto!
    Già… me lo sono chiesta anche io quando qualche giorno fa ho reincontrato un tizio con cui sono uscita qualche mese anni fa.
    Un tizio buro, a cultura “0” e con un solo neurone.
    Pensavo pure di essermi innamorata…. Doveva essere proprio un periodaccio.

  16. Io sono riuscita a stare quasi quattro anni con uno che aveva solennemente dichiarato: “sei una delle due donne della mia vita”. L’altra ovviamente era mammà. Lui ha interpretato la mia reazione atipica (espressione basita/sopresa/incredula) come un’approvazione adorante. E quando, dopo una crisi che io immagino ispirata dal Cielo, l’ho lasciato mi ha detto: “tu vuoi lasciarmi per dei motivi che io non ritengo validi, quindi non mi pare proprio il caso”. Sono riuscita a levarmelo di torno solo quando gli ho gridato in faccia che per lui provavo solo un vago affetto fraterno. Allora si è offeso e per mesi mi ha minacciato di mettermi sotto con la macchina se mi mettevo con un altro. Poi per mia fortuna si è sposato. E abita sopra mammà.

  17. Lo Scaldabagno Irlandese: è (perché è ancora vivo, per quel che so) irlandese ed è a forma di scaldabagno, mi assicura la mia socia che lo ha visto poche settimane fa in Ungheria, dove vive adesso.
    Il resto meriterebbe un 5,000 battute che non mi sento di scrivere, diciamo solo “stesso ufficio” (pessima idea), “migliore amico della mia coinquilina psicotica” (atroce), molto più musone dell’irlandese medio (se possibile), soggetto a quella sindrome “all or nothing” che hanno gli irlandesi, per cui dopo una settimana hanno deciso il nome dei figli, la data per incontrare i suoceri e dove vivrete. Tu dici “Ma non so nemmeno dove sarò la prossima settimana, non possiamo darci un po’ di tempo?”, e lui dice “Allora basta” e sbatte giù il telefono.

  18. Christian, scusami ma non resisto, “chinotti” nel senso della bibita analcoolica, o nel significato usato in alcune zone di Milano?
    (p#mpino per i non sintonizzati)
    diciamo che l’uso delle virgolette lascia pochi dubbi, però non si sa mai…

  19. Aranel: una fuga strategica complimenti
    Stefansia e Christian: io sono nata a Genova, non avevo la minima idea che chinotti volesse dire qualcosa di altro che la bevanda! Ma sul serio? Oddio! (Stefansia, grazie per i dettagli sullo scaldabagno irlandese…)

  20. stefansia: mi riferivo ai “chinotti” che dici tu. Il chinotto come bibita e’ un must e non va e viene a seconda delle situazioni che vivo, quello resta sempre in frigo! ;)

    blimunda: ma neanche a firenze si usa “chinotti”. Lo so perche’ me lo dicevano sempre amici veneti!

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