Bocca di Rosa col ticket restaurant

squilloChissà cosa avrebbe detto Faber di questa notizia che ho letto sul Secolo XIX, deliziosa fonte di informazioni locali perdipiù inutili ma sempre divertenti (sia detto privo di ogni notazione sarcastica: dopo un apprendistato al Corriere Mercantile, sul Decimonono ho scritto anche io, e anche se mi sembra un’altra vita, e lo ricordo con immutato affetto).
Informazioni locali, dicevo, come questa.
A firma di Marco Menduni, l’ultimo giorno dell’anno, si analizza il sold out delle prostitute, dovuto, spiega l’autore, al vecchio adagio “chi lo fa a Capodanno lo fa tutto l’anno”. I single insomma, per lo spauracchio di un anno a secco, hanno speso ben volentieri i minimo 400, massimo 1000 euro (cifre riportate sempre nell’articolo) per assicurarsi la compagnia di una escort con cui brindare a mezzanotte.
Fin qui, ci può stare.
Ma, pare, i genovesi non sono così propensi a pagare cash (sai la novità). La coda interessante dell’articolo infatti era una nota di tra la sociologia e il costume: sempre più commercianti del Ponente genovese hanno notato che giovani nigeriane (e quindi, per proprietà transitiva, escort, ndr) acquistano nei loro negozi con ticket restaurant, in particolare del Comune (nota piccante da vaudeville di provincia: i dipendenti del Comune, tra le righe, parrebbero quindi fra i più sensibili alle grazie a pagamento).
Stesso fenomeno accade nei negozi di alimentari del centro storico genovese, dove le ragazze sono però sudamericane (come da rigorosa spartizione delle zone papabili). Con tanto di cresta, chiude l’autore: se la tariffa media è di 30 euro, infatti, chi paga in ticket ne deve sganciare 5 da 7 euro.
Cioé la classica frase da rimorchio potrebbe suonare ormai come: “30 euro l’amore, o dammi 5 ticket che mi faccio la spesa e chiusa lì”.

5 thoughts on “Bocca di Rosa col ticket restaurant

  1. Mi verrebbero un sacco di cose cattive da dire, ma questa volta proprio non posso… quindi mi limito alla riflessione seria su queste povere ragazze.

  2. Serpe: ovviamente la riflessione seria c’è. Il mio post si limitava ad analizzare un fatto, per così dire, “di costume”… e anche il modo in cui viene raccontato.

  3. Mi stai dicendo che per avere diritto al pasto pagato devo darla via?

  4. Dania: tesoro, nessuno fa niente per niente. Che tempi.
    Puttaniere: questo sì che è un commento mirato!

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