Combatti la recessione, fai uno swap party

Lo swap party è il modo figo, anzi cool, per definire lo scambio di abiti fra amiche. Hai comprato una gonna fantastica ma il tuo sedere fa provincia e non ne vuole sapere di entrarci? La regali all’amica, che magari in cambio ti cede quel paio di scarpe di mezzo numero più piccole, e via così.
Quello che vi suggerisco e di iniziare a farlo scientificamente, a intervalli regolari, dopo ogni cambio di stagione con conseguente pulizia del guardaroba e singhiozzi sui capi che, ahimè, parevano così belli in vetrina, ma non avete mai indossato. Sempre per essere cool, trattasi di classica win-win situation: svuoti l’armadio, non getti via niente (“che peccato, è quasi nuovo”), fai felice un’amica e magari rinnovi pure il tuo look gratis, che con questi chiari di luna, signora mia, non è da sottovalutare. Noi lo abbiamo fatto in redazione e ci siamo pure divertite parecchio (io, ovviamente, sono tornata a casa con un fantastico paio di scarpe rosso fuoco). Per questo vi lascio alcune semplici regolette per organizzarlo al meglio. Poi fatemi sapere com’è andata.

Organizzalo per tempo: dai alle amiche almeno una settimana per recuperare, da armadi e scatoloni, i capi che non indossano più. Le taglie 40 acquistate in un accesso di ottimismo (o durante la dieta), i colori improbabili o i modelli che donano quanto un saio…Ogni donna è diversa, e gli errori di shopping di una possono fare la felicità di un’altra.
Abbonda con gli inviti: non limitarti al solito gruppetto di amiche storiche. Più allarghi il cerchio, più taglie e modelli avrai a disposizione da scambiare e il party sarà un sicuro successo.
Seleziona gli oggetti: è uno swap party, non la succursale dell’esercito della salvezza. Non si pretende la tintoria, ma assicurati che i capi non siano rotti, sporchi o lisi. Quelli con ancora il cartellino attaccato sono il top, certo, ma anche l’usato in buone condizioni è valido. La regola è da rispettare soprattutto per le scarpe, che devono essere (almeno) seminuove.
Scegli il luogo con attenzione: serve spazio sufficiente e un paio d’ore di tranquillità. Alla larga da bambini, mariti e fidanzati nei dintorni. Se un paradiso del genere non si trova in nessuna casa, allora meglio l’ufficio, in pausa pranzo o alla sera.
Ricordati di divertirti: frugare tra decine di maglie e camicie, fare quattro chiacchiere, provarti un abito stretch che mai e poi mai indosseresti: oltre allo scambio vero e proprio, vivrai un momento di relax davvero niente male (una fornitura di prosecchino, olive e patatine aiuta, NdA).
Non fare i conti: c’è chi offre borsate di roba, perché è una shopper compulsiva e accatasta jeans e abiti mai messi, e chi ha solo un maglioncino, neppure griffato: fa lo stesso. Se qualcuna porta a casa più capi di un’altra, niente conti della serva: basta offrire un aperitivo per fare pari. D’altronde, di quegli abiti volevi disfartene, o no?

12 thoughts on “Combatti la recessione, fai uno swap party

  1. pensa io lo facevo già nel 1987 e non lo sapevo
    fatto decine di swap party. solo che ero a militare e per farmi venire bene le varie mimetiche, magliette maglioni cr anfibi scarpono ho fatto decine di scambi fino ad ottenere la mia m e i mie 41 di anfibi

  2. Grazie per le info. Giro le regolette alle mie amiche, vediamo se riusciamo ad organizzare qualcosa.

  3. luca: sei mille anni avanti…
    stered: poi fammi sapere com’è andata!
    nicky: fallo a casa, tua o di un’amica

  4. Io di tanto in tanto faccio feste organizzando la Mostrombola: tutti portano un oggetto inutile ricevuto in regalo di cui si vogliono sbarazzare. Di solito regali di vecchie zie o dei colleghi (20 persone che partecipano, buget totale 25 Euro, fate voi…).

    Son grasse risate. All’ultimo uno mi ha portato la calcolatrice Euro/Lire che il governo Berlusconi aveva spedito a casa.

  5. attenzione, per swap party cerco:
    – candidate con taglia 40 scarsa su fianchi e spalle;
    – candidate in possesso di scarpe seminuove come da istruzioni, numero 35 e senza tacco;
    – candidate che detestano lo stile sciuretta: diciamo che un veterofreak con spunti etnici sarebbe l’ideale.
    le adesioni saranno accuratamente selezionate dalla sottoscritta per non rischiare il sovraffollamento in sede di swap.
    rimango in FIDUCIOSA attesa.
    terra

  6. QUi a Roma c’è un mio amico che lo organizza ogni autunno/primavera e lo chiama Scambio di Stagione.

  7. La Mostronbola è bellissima, e anche lo Scambio di Stagione. Non ho capito l’accenno ad arti e protuberanza (?) ma mi piacerebbe sapere cosa terra offre in cambio, viste le sue richieste piuttosto dettagliate :-)

  8. mi sembra evidente cosa offro: capi usati adatti alle candidate in possesso dei requisiti :-)

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