Come parlare dei libri non letti

livresDa quando è uscito non vedo l’ora di leggere (e parlare) di Comment parler des livres que l’on n’a pas lus? di Pierre Bayard (Come parlare dei libri che non abbiamo letto). In Francia sta avendo un grande successo, soprattutto tra gli intellettuali che, in teoria, dovrebbero più degli altri sostenere l’importanza della lettura.
Non che sia una novità: dai vecchi Bignami (o Bigini, a seconda della vostra provenienza geografica) del liceo, che sintetizzavano in poche pagine tomi come i Promessi Sposi, l’abitudine di blaterare su libri dei quali si è vista a mala pena la copertina è da sempre ben nota.

Io ad esempio non lo faccio con i libri ma confesso di tenere lo stesso comportamento con molti film, soprattutto da quando leggo le geniali recensioni di Alessio Guzzano, che sposo in toto senza prendermi la briga di finire in un orrido multisala in mezzo alle campagne milanesi circondata da gente che biascica popcorn.

Ma, appunto, siccome con i libri non lo faccio, ho atteso pazientemente che Amazon France me ne recapitasse una copia.
Adesso è finalmente nelle mie mani. A breve scoprirò il segreto per sfolgorare nei circoli intellettuali che, notoriamente, frequento.

15 thoughts on “Come parlare dei libri non letti

  1. “A breve scoprirò il segreto per sfolgorare nei circoli intellettuali che, notoriamente, frequento”

    Io li sfolgoro con un’altra tecnica. Brillo per la mia assenza :-)

  2. Rossa: ironico, of course :-) Sai stile…”Mi si nota di più se non vado o se vado e resto in disparte?”

  3. ne parlavano ieri in radio. il consiglio più chiaro è: trova un aggancio e svicola. si parla del nome della rosa? davvero opprimente quell’atmosfera medievale, proprio come nel film. però sean connery era più figo in highlander, diciamolo, per non parlare di christopher lambert… giulietta e romeo? ah, che tragedia, ho pianto come una bambina. sei mai stata a verona a vedere il balcone? che poi, dietro all’arena, c’è una boutique…
    capirai, lo facevo già agli esami all’università.

  4. ps: ti faccio notare che stavo parlando di un libro che non ho letto :-)

  5. ti dirò di più: i miei appunti riassuntivi andavano a ruba, in facoltà. avrei dovuto darli via a pagamento, altri che signor bignami! ora sarei a prendere il sole alle maldive…

  6. Intanto vi legge uno che se ci fosse stata la facoltà avrebbe preso la laurea in Bignamologia, se non l’ho comprata in toto cmq in ogni caso una bella fetta della Bignami potrebbe essere mia. Per il resto io sono stato a verona ma il famoso terrazzo si vede da un bar, dove prendendo un capuccino ho detto alla barista però potrebbe essere il balcone di giulietta e romeo dissi e lei infatti

  7. jill… non li ho più gli appunti, mi spiace…

  8. Bli, da Adriana il prima possibile ;) (altrimenti il caffé si fredda :lol: )

  9. Pingback: » Bella figura

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