Dal web per il web

Cosa c’è di meglio del web per chiedere infomazioni sul web?

Oggi ho bisogno di voi, perché sto raccogliendo materiale per un paio di articoli che sto preparando. Per cui se avete info da condividere, sono graditissime. Ecco i temi:

Inventati un lavoro
Conoscete qualcuna o siete una che (meglio se donne, sì: è la tirannia dei giornali femminili, quote rosa al contrario) che si è inventata un lavoro sul Web?
Potrebbe essere la vendita online di prodotti di artigianato o capi di abbigliamento, oppure una consulenza (magari nel campo della moda) o altro, insomma ogni lavoro “nuovo” nato da fantasia e creatività che nasca e si sviluppi sulla Rete.
Se avete voglia di raccontare la vostra esperienza (e anche di far parlare della vostra attività, of course), fatevi avanti.

E-commerce dove come e perché
Mini indagine sugli acquisti online. Comprate online? Vi fidate o usate solo le carte prepagate? E soprattutto perché lo fate? Io ad esempio compro quasi esclusivamente biglietti aerei e ferroviari, viaggi e sfizi che non posso trovare nei negozi italiani perché il marchio non è ancora sbarcato in Italia o proprio da noi non si trovano da noi tout court. Fatevi sapere e segnalatemi i siti più belli, utili o strani che avete trovato o che utilizzate…

E grazie, naturalmente

16 thoughts on “Dal web per il web

  1. Salve, vorrei sottolineare il valore terapeutico che la possibilità di comprare on line ha per chi, come me non si può spostare. Non sono mai stata particolarmente amante della cosa ma, da quando mi sono ammalata, lo utilizzo parecchio con grande soddisfazione perchè mi offre un mezzo per essere indipendente. Compro: libri, dischi, biancheria per la casa e per me e faccio tutti gli acquisti natalizi on line. Ti leggo spesso, complimenti! ;-)***

  2. Barb, la Princy qui sotto è una concittadina nostra! Credo ti sarà preziosa.

    Ciao tesoremie! :-**

  3. ciao, rispondo qua da te ma non è che abbia dritte particolarmente originali.

    Il mio e-commerce è fatto soprattutto di libri, compilo periodicamente una lista di sette-otto titoli che non ho tempo di andare a prendere in libreria e ordino, su Ibs o su Bol che spesso hanno ribassi rispetto alle librerie e che a un certo prezzo rendono convenienti le spese di spedizione. Poi ho diversi abbonamenti ai periodici e li pago dal web.

    Mi sono sempre fidato, un po’ perché finora non ho avuto sorprese, e un po’ perché non credo che la transazione sul web sia più rischiosa, che so, d’incappare in quelli che manomettono gli sportelli bancomat con lo scanner.

    Inoltre ho acquistato viaggi, su expedia e su lastminute.com, e tecnologia (pc, fotografia su misterprice.com, chl.it, eccetera).

    Infine ho provato anche con i prodotti gastronomici (ricordi Esperya?), ma ti confesso un piccolo segreto: se fossi una donna starei tutto il giorno a saccheggiare le “vetrine” di Victoria’s Secret

    (buona idea per il prossimo regalo alla mia lei ;-)

  4. Uagliò, Zia Concetta non acquista sul web, fatta eccezioen per la polizza rca, così risparmia un po’.

    Ma c’é un amico che ha acquisito molta dimestichezza con le aste online, non solo italiane. Non so come faccia, ma riesce a comprare di tutto (le stesse cose segnalate da parolibero nel commento sotto), ma a prezzi assolutamente concorrenziali. Sino ad ora non avuto alcuna bufala; almeno lui dice. Ma conoscendone l’indole taccagna, non ho motivo per non credergli.

  5. Ti avevo risposto sull’ineditablog, ma raccolgo l’appello di Placida e incollo qui:)

    Allora io m’inventai la “Web Community management”.

    Accadde che nel 1999, con Maschi Virtuali, aprii un sito e un forum di discussione, realizzato in Perl da Stragatto e arredato manualmente da me. Poichè il forum attirava molta gente e il mio provider non reggeva i ritmi dei contatti ad un prezzo stracciato, dopo un anno allargammo la comunità con un nuovo nome e sito (over2001.it, che oggi non esiste più) e lo mettemmo su un dominio gratuito americano. Trascinando gente dal canale IRC, il forum esplose di dibattiti accesi. Dopo pochi mesi l’admin del provider americano ci cacciò via per “eccesso di accessi”, dicendo che per sostenere tutto quel traffico dovevamo pagare. Pagare per lavorare? Ma quando mai! O tutto era gratis oppure mi avrebbero dovuta pagare loro, con le quintalate di pubblicità che inserivano sulle nostre pagine.

    Per un periodo ospitai la community sul mio dominio, pagando un supplemento per una macchina dedicata, ma per un “gioco” era troppo dispendioso.

    Mentre partecipavo a un dibattito nell’ambito dello Smau di quell’anno, un rappresentante di Tiscali disse che era nelle intenzioni dell’azienda aprire le community in Web. Io ce l’avevo bella pronta e la proposi. Durante le trattative contrattuali misero a disposizione l’IrcOP ufficiale per aiutarmi a sostenere il canale chat, poichè affollato com’era veniva attaccato costantemente dai lamer. L’esistenza della community incuriosì gli IrcOP dei più noti provider e ben presto fui contattata dai responsabili di InWind che, sorpassando Tiscali nelle trattative, mi proposero di spostare tutto il sito sul loro dominio.

    Mi fecero un contratto di gestione dei contenuti e finchè Wind non fece la fusione con Libero, la community fu la più attiva di tutto il web italiano. Al forum principale si affiancarono una serie di forum tematici, gestiti da professionisti della comunicazione che avevo scelto tra i miei amici più esperti.

    La Tribe aveva più di diecimila contatti al giorno e quell’esperienza fu memorabile dandomi la possibilità di apprendere i trucchi del mestiere online. Senza di essa non avrei potuto imbarcarmi in iniziative come IneditaBlog ed altre analoghe.

  6. Compro a manetta su eBay e pago tranquillamente con carta di credito. Soprattutto fotocamere, schede di memoria, pezzi per pc, accessori e ricambi per cellulari direttamente dai paesi dove vengono prodotti, riuscendo a risparmiare anche il 50% rispetto ai prezzi locali.

  7. Placidamente sollecitato, dico che da parecchio tempo compro online tutto ciò che posso, perchè la scelta è vastissima, e qualunque cosa mi serva la trovo a prezzi concorrenziali. Basta avere pazienza, partire da Ebay e proseguire sui siti ufficiali di ciò che si vuole acquistare. Si risparmia, non si fatica e si trova esattamente ciò che si vuole. Pago con la mia carta di credito normale su cui ho attivato tutti gli alert di sicurezza, e non ho mai avuto alcun problema.

    Un caro saluto.

  8. ciao! Io compro online biglietti aerei, prenoto hotel, acquisto libri, cd, con carta di credito non prepagata. Acquisto online per grande comodità, velocità, facilità, grande possibilità di scelta.

    Fammi sapere dove avrai scritto. Ciao:)

  9. Compro libri, cibi, spesa casalinga, cose strane e fascinose…Col galòp cronico non ho tempo per girare per negozi. Preferisco pagare con assegno ai corrieri (mica per niente, ma perché il corriere di solito mi avvisa prima di fare la consegna, e così son sicura di esserci)

  10. soprattutto spesa online, in inverno la trovo comodissima; poi biglietti aerei e ferroviari, ogni tanto libri. Non faccio grandi acquisti online, non ho ancora perso del tutto la diffidenza per questo tipo di commercio, e i pagamenti preferisco farli alla consegna

  11. conosco personalmente l’inventore del sito http://www.barzellette.it. Cominciato come un gioco, è diventato uno dei siti più frequentati del web e il giovanotto l’ha … venduto per una cifra ragguardevolissima!! Adriano continua ad occuparsene e credo che venga pagato per farlo.

    Conosco altre due siognore che, appassionate di cucina, hanno frequentato forum sull’argomento ed infine si sono lanciate nel catering! Per una delle due è un secondo lavoro, che comunque l’aiuta visto che ha un impiego part time e un mutuo da pagare.

    Baci

  12. Ah già, grazie Capsicum che me l’hai fatto venire in mente; se vuoi ti metto in contatto con il giovane creatore di bastardidentro.com…Si chiama Marco e mi chiama Mamma, da anni ;-D

  13. ciao arrivo qui via pèlacida e via inedita…

    per dirti quanto segue.

    Nel 2003, al termine di un master sull’e-learning, mi inventai un blog che trattasse di questo, un po’ per tenerci in contatto tra colleghi, un po’ per essere sempre aggiornati su quanto accadeva nel settore (sai…dovendo lanciarsi in quel mercato)…

    il blog poi diventò un vero e proprio portale (www.elearningtouch.it) che al momento possiamo dire, io e le mie colleghe che lo cogestiscono e animano insieme a me) è il portale italiano sull’e-learning. Per quento mi riguarda, questo ha portato un grande ampliamento delle relazioni professionali e non con chi lavora o sta dietro progetti di corsi e-learning e diverse collaborazioni (seppur senza continuità) per tenere lezioni in aula ma anche online proprio sugli argomenti collegati alla formazione a distanza.

    Riguardo l’altra domanda. Io acquisto prevalentemente libri (IBS) e bihglietti aerei, prenotazioni all’estero…viaggio di nozze in australia ecc..

    :-)

  14. Seguo l’invito di PlacidaSignora e prontamente rispondo: io acquisto prevalentemente libri che in Italia non si trovano, soprattutto di case editrici statunitensi; una volta ho acquistato fiori; diverse volte cosmetici et similia; un paio di volte abbigliamento, e ho il mio fidanzato che provvede agli acquisti tramite asta (è un genio e mooolto fortunato). Il tutto, con carta di credito. Devo ancora provare gli assegni :) e la spesa all’Esselunga.

    Ah, e va da sè che pago tutte le bollette online: decisamente meglio delle code in posta e banca. Anch’io sono sempre al galop, ahimè.

    Invece per quanto riguarda “lavoro sulla rete”… in realtà mi son fatta pubblicità con un blog sulla mia regione di provenienza, in quanto sono stata guida turistica “patentata”, e mi hanno chiamata in tanti… ma non era nata prettamente come idea commerciale! :)

    ciao, LP*

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