De André, buon non-compleanno

Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d’obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni

Oggi Faber avrebbe compiuto 67 anni.
Quando avevo voglia di farmi raccontare qualcosa di lui mi infilavo in via del Campo e andavo da Gianni Tassio.
In qualche cassetto ho ancora le foto che gli ho scattato dentro il suo negozio-museo. La più bella però me l’ha fatta lui, mentre stringevo la mitica Esteve di Fabrizio.
Ora che da un po’ anche Gianni se n’è andato, le sue storie me le racconto da sola.

Però al Tg della notte ho appena visto il corteo di Vicenza sfilare sulle note della Guerra di Piero.
Credo sarebbe stato un bel regalo di compleanno.

6 thoughts on “De André, buon non-compleanno

  1. Nasce in via De Nicolay al n.12 sotto il segno dell’acquario…
    Manca molto anche a me.
    Grazie di averlo ricordato così.
    Mapi :)

  2. ieri sera ero al concerto. l’età media era altina, ma va bene così: un po’ meno bene, forse, gli ex fricchettoni che esibivano un’evidente nostalgia non tanto di de andré quanto di sé stessi ai tempi della storia di un impiegato. sul palco gazzè, barbarossa e anche i new trolls che, confesso, mi hanno provocato l’occhio lucido con irish. in platea fernanda pivano, un mio mito. mi dicono che dori ghezzi passeggiava avanti e indietro, ma me la sono persa. guardavo il palco, le foto sullo sfondo, la pfm con le voci appannate. il testamento di tito rimane una delle migliori, secondo me, ma anche le altre… dolcenera che cantava dolcenera con le coriste sarde che cantavano in genovese era da sentire. un bel concerto, grazie fabrizio.

  3. Mapi: ciao, bentornata!
    Adriana: sarei andata solo per vedere la Pivano. Ma alcuni interpreti chiamati per la serata mi lasciavano perplessa, per cui ho preferito lasciar perdere. Grazie per il racconto!

  4. La Pivano! La donna che tiene per mano De André e Kerouac, bisognerebbe farla diventare subito santa, senatrice a vita, baronetta della Repubblica e farla anche andare all’isola dei famosi.

  5. Marco: ecco, magari all’isola dei famosi non so. La vedo male con i cocchi. meglio baronetta, senz’altro.

  6. secondo me anche tra i santi non sarebbe tanto a suo agio. sai quella storia della brave ragazze che vanno in paradiso, mentre quelle cattive vanno dappertutto? ecco…

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