E se smettessi per la gatta?

lunaA smettere di fumare ci ho provato, fallendo miseramente, con il libro di Allen Carr, che tutti considerano una panacea anche per il più incallito dei tabagisti, ma a me ha fatto solo l’effetto di una camomilla per dormire.
Ci ho provato per smettere di sentire le invocazioni del mio compagno non fumatore, che variano tra il supplichevole e il sinceramente incazzato.
Ci ho provato facendo un mutuo per acquistare una vergognosamente costosa confezione di Crème de la Mer antirughe e ripromettendomi che l’avrei usata solo dopo aver spento l’ultima sigaretta (che senso ha spalmarsi sulla faccia un balsamo antietà da miliardi se le sigarette ti riducono comunque a una prugna secca avvizzita anzitempo?) E’ ancora sigilllata sulla mensola del bagno e ogni mattina mi guarda, colpevolizzandomi. Io la metto a tacere soffiando nuvole di fumo sulla sua porcellana bianca immacolata.
Ci ho provato facendo jogging e tentando di raggiungere l’euforia del corridore, ovviamente incompatibile con l’inalare veleni combusti. L’unica euforia che mi è venuta è stata quella di tornare a casa, ansimante, prima possibile.
Ho visto, negli anni, amici e amiche smettere da un giorno all’altro, così di botto. Un paio di settimane di nervosismo, un po’ di cioccolato fondente 70% cacao in più, e poi liberi, occhio limpido e pelle più luminosa, ce l’avevano fatta (uno fra tutti che mi ha stupito è lui).
Ho sopportato le leggi antifumo nei locali, le sigarette fumate di corsa al gelo fuori dal ristorante, due tiri veloci, una brace lunga così e poi via. Ho retto agli sguardi di disapprovazione, alle risposte imbarazzate degli ospiti quando chiedi “posso fumare”, alla campagna che che ha fatto dei fumatori una sorta di paria sociali, ho persino resistito quando negli Usa mi hanno chiesto di allontanarmi di 20 passi dalla sede della mia azienda prima di accendere la sigaretta.
Ho appreso che potrei riuscirci facendomi venire un ictus (alcuni non fumatori mi hanno gentilmente ricordato che se continuo così ci sono vicina): “Il segreto della dipendenza dal fumo è nascosto in un’area del cervello più piccola di una monetina. E’ questa regione, chiamata insula, a rendere costante la voglia di sigarette (Maledetta lei, Ndr). Ma se viene danneggiata o subisce lesioni, quasi per incanto il desiderio di fumare scompare e, pare, senza sacrifici”. Certo, aggiunge l’articolo, “Il danno cerebrale non è una soluzione per liberarsi dal vizio“. Il danno cerebrale magari no, ma sono arrivata a pensare che per il mio caso disperato l’unica soluzione sarebbe farsi legare mani e piedi per una settimana.

Ma adesso ho letto, con ritardo, l’allarme della veterinaria newyorkese Jennifer Chatman:

I gatti sono molto più sensibili dei cani al fumo passivo, perché più soggetti all’asma e alla bronchite. In più, particelle di tabacco restano intrappolate nel loro pelo e vengono ingoiate durante il rito quotidiano della pulizia.

Oddiosanto, la gatta no. Vuoi vedere che stavolta ci riesco?

28 thoughts on “E se smettessi per la gatta?

  1. Ommiodioooo!!°.°
    La prossima volta che vedo mio fratello fumare una malboro accanto alle mie due micie, gli tiro un vaso sulle gengive!

  2. Smettere di fumare è sempicissimo, io ci sono riuscito migliaia di volte (O. Wilde)
    Condivido.

  3. Stregatta: un vaso sulle gengive? Me ne hanno fatte di ogni per farmi smettere ma questa mi sembra un po’ eccessiva!
    Fiodor: Grande Oscar. Io però sono peggio ancora: i periodi più lunghi in cui ho “smesso” sono stati i voli intercontinentali…

  4. ma tu guarda dove mi ritrovo il mazzei…
    anche i pupi sono una buona motivazione, ma nel mio caso non definitiva. ho smesso in gravidanza e allattamento, riprendendo appena rimesso piede in redazione. c’è di buono che, da quando ho le figlie, non fumo più in casa: quindi anche il gatto è salvo. ciao
    adriana

  5. Da agosto scorso non fumo più. Ho letto per sbaglio il libro di Carr ma ti rendi conto? Basta, stop, finito. Mai più fumato e senza sofferenza. Mah. Pazzesco.
    Avvertenza: non fare che mi smetti di fumare sigarette e mi inizi con l’erba gatta eh!

  6. Adriana: ma come, avevi smesso per ragioni superiori e hai ripreso? Pazza!
    Stefania: Mi avevi detto dell’effeto del libro di Carr. Ma tu fumavi molto? Io ci ho sperato, ma niente. E comunque sviluppare un’addiction da erba gatta sarebbe quantomeno orginale, no? Però è verde, mi sa che non brucia…

  7. Obama ha smesso x vincere le elezioni. Tu concentrati sulla gatta o buttati in politica….

  8. Fumavo da sempre. Ma mai oltre il pacchetto e mai dopo il caffè o la mattina. Qualcuno sosteneva che per questo non fossi una fumatrice.
    Io dico: se ho potuto vedere l’ultimo derby (il primo free-nicotine) senza fumare, allora ho smesso davvero.

  9. Jennifer Chatman è fantastica. Una veterinaria di New York che si preoccupa del fumo passivo come causa di asma per i gatti? A New York? Io credo che una gatta, a New York, per prendersi l’asma da fumo passivo debba avere un culo pazzesco. Tra smog, traffico, sette sataniche che fanno sacrifici animali, vivisezionisti, multinazionali dei cosmetici che testano sugli animali ecc. ecc.
    Jenny, ti voglio bene, ma forse qualche ora di sonno in più…

  10. Aranel: la toppa sarebbe peggio del buco…
    Stefania: se non fumavi la mattina, allora è troppo facile! Io fumo first-thing-in-the-morning, last-thing-at-night!
    Tittyna: ma dai, si parla di gatti che vivono in casa! E visto che la politica di NYC è proibire il fumo anche tra le pareti di casa tua, quale sollecitazione migliore che tirare in ballo la salute degli adorati pet?

  11. Sei sicura che smetteresti per la gatta? Mi sa che cominceresti a fumare sul balcone a tutte le ore rischiando una polmonite. Con gatta dentro casa in ottima salute! ;-)

  12. incredibile … una va a vedere cosa offre il sito di marco mazzei, e si trova a casa :lol:

  13. JillL: è la Rete, bellezza ;-) Ciao e bentornata! Sono felice di rivederti qui.

  14. No aspetta. La dipendenza è dipendenza. Pensaci.
    Comunque smettere di fumare è una delle sensazioni più vitali che abbia mai provato.

  15. ciao marco, conosci molte adriane al lavoro? :-)

  16. Ah, sia chiaro che adesso il primo non-fumatore che prova soltanto ad accennare alla libertà personale lo strozzo con i fili delle sue cuffiette, mi pare ovvio.
    Si, voglio la campagna di demonizzazione dei cellulari. :D

  17. Tittyna: non male la campagna anti-iPod. Sooooo American! Ma hai letto la chiusa del pezzo? “L’obiettivo del senatore è di sensibilizzare anche l’amministrazione comunale, che recentemente ha già bandito il fumo nei locali pubblici e i grassi idrogenati”
    I GRASSI IDROGENATI? Ma gesù, dov’è finito il libero arbitrio? Che ora non mi posso neanche più uccidere occludendomi le arterie?

  18. senti Blimunda, smetti di fumare. Fallo per te, per il tuo compagno/a, i tuoi gatti e per tutti i tuoi amici fumatori, che vedendo te smettere, crederamno che allora anche loro possono farcela.

  19. Tillo: la volta che smetto, i miei amici cominceranno anche a credere al Superenalotto, alla Fata Turchina e al fatto che l’Italia è un paese laico, non necessariamente in questo ordine.

  20. …e se non fumi più…poi che fai?

    Non puoi più dire “pausa, vado a fumarmi una sigaretta”, e che fai?
    Come rendi intenso il tuo aspetto in una riunione senza una lenta, forte aspirata di fumo?
    Come distrai la mente mentre non te ne frega nulla di quello che stai ascoltando?
    Dopo una cena, dopo tutto quello che c’è da bere e da mangiare…che si fa?
    Come ti dimostri il calore che hai dentro mentre fuori fa freddo?
    Iniziare a fumare si può, le prime volte non è facile, ma si può.
    Trovati delle risposte …senza sigaretta in bocca.

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