Femminismo stagionale

E’ arrivato il caldo. Non so perché ma a me l’estate fa venire in mente mia zia.
Spiego.
Più che mia zia, la sua idea di femminismo o quantomeno di parità dei sessi.
Ero giovane allora, e desiderosa di capire di più dei rapporti fra i sessi (no, non nel senso “le api e i fiori”; rapporti, come dire? umani)
Per cui assorbivo avidamente ogni stilla di saggezza mi arrivasse in proposito dalle donne della famiglia.
E questa è la conversazione che ricordo, quattro donne tra i 45 e i 55 intorno a un tavolo

Zia: Ieri mi ha fatto proprio arrabbiare…guarda..se non fosse che è estate……

Amiche della zia: Eh certo, come fai? Non si può mica…

Io: Scusate…perché…l’estate…non si può mica?

Zia: (con contorno di amiche che annuivano) Eh…se litighiamo…d’inverno rispondo, perché ci sono le finestre chiuse. D’estate lascio perdere, cosa vuoi, con le finestre aperte, i vicini, si sente tutto…lo lascio gridare, poi la smette.

Io: ……………………..

10 thoughts on “Femminismo stagionale

  1. Eh si, diciamo che la mia è stata una famiglia soggetta a matriarcato imperfetto…Un po’ come un film di Almodovar, ma molto meno trasgressiva ;-)

  2. Hai mica qualche origine piemontese? Sembra di sentire le donne della parte materna della mia famiglia…

    serpe

  3. Serpe: no da parte materna sono romagnole…mi sa che è più la generazione che la provenienza geografica…

  4. Già qualcosa tipo si fa ma non si dice…

    serpe

  5. l’episodio capita a casa a mare…d’estate…che ci sente tutto il vicinato che come noi pranza nel suo proprio giardinetto uno all’altro confinante

    ;-)

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