Fiera del libro 2007

logoOggi apre la Fiera di Torino che quest’anno celebra il ventennale, con “i confini” come tema conduttore. Non credo riuscirò ad andarci. Peccato davvero perché volevo salutare Beppe che non vedo da una vita e come l’anno scorso si è imbucato allo stand del Brasile, uomo fortunato. E anche Arsenio Bravuomo che vedo attivissimo sul LitCamp, gemellato in diretta col BarCamp Matera.

La rassegna Lingua Madre in particolare quest’anno mi sembra molto interessante. Meriterebbe di andarci solo per incontrare Ayaan Hirsi Ali, la scrittrice somala che si era rifugiata in Olanda, dove è stata eletta deputato nel partito laburista, e ha firmato il libro Non sottomessa, in cui critica con durezza la condizione delle donne nella società islamica, e la sceneggiatura del tristemente famoso film Submission di Theo van Gogh, per il quale il regista ha pagato con la vita. Neanche a lei è andata bene, però: oggi vive negli Stati Uniti sotto scorta. Qui il suo nuovo libro, Infedele.

Chi va, comunque, racconti.

3 thoughts on “Fiera del libro 2007

  1. Allora, la Fiera e’ sempre uguale a se stessa, alla fine. Un lieve peggioramento e’ forse dovuto alla presenza, in mezzo ai piccoli editori, dello stand del Movimento per la vita, che ho evitato accuratamente.

    Io ho fatto pubbliche relazioni, guardato un po’ di libri dei piccoli e medi editori (perche’ diavolo uno deve pagare un biglietto d’ingresso per andare da Feltrinelli o Mondadori? Mistero), assistito a nessun evento (anche se avrei voluto sentire Mura e Arpaia), gestito le pressioni per andare dell’amica editor che temeva di perdersi l’ultima puntata di Grace Anatomy (si scrive cosi’?).

    Le mie preferenze librarie sono andate a Sironi, Castelvecchi e Marsilio. Ma segnalerei anche la travolgente simpatia dell’ideatrice della Scuola dei librai di Orvieto, che sta avendo un gran successo e probabilmente se lo merita tutto.

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