Fitness a punti

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Parlando con un amico fanatico del fitness (quindi, l’anti-me-stessa) scopro che l’ultimo trend per restare in forma “facilmente” è la regola dei 16 punti.
(Prima di scrivere, chiedo venia: probabilmente è una cosa vecchia, o si chiama in un altro modo, oppure non è esattamente così: se qualcuno più esperto di me nel campo vuole precisare o puntualizzare qualcosa, lo leggerò con molto piacere).
Comunque, da quanto ho capito, pare che per restare (o tornare) in forma sia sufficiente totalizzare 16 punti a settimana. Ogni punto si conquista con 15 minuti di attività sportiva qualsiasi.
L’altra regola è che se un giorno fai un’ora di sport (4 punti), il giorno dopo, anche se ti ammazzi di corsa o cyclette, non potrai segnare più di due punti.
Lo scopo è spingerti a fare attività costante, senza ucciderti di palestra un giorno solo per poi poltrire il resto della settimana convinto di essere nel giusto.

Allora.

A parte che il concetto di punti mi ricorda con terrore una dieta anni ’80 di mia madre,
che in casa sembrava ci si giocasse lo scudetto, anziché preparare da mangiare, e dopo ogni pranzo si verificava se eravamo rimasti in media inglese.
Comunque, la teoria dei punti sembra facile solo sulla carta.
Ad esempio io, nota couch potato, credevo di essere diventata una supersportiva perché negli ultimi tempi, complice l’avvicinarsi della Prova Costume, vado in piscina tre volte la settimana.
Ma non nuoto più di mezz’ora per volta. Quindi 6 punti a settimana. Quindi me ne mancano 10 per essere in linea.
Ma non ho assolutamente tempo di infilare altre due ore e mezza di sport in cinque giorni (sabato e domenica non fatemi sudare, per carità: non se ne parla).
Invece per riuscirci, dovrei fare un’ora di sport un giorno (4 punti) e mezz’ora tutti gli altri, weekend compreso. Oppure un’ora a giorni alterni lun-mer-ven, e siamo a 12, e poi distruggermi di footing la domenica.
Ma stiamo scherzando?
Ora che ci penso, c’è una cosa che odio più del fitness: la matematica.
Per cui mi tengo i miei miseri 6 punti del nuoto e, come si dice, ce n’è d’avanzo.
Mi unirò a quel 33% di italiani che in preda all’ansia tenta una dieta lampo prima dell’estate.

6 thoughts on “Fitness a punti

  1. Mi sfugge una cosa… ma se faccio sport per il terzo giorno di seguito? Posso contare i punti normali o sempre non più di due? Comunque tutto questo contare mi mette mal di testa che mi impedisce di fare sport ;-)

  2. @ Morgan beato te…
    @ je l’idea è quella di farti fare sport costantemente ma con degli intervalli tra un allenamento e l’altro, per cui ogni giorno di seguito ne puoi contare al max due.

  3. Fare sesso è considerata un’attività sportiva ?
    Perché così qualche punto in più si prende…no?

  4. Se il sesso contasse come attività sportiva, sarebbe più semplice aggiungersi punti. Suppongo che conti solo quello acrobatico in posizioni improbabili. Per una donna, la missionaria non richiede uno sforzo sufficiente a giustificare l’aggiunta di un punto al pallottoliere.

    Mind you, è tanto più divertente che correre.

  5. @ Giulia: facile. Non esiste al mondo qualcosa di più noioso che correre! Però concordo che la missionaria fa zero punti. Orsù, fantasia al potere.

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