Food: i libri in cucina

E’ una maledizione. Da quando ho iniziato la drastica dieta no carbs (e funziona, o meglio funzionerebbe, se la seguissi per più di due giorni di fila. Ma che fatica), continuano ad assegnarmi servizi di food. Interviste a chef con tanto di shooting (ah, la tortura di vedersi passsare davanti agli occhi piatti meravigliosi, riservati però all’obbiettivo fotografico), pagine fitte di di ricettari e recensioni di libri di cucina; l’ultima  è uscita la scorsa settimana su Grazia. Tortura per tortura, li condivido con voi, aggiungendo anche quelli che per ragioni di spazio non sono stati pubblicati su carta.

  • Il libro di cucina per gli uomini che vogliono far colpo sulle donne con pochi mezzi e ancor meno esperienza (Nicole Seeman, Magazzini Salani, 9,90 euro). Un titolo chilometrico (ma molto chiaro) per un libro delizioso, da regalare a lui con la speranza che provi, almeno una volta, a cucinare. Utile e ironico, nelle prime pagine ha una guida per riconoscere che tipo siete – modaiola, a dieta, buongustaia, aristocratica, esotica, vegetariana – e azzeccare il piatto giusto.
  • Torte nuziali d’autore (Mich Turner, Bibliotheca Culinaria, 44 euro). Importa anche da noi il concetto di Cake Couture che imperversa negli Usa. Ma non offre solo una carrellata di magnifiche foto e torte così bella da sembrare finte. Per chi vuole cimentarsi, ci sono ricette e consigli per realizzare una vera torta nuziale o un dolce per un’occasione speciale.
  • Piccolo ricettario per cuochi perdigiorno (Roberta Deiana, Edizioni Bietti, 16 euro). Un incredibile esercizio di stile per scrivere 73 ricette “alla maniera di”. Roberta Deiana, che per Grazia ha scritto numerose ricette, si cimenta in un divertissement gastro-letterario e descrive i piatti spaziando dal noir, al romanzo erotico, agli annunci personali, fino allo stile chansonnier di Paolo Conte. (Questo libro è decisamente uno dei miei preferiti!)
  • Poi, ovviamente, c’è il delizioso libro di Ilaria Mazzarotta aka la Signorina Fiamma, Due cuori e un fornello, ma siccome su Grazia era il primo, quello con più spazio, per par condicio qui lo metto un po’ più giù.

E ancora, quelli che non ci sono stati nell’articolo ma penso siano molto interessanti (altrimenti, perché una giornalista dovrebbe tenere un blog, dove lo spazio è finalmente illimtato e libero dalle gabbie degli impaginati?

  • I Magnifici 20. I buoni alimenti che si prendono cura di noi (Marco Bianchi, Ponte alle Grazie, 14 euro). Uscirà solo a metà aprile, però ricordatelo, perché l’autore è uno scienziato, ma anche un appassionato di cucina e instancabile sperimentatore tra i fornelli; non è il solito libro “Mangiate cose sane scondite cotte al vapore ché fa bene”, dice anche come cucinarle per renderle più appetibili.
  • Cucinoterapia Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo (Roberta Schira, Salani, 11 euro). Perché sono d’accordissimo con il concetto di cucina come atto d’amore e cura per chi ami. Cucinoterapia, spiega la quarta di copertina, “Perché cucinare fa bene al corpo e all’anima: è un atto di generosità, è un antidepressivo, è un modo per volersi bene, è un modo per voler bene agli altri, è un mezzo per tramandare il sapere familiare, è un mezzo per abbattere le barriere culturali, libera la nostra creatività“.

Siete ancora lì? Alle pentole, presto!

4 thoughts on “Food: i libri in cucina

  1. Senti, io vado fuori tema… Quando ci fai vedere le foto del prima&dopo dell’home staging? Sempre se hai deciso di pubblicarle, ovviamente.
    Io muoio di curiosità!

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