I babbi di Natale

Lo so, sono in ritardo. Non c’ero. Io se posso a Natale non ci sono. Sparisco. Zot. E in culo anche al jazz.
Però anche se sono in ritardo una cosa la voglio dire:

A tutti voi che, credendovi intelligenti, brillanti e probabilmente trendy
Avete appiccicato fuori da finestre e balconi quelle orrende sagome babbonatalimorfe
Che sembrano impiccati che pendono tristemente fuori dai vostri condomini neri di smog e brutti di loro
Ebbene io vi auguro che un vero ladro si vesta da Babbo Natale e sfruttando la somiglianza con le centinaia di sagome che pencolano dalle ringhiere
Risalga il tubo del gas o qualsiasi altra cosa atta alla bisogna
Fermandosi immobile di tanto in tanto come se giocasse a “Uno, due tre, stella stellina” per confondere le idee ai passanti
(Ai quali comunque non gliene potrebbe fregare di meno)
Rassicurandoli sul suo essere, effettivamente, sagoma di Babbo Natale e non scaltro ladro
Si introduca in casa vostra
E ve la svuoti di tutto, compreso il televisore al plasma ultimo modello che pare essere stato il gadget del Natale (+ 19% di vendite, oh yeah)

3 thoughts on “I babbi di Natale

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