Il cane della suocera. Una settimana dopo

E’ passata una lunghissima settimana.

Il cane, nonostante un programma di uscite cadenzate come una marcia militare, l’ha fatta sul balcone la seconda notte di soggiorno a casa. E l’ha rifatta la notte dopo. La suocera al telefono non ha fatto un plissé: “Strano, non lo fa mai. Si vede che ha voluto farvi un dispetto“. E certo. Poi si è lamentata perché in Liguria piove sempre (colpa mia che ci sono nata, ovviamente).
La mia gatta Luna è, com’era prevedibile, incazzata nera. Non si fa più vedere in salotto, se sente abbaiare fugge, generalmente si chiude in un riserbo tra l’offeso e il triste guardandomi di sottecchi con aria avvilita da diva del muto, come a dire “Perché? Perché mi hai fatto questo?”
Nel frattempo, poiché le disgrazie non arrivano mai da sole, il marito ha avuto la febbre (psicosomatica?)
Indi la sottoscritta ha pisciato il cane svariate volte, rientrando a casa esausta sentendosi una stella marina, o Tiramolla se preferite, causa strappi subiti da tirata di guinzaglio. Molte volte pioveva (vedi Frankestein Junior: “Cosa potrebbe succedere di peggio?” “Potrebbe piovere”.)
La sottoscritta sventurata ha imparato molte cose sui cani, oltre rimediare una clavicola dolorante. Nell’ordine:

– Il guinzaglio allungabile o comecavolosichiama non è mai bloccato quando pensi lo sia; al contrario lo è sempre quando pensi di averlo liberato e inciti il cane “Dai, adesso una bella corsa!” Segue lussazione.
– I cani annusano qualsiasi cosa per minuti interminabili. In più per quanto riguarda la scelta della toilette sono choosy, come direbbero gli inglesi. Normalmente, ti fanno fare quattro volte il giro dell’isolato per poi farla nel primo cespuglio che hanno visto, un’ora prima. Motivi imperscrutabili.
– I cani tendono ad arrotolarsi il guinzaglio intorno alle zampe o, a scelta, attorno alle gambe di chi li sta uscendo in quel momento. Seguono storte, inciampi, improperi e contumelie.
– I cani amano balzare alla gola di altri cani o, alla meglio, latrare al loro indirizzo per ore. Questo, purtroppo, accade indipendentemente dalla taglia del cane incontrato.
I cani quando escono sono costantemente sovraeccitati. E’ tutto uno slinguare con annesse gocce di saliva modello ripresa di concerto rock in slow motion, un fremito di zampe, un arricciare di naso, un muovere continuo di orecchie. Dopo cinque minuti, ho mal di testa.

Ma una cosa non ho imparato e non imparerò mai:

Qual è l’espressione giusta da fare e il contegno da tenere quando ti trovi in mano un guinzaglio al cui altro capo c’è un cane che, accovacciato, sta evacuando? Guardi dall’altra parte per rispetto? Fischietti imbarazzata? Controlli quantità, peso e consistenza? Reciti a memoria un canto della Divina Commedia sperando di estraniarti? Salmodi come in trance “Io non sono qui-io non sono qui-io non sono qui”?

15 thoughts on “Il cane della suocera. Una settimana dopo

  1. noi avevamo uno yorkshire nano (cioè come dire un alano grosso) e abbiaiava a chiunque, non solo, io non potevo toccare mia moglie causa gelosia, il grande vantaggio era che non superava i 2,5 kg percui decidevo io dove si andava……. dopo questa esperienza ho capito che nella vita bisogna essere predisposti a certe cose…… e io non lo sono :)
    ps parafrasando il mio amico quando parla di bambini piccoli io dico
    belli i cani….degli altri

  2. la domanda è: dopo che il cane “ha fatto”, tu raccogli? perché è lì che viene il difficile…

  3. vedo che stai cominciando ad amarlo :lol:

  4. Luca: totalmente d’accordo, su cani e bambini piccoli.
    adriana: e certo. Sacchettino e via andare. Che chic.
    JillL: piangerò quando se ne andrà sabato. Calde lacrime di gioia.

  5. solidarietà alla compagna Luna. Resistere resistere resistere…

  6. Punti di vista: tutte le tue lamentele mi hanno fatto venire una nostalgia pazzesca del mio cane scomparso ormai molti anni fa. Che meraviglia gli strattoni, i guinzagli arrotolati, i minuti lunghissimi ad annusare lo stesso angolo…

  7. je, tesoro! Ma se vuoi te lo porto stasera! C’è ancora tutta una magnifica settimana!

  8. Ehm, ecco la nostalgia dovevo tenermela per me…

  9. Ma secondo te non andate d’accordo perchè è il cane della suocera o perchè è cane?

  10. Fagli fare la fine di Ringhio in “Tre uomini e una gamba”.
    Dimenticalo casualmente legato al paraurti della macchina, e poi parti in direzione tangenziale.
    (No, scherzo, a me piacciono le bestie. E’ tua suocera che mi sembra meno simpatica…)

  11. Sara: perché me lo hanno mollato in casa senza chiedermi il parere!
    Giulia: idem.

  12. Convivere con un cane, per noi gattare, è come andare a vivere con un uomo dopo lunghi anni di solitaria vita da libertine impenitenti.

  13. Dania: metafora perfetta. C’è quella fedeltà bavosa che irrita, quella sicurezza così noiosa…

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