Il cervello delle donne

Tra pochi giorni, esattamente il 1 agosto, sarà disponibile su Amazon The Female Brain.
Scritto dalla neuropsichiatra Louann Brizendine, si preannuncia come un “caso” che ha già fatto discutere prima ancora di raggiungere le librerie.
Brizendine ha dedicato 20 anni di studio alla psichiatria “al femminile”, focalizzata sull’interazione tra salute mentale femminile
e struttura e chimica cerebrale.
Il libro si prospetta soprattutto come un elogio della differenza. Che farà discutere, e molto, lo si capisce già da questa piccola presentazione del testo fatta dalla Brizendine stessa (traduzione mia):

Ogni cervello nasce come un cervello femminile. Diventa maschile solo 8 settimane dopo il concepimento, quando l’eccesso di testosterone riduce i centri di comunicazione e la corteccia, e raddoppia la parte del cervello dedicata al sesso.

Ovviamente psicologi e sociologi che criticano questo approccio sottolineano come porti a enfatizzare stereotipi stantii e fuori moda, modello “guerra dei sessi”.

In ogni caso, io sono molto curiosa di leggerlo, e di vedere anche se sarà tradotto in italiano. Anche perché nella scheda di presentazione promette di spiegare, finalmente, perché:

– Una donna usa circa 20.000 parole mentre un uomo solo 7.000;
– Le adolescenti sono ossessionate dal loro aspetto fisico e adorano parlare al telefono (aggiungerei: non solo le adolescenti);
– Una donna pensa al sesso una volta ogni due giorni circa, mentre un uomo ogni minuto;
– Una donna intuisce i sentimenti altrui, mentre un uomo non riesce a capire le emozioni a meno che non si manifestino con pianto o dolore fisico;
– Una donna sopra i 50 è più propensa a divorziare di un uomo (questa davvero non l’ho capita).

4 thoughts on “Il cervello delle donne

  1. In effetti di tutti i punti che hai segnato ho compreso solo quello dei sentimenti. Assolutamente vero! Ma gli altri… l’uso delle parole non dipende dalla cultura, più che dalla differenza tra i sessi? Le adolescenti… come te direi non solo loro. Una donna pensa al sesso ogni due giorni? Ehm… Insomma ora dovrai leggerlo e spiegarci gli approfondimenti ;-)

  2. Le donne sopra i 50 mollano il marito appena i figli se ne sono andati perché ha esaurito il suo compito. Se non è un buon compagno, pretende di essere accudito ogni minuto come un infante e sessualmente si nega (capita), succede che una donna economicamente indipendente si renda conto che quello che lei chiama marito è in realtà un peso morto. E lo sgancia.

    Vedremo se la tendenza si confermerà nelle nuove generazioni.

    (Ne ho parlato anche io sul blog di Grazia: sono rimasta colpita dall’articolo di Repubblica.)

  3. @ Giulia: qui succede ancora raramente e, come sottolinei, solo a donne economicamente indipendenti (che a quell’età non sono poi tantissime). Probabilmente negli Usa è molto più comune e, credo, lo sarà anche da noi fra pochi anni.

  4. nonostante il mio “eccesso di testosterone che mi farebbe pensare molto a sesso calcio e videopoker” direi che il problema è che socialmente vengono premiate negli uomini e nelle donne solo certe caratteristiche, e questo crea delle persone “azzoppate”, e alla fine in coppia e in società ci stai sopratutto con quelle caratteristiche, tipo: sono donna e sopporto molto, sono uomo e ho solo sesso e forza

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