Il pollo alle mandorle

lunaStasera faccio il pollo alle mandorle.
Inizio a tagliare i petti di pollo in cubetti piccoli, le mandorle ci sono, la salsa di soja pure, il riso sta cuocendo, tutto a posto.
Taglio cubetto dopo cubetto, pensando ad altro, canticchiando, cosa c’è di più terapeutico di cucinare per alleggerire il cervello?
E quando ho quasi finito mi rendo conto di aver tenuto da parte una decina di pezzetti un po’ sfrangiati, quelli con impercettibili venature di grasso, quelli un po’ irregolari.
Perché quando facevo il pollo alle mandorle tu guardavi in su richiamata dal mio tagliuzzare e stringevi quegli occhi verdi e ti allungavi con le zampine sulla mia gamba come a dirmi di fare presto, perché sapevi che lo stavo facendo per te e aspettavi ronronando la tua bella porzione di pollo, senza mandorle e senza soja che va bene così.

“Guarda quanto pollo le hai messo da parte”, mi diceva lui.
“Va beh, sono i pezzetti con il grasso, quelli che noi non mangeremmo”.
“Sì, sì, quelli che non mangeremmo, dì la verità che pensi prima a lei e poi a noi. Ogni volta che fai il pollo gliene dai metà“.

E io mi giravo per non fargli vedere che sorridevo e sentivo sulla mia schiena il suo, di sorriso, mentre osservava me di spalle che tagliavo il pollo in due mucchietti separati, uno per noi, uno per lei.
E adesso invece sono qui che guardo questi due mucchietti inutili perché tu non ci sei più e tutto questo pollo è fin troppo per noi due, mi viene da piangere e lascerei tutto sul lavandino, il pollo, le mandorle, la soja, intanto non ho più fame e quell’angolo vuoto della cucina dove c’erano le tue ciotole non riesco più a guardarlo.

19 thoughts on “Il pollo alle mandorle

  1. Eh nì, a me quel senso di vuoto non passa mai. E sono ormai passati 5 anni…:-**

  2. Con un episodio così piccolo sei riuscita a trasmettere tutto il vuoto che ci lascia la perdita di loro, che ci vogliono così bene e chiedono in cambio solo qualche pezzetto di pollo.

  3. Poco fa ho aperto una mail di Save the Dogs con l’appello contro la strage degli agnelli per Pasqua e mi sono messa a piangere. Ora leggo questo tuo post e…Blimunda che dire, la mia Mimi se ne è andata nel Paradiso dei gatti il 19 giugno del 2005 e ancora mi manca perché anche se adesso a casa ci sono due nuove bambine pelose, lei era lei e 15 anni insieme sono stati una vita intera. Anche alla mia Mimi piaceva un sacco il petto di pollo crudo e capiva subito se era fresce oppure no. Mi dispiace tanto, ti capisco e ti mando un abbraccio. Marina
    ps mia mamma dal letto del centro di riabilitazione ha due pensieri, mio padre (vecchia generazione quindi incapace di fare qualsiasi cosa da solo, es. le telefona per chiederle dove sono le giacche primaverili) e le sue gattine

  4. ti sono vicina. Perdere un gatto, un cane, un acaro è perdere un compagno, un fratello. E lo dico io che sono figlia unica e che so bene quanto amore riescono a darci negli anni gli animali in modo incondizionato.

    Forza Blimunda, se ti può consolare sai di aver la pura certezza che ti abbia davvero amato con tutto se stesso per il cammino che avete condiviso assieme. L’amore resta indelebile. Anche se per molti, è solo quello di un animale.

  5. OK. QUESTO ERA UN POST SOTTO LA CINTURA. Non dovrebbe essere permesso. Perchè io adesso ho gli occhi pieni di lacrime e se solo penso che Jada, la mia canona, potrebbe non essere qui con me (sui miei piedi al momento attuale) vado in iperventilazione … SMETTI SUBITO e torna a spargere ironia ;-) … un abbraccio!

  6. Mi dispiace tanto. Chi non ha mai avuto animali non capisce quanto sappiano entrare nella nostra vita, attraverso tanti piccoli momenti. Ogni volta che Rufus viene a dormire sul letto con me e F., anche dopo la più infernale delle giornate, io mi sento profondamente in pace. E’ qualcosa che mi regala lui, con la sua presenza silenziosa. Ti abbraccio.

  7. I gatti sanno rubarci un pezzetto di cuore, e quando varcano il ponte, se lo portano via per sempre. Non si guarisce Blimundina, non ce la si fa. Possiamo solo riscaldarci con il ricordo del loro sorriso.

  8. Ho una gatta che ha 15 anni. LE voglio bene come se fosse mia sorella e temo ogni giorno la sua perdita. Ti capisco, ti capisco fin troppo bene.

  9. Anche io avevo una gatta. Anzi avevo Micia.
    Non ero ancora sposata e vivevo quindi con i miei.
    Quando mia mamma tagliava la carne, lei si strusciava nervosamente alle sue gambe e se tardava a darle la sua parte le mordicchiava i polpacci come a dirle “ti spicci, non vedi che sono qui che aspetto?”
    Mia mamma si arrabbiava e la sgridava, io dietro di loro ridacchiavo divertita…….
    Quanto mi manca la mia Micia.
    :-(

  10. Oddio Blimu ma non puoi scrivere un post così, mi fai piangere a fontana in ufficio!! Snifffffff buuuuuuuuu :°°°°(

  11. quanto ti capisco…:(
    sia che stiano con noi per poco o per molto tempo il vuoto che lasciano è incolmabile…con loro se ne va un pezzo del nostro cuore..
    nonostante stia scrivendo con gli occhi pieni di lacrime riesco a sorridere..i nostri amici a 4 zampe ci lasciano mille ricordi tutti bellissimi e la certezza di aver ricambiato almeno in parte il loro immenso amore.

  12. Leggendo il tuo post ho sentito un nodo alla gola, poi ho pianto e pensato a come mi sentirei se la mia Bruska non ci fosse più… ho già deciso che quando succederà mi taglierò i capelli cortissimi per non dover più usare il phon… ora quando lo attacco, corre di corsa da me per farsi asciugare e accarezzare sulla pancia… chi non ha avuto un/a compagno/a così non può capire fino in fondo. Ti abbraccio fortissimo

  13. Io ho perso un tartarugo. Era maschio, piccino e bruttino, ma gli volevo bene. E piango per non avere impedito che scappasse (dove, povera creatura, in strada?) invece che restare nel giardino con la “compagna”. Sono quasi due anni ormai, ma sento il peso della responsabilità. E il vuoto. Mi manca. Tanto. Ed era “solo” un tartarugo.

  14. …che dire…il mio pelosissimo e morbidissimo coniglio riposa in pace sotto i suoi amati trifoglini da poco più di 24 ore, dopo essersi spento tra le mie braccia alle 21.10 di mercoledì…mi sembra così IMPOSSIBILE che lui nn c sia +, che nn ci sia + il suo musetto curioso che fa capolino accanto alla sedia x racimolare 1 fettina di mela o 1 fiore d broccolo…
    mi manca già come se fosse passato 1 anno…e penso che mi mancherà sempre…

  15. rileggo questo post, ogni tanto; come fosse una poesia per tutte le emozioni forti che mi suscita e, in effetti penso, tra l’altro, che è una bellissima poesia! Grazie Blimunda.

  16. Sto piangendo come una fontana…ho appena adottato un gattone abbandonato presso l’Enpa (11 mesi e 6,5 kg di meraviglia), l’anno scorso ho perso il mio beppolino di soli 6 mesi dopo 3 mesi di sofferenze e credimi so cosa vuol dire e nessuno che non ci sia passato può capire…a tal proposito approffitto per mandare un enorme VAFFA a tutti quelli che dicono che non bisogna disperarsi per gli animali come per gli esseri umani…ognuno si dispera per chi gli pare, probabilmente non avete mai provato un affetto così immenso e incondizionato…

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