La delusione della cedrata

cedrataAl supermercato, in cerca di qualcosa di diverso da bere per scongiurare la calura e la disidratazione.
Giro poco convinta tra gli scaffali finché il mio sguardo cade su alcune bottigliette deliziosamente old style, di un verde acidulo: la cedrata.
E parte l’amarcord.
La cedrata sa di bar di provincia, quelli dove a volte andavo con mio papà, quello del circolo del tennis sopra casa (prima che qualcuno pensi che io sia nata in un quartiere snob, preciso: trattavasi di circolo del Dopolavoro Ferroviario), teatro delle mie prime uscite serali, dalle 9 alle 11. Quando da bere si ordinava una spuma “chiara” o scura” oppure “ginger” e a seconda della grandezza del bicchiere si pagava un prezzo diverso (200 e 300 lire, mi sembra).
Insomma, forte di questi ricordi parto convinta sulla cedrata: confezione da sei, arrivo a casa e la piazzo subito in frigo in pole position. Attendo con ansia finché finalmente è fresca.
Il colore nel bicchiere è sempre invitante, nel senso: un verdegiallastro, artificiale il giusto per piacere. La bottigliette, semplici, senza etichetta, perfette per alimentare i ricordi d’infanzia.
Ma, dio mio, il gusto! Non mi ricordavo un dolciastro appiccicoso lievemente acidulo di quel genere. Una specie di chewing-gum frizzante, una gazzosa superdolce con un vago retrogusto di agrume, un frullato di zucchero all’ennesima potenza.
Ora capisco perché nella confezione c’è scritto: “La cedrata pronta nella dose giusta”. Ancora un sorso e sarei finita al Pronto Soccorso con la glicemia alle stelle.

Morale, le cose che ci piacevano da bambini non necessariamente ci ripiacciono da adulti, proprio no.

12 thoughts on “La delusione della cedrata

  1. CAVOLI!! Ma a me la cedrata piace ancora tantissimo….pur con tutti i “difetti” che tu descrivi benissimo!
    E mi piacciono ancora il ginger, la spuma bianca e quella scura (che da piccola si fingeva fossero vino!).

  2. allora, per esperienza, ti consiglio di non farti tentare dall’amarcord con il Fruttolo :)

  3. mi hai fatto venire voglia di provarla… un po’ come le cicche di braccio di ferro messe dentro una bustina di patatine, chissà se esistono ancora… te le ricordi?

  4. Stessa esperienza con il Chinotto.
    Ricordo che da piccolo era una bibita agognata quando accompagnavo mio padre al bar per lo scopone scientifico.
    L’ho trovata, comprata, provata. Non era più il sapore che ricordavo e per non rovinarvi i ricordi, l’ho lasciata lì.

    Poi ricordo la Gassosa, in bottiglia con cannuccia. Costava 50 lire, omaggio pomeridiano della nonna. A volte, perché costava troppo.

  5. Prova il latte di mandorla: l’ideale sarebbe uello in panetto da sciogliere ma anche lo sciroppo non è male. Slurp! ;-)***

  6. ah, il latte di mandorla, quello sì! mica quelle robacce sciroppose (mai assaggiata, la cedrata).

  7. La cedrata io da piccola non la bevevo, adesso la apprezzo.
    Il chinotto, in compenso, mi ha sempre fatto schifo.
    E il Fruttolo mi ricordo ancora benissimo di cosa sa, chissà perché… saranno vent’anni che non ne mangio uno.

  8. chinotto con mezzo limone dentro..ma il chinotto rigorosamente san pellegrino, la cedrata della tassoni non è malvagia se ti piace il cedro:) da provare della tassoni la menta bianca……..

  9. La pubblicità, però, rimane la stessa di 20 anni fa (Quante cose al mondo vuoi fareee, costruireee, inventareee….) ed è lodevole!

    @Baltasar: non toccatemi il chinotto :)

  10. nenina: io continuo a bere orzata e latte di mandorle (ottimo, Princy!) e non disdegno la Sanguinella, quando la trovo!
    spery: il FRUTTOLO!!! Quanti ne ho mangiati, soprattutto alla fragola? Il vasetto era così piccolo che lo finivi in due cucchiaiate!
    Sara: eccome se me le ricordo! Spesso però erano talmente appiccicate alla carta da non riuscire a mangiarle. E le patatine con dentro il tatuaggio finto trasferibile? Dopo un bagno in mare veniva fuori una macchia orrenda e sembravi sporca :-((
    Luca: il problema è che non sa di cedro, sa solo di zucchero!
    Dania: vero, la pubblicità vintage che peraltro non c’entra un tubo con il prodotto è ammirevole.

  11. IL chinotto Neri! Famoso per l’intramontabile slogan Chi bevi Neri Ne-ribeve! E’ spettacolarmente buono anche da adulto

  12. La cedrata è buonissima così pure il chinotto altro che coca cola

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