La dittatura delle taglie

Chiacchiero con un’amica, molto minuta, che ha acquistato un abito da cerimonia.
Taglia 38.
E le sta (molto) largo, tanto che la sarta lo deve stringere di un bel po’.
Si lamenta:
“E’ incredibile, ma che colpa ne ho io se fanno la 38 come la 42?”

Meraviglia. Nel fantastico mondo dello shopping succede anche questo. Dopo aver passato fior di cene e aperitivi “fra donne” a disquisire della dittatura delle taglie, dopo aver ascoltato fino alla nausea le proteste di chi dice che le 46 ormai vestono a malapena una 40 (a parziale discolpa dei produttori di abiti devo dire, però, che alcune lo dicono in buona fede, altre un po’ meno…), mi succede anche di sentire il problema inverso: una 38 “larga” come una 42.

D’accordo, non siamo mai contente.

E inizio a capire perché gli uomini preferirebbero la miniera piuttosto che accompagnarci a fare shopping. Forse hanno imparato (a malapena) ad arginare le nostre crisi di nervi quando non entriamo nella taglia che con malriposto ottimismo chiediamo alla commessa; ma di fronte a un “oddio mi è tutto largo” sarebbero completamente disarmati, presumo.

8 thoughts on “La dittatura delle taglie

  1. Quando andiamo a fare shopping, il mio socio e io ci diamo il cambio a frignare perché la roba ci sta stretta. Ormai ho imparato ad ignorare le etichette e ad infilarmi quello che mi entra: una 44 di Onyx, per dire, equivale a una 42 di Benetton. Possiedo una gonna di non so che marca, taglia 46, che mi sta piccola. Secondo me è una 42 con l’etichetta sbagliata. Eppure al lavoro sono entrata senza troppi patemi in un paio di pantaloni taglia 42. Insomma, dipende.

    In compenso, sembra proprio che mi siano cresciuti i piedi: il 40 non mi sta più. Com’è?

  2. Ma come? Le scarpe? L’unica certezza, anche quando sgarri con la dieta per settimane? Prego dio o chi per lui che non mi ponga mai di fronte a un’ordalìa così tremenda. Se non mi stanno più le scarpe, mi taglio le vene con un tacco 12.

  3. Naturalmente Barbara si è “dimenticata” di dire che la 38 mi va a pennello sui fianchi e che la povera sarta deve scucire tutta la cerniera sulla schiena. Insomma la 36 non sarebbe andata bene comunque. Riguardo ai fidanzati credo di non averci mai fatto shopping insieme, la mamma o le amiche hanno molta più pazienza ;-)

  4. @ je inutili sottigliezze! Cosa importa dove? La sostanza è che una (da me mai vista) 38 ti era larga!

  5. confermo il dramma scarpe… ho comprato ad aprile un paio di newbalance “unisex” (e quindi con le taglie da uomo, immagino) e mi va bene il QUARANTADUEEEEE :-( Il resto della mia scarpiera è popolato da 40 e qualche 41, altre newbalance comprese. Vi giuro che, almeno sui piedi, non ho la cellulite né i rotolini di lardo. Nemmeno dei numeri di scarpe ci si può più fidare. Parola di piedona l’africana.

  6. Scusate allora dico la mia anche sulle scarpe: ma cosa dite?? Vi cresce il piede?? Se domani mi svegliassi con un 35 o 36 sarei la ragazza più felice del mondo!! (ok sto esagerando) Comunque davvero, il mio 34 rimane invariato, con tutti i drammi che ne conseguono!

  7. @je Vuol dire che ti presterò le mie newbalance, puoi mettere tutte e due i piedi in una scarpa sola… cara la mia cenerentola! Tanti baci dalla neo-sorellastra con il 42 ;-)

  8. @Aranel Grazie! Ho sempre desiderato le newbalance di cristallo ;-)

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