La torta di riso è finita davvero

Siamo un gruppo di amici. Veniamo da Genova, da Milano, da Bergamo, dalle Langhe. Ogni sei mesi circa organizziamo a turno, una volta per regione, una partita di calcetto nel più puro stile scapoli e ammogliati, come unica scusa per vederci e abbandonarci a pesanti libagioni.
Insomma, questa volta siamo 45. Dovremmo fare gola a un ristoratore, no?
No.
Almeno non quando l’organizzazione tocca alla Liguria.
Questa è la trascrizione fedele del tentativo di convincere la proprietaria di un agriturismo ad averci ospiti paganti a pranzo:

Io: Siamo circa 45
Lei: Belandi* pero’ mi deve dare il numero preciso
Io: Siamo 45!
Lei: Ma per che ora venite? Perché belandi lo so che quando ci sono ‘sti gruppi poi qualcuno arriva ad un’ora qualcuno ad un’altra…
Io: Guardi arriviamo da una partita di pallone per cui siamo tutti in gruppo…. Arriveremo per le 13:45.
Lei: Allora niente perché belandi noi a quell’ora abbiamo già’ tolto le pentole per l’acqua… e poi e’ tardi…

“Abbiamo tolto le pentole per l’acqua”? Ma dico, scherziamo?

* Per i non parlanti la lingua madre: variante di belin.

23 thoughts on “La torta di riso è finita davvero

  1. Evidentemente “belandi” non ha ancora assaggiato la crisi prossima ventura . Mi dispiace solo di non avere un agriturismo …. ma se venite uno alla volta (max due , escluse quelle nel pancione) …..

  2. belandi le tredici e quarantacinque!! poi finisce che belandi arrivate minimominimoalle2…

  3. perdonami Blimunda ma la Liguria è il paradiso della scortesia..dal bagnino all’albergatore.. ogni anno sento (non vivo più sulla mia pelle perchè emigro verso altri lidi regionali)storie di miei amici che vengono trattati quasi da ospiti non graditi, in malo modo e affrettato. E sono anni che vanno avanti così, mi viene da dire, ringrazino di avere il mare, l’acquario ed i piemontesi che scendono per i weekend o l’estate. perchè altrimenti non ci andrebbe davvero nessuno.

  4. Baxeico: attento che arriviamo a turni!
    lotho: ti perdono eccome. Adoro la mia regione e anche molti dei miei concittadini ma non posso che darti ragione su tutta la linea. Il mio compagno (milanese) dopo otto anni ancora segna sul calendario quando un negoziante lo saluta spontaneamente :-)

  5. “La Liguria è il paradiso della scortesia”, purtroppo non posso che confermare. Ma ho una domanda per i liguri: perchè?

  6. Io sono ligure trapiantata in Piemonte. Tornare ogni tanto a farmi maltrattare un po’, confesso, mi regala un sottile e perverso piacere. E’ un bagno di rudezza salutare. Però è tutta una questione affettiva, quindi non faccio testo.

  7. Per spiegare ad Aranel e continuare il discorso di mariadaniela, da ligure estremamente orgogliosa di esserlo pur vedendo tutti i nostri difetti, potrei dire: “Perché sappiamo di avere una regione bellissima, dove la gente si riversa a fiotti da marzo a ottobre per sfuggire allo schifo delle loro città, e continua a venire in massa impedendoci di respirare anche se li trattiamo da cani”.
    Alla fine, è sempre la legge del mercato quella che conta.

  8. verissimo Blimunda, verissimo. Ma allora sono più facce di tola (di latta detto in piemontese) gli emiliani, i toscani, i romani, ed i meridionali in generale che offrono ospitalità decisamente migliore? Tengo a precisare che in ogni caso non si regala niente, si pagano 15 euro al dì per un ombrellone a Loano e 15 per uno ad Oristano però che ti resta a vita perchè lo compri e te lo porti in spiaggia (libera)..una pensione a 2 stelle ad Alassio costa 70€ a notte a persona a luglio e con la stessa cifra dormiamo in una pensione a 3stelle(siamo saliti di una stella)ad Amalfi che è un piacere.. la speculazione scortese quindi è la vendetta dei liguri verso i turisti, rei di portare soldi quasi tutto l’anno?

  9. lotho: ma infatti, quello che volevo sottolineare io è che non capisco come mai continui a esserci questo flusso incessante di turisti; immagino per comodità e vicinanza a due grandi città del nord come Milano e Torino, oltre che per indubbi meriti estetici (citi Amalfi e Oristano e mi sta bene, ma a mio giudizio, ad esempio, l’Adriatico, così economico e così accogliente, è uno dei posti più brutti del mondo).

  10. è vero la torta di riso è finita da tempo basta vedere quanti alberghi hanno chiuso e chiudono
    belandi ci dobbiamo mettere in testa che ormai siamo una regione di riserva i padani qui ci vengono quando hanno 2/3 giorni, solo perche abbiamo “locations” tra le più belle del mondo e siamo ad un tiro di schioppo, ma poi scappano.
    il mugugno ci vuole ma bisogna che ci mugugnamo addosso
    n.b. Belandi è di solito utilizzato dalle donne è la variante elegante di belin e nel caso specifico viene utilizzata anche dal Gabibbo a Striscia la notizia “Eh Belandi”

  11. Non è un caso che in Liguria ci sono pochissimi turisti stranieri.
    Per quanto brutto l’Adriatico, lì la qualità del servizio e la cortesia sono sovrani. E queste cose contano quanto sei in vacanza.

  12. Blimunda: ok, viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda
    Baltasar: conta pure il rapporto qualità prezzo! :D

  13. che bello sentire ancora “belandi”, bastava andare a Cruxefieschi per sentirlo, poi capitava, raramente ma da “stiggi ansien” sentir dire “belincite”, e “mo-belin” di sorpresa, fino all’apprezzabilissimo se esclamato per contestare un concetto: “mia, u l’è un belinchetaneghe!”

    non ho da consigliarti nessuna trattoria col berseau, è da tempo che vado di riso e latte e mele cotte.

    Alex

  14. Fiera di essere “falsa e cortese”… il peggio comunque si registra negli stabilimenti balneari

  15. Sono d’accordo sul fatto che i liguri sono spesso scortesi e maleducati. Io ho trascorso in Liguria tutte le mie vacanze e quasi tutti i miei weekend per circa vent’anni. Oggi non è più così. E sono stata in un sacco di posti in Italia e non, ma tutti i mari me ne ricordano uno solo, quello ligure, bellissimo nel tardo pomeriggio quando luccica come se sul fondo qualcuno avesse posato tanti diamanti. Per me ancora oggi il romaticismo è la baia del silenzio a Sestri o il lungomare di Chiavari la notte. Per me la nostalgia è uno dei tanti bagni di notte a ridere e scherzare sentendo la magia di ciò che ci circondava. L’allegria e la spensieratezza sono quei pomeriggi in spiaggia a fare il bagno nella schiuma se le onde erano troppo grosse per entrare. Ma anche le risate di noi quando entrando nel negozio il commesso non salutava nemmeno o quando al ristorante ci trattavano come ospiti sgraditi. Certo ora “sono grande” e se mi sento trattata male dove sono cliente pagante alzo i tacchi, me ne vado, non ci torno e faccio anche pubblicità negativa. I liguri sono maleducati, per trovare parcheggio in Liguria c’è da impazzire, etc. etc. Ma per me la Liguria è come una persona di cui ami anche i difetti. E tuttora il suo mare è sullo schermo del mio computer e del mio cellulare.

    PS Blimunda congratulazioni per la nuova vita che cresce dentro di te.

  16. July: grazie, e grazie anche per le cose belle che dici di casa mia. Anche a me manca tanto, qui dispersa nelle brume padane.

  17. Ahhh, che vergogna!(Dobbiamo sempre farci riconoscere???)
    Mi dispiace dover dire che ho avuto la sensazione che la torta di riso fosse finita anche in Umbria, per il ponte del 1°novembre… Ma magari era solo una sensazione…

  18. da ligure orgogliosa mi infastidisco sempre quando si parla male di noi.non perchè non sia vero che spesso si incappa in gente maleducata e scortese,ma avete mai pensato che “forse” a volte si viene trattati male perchè si è i primi a non essere il massimo della gentilezza??
    ogni anno nella mia cittadina si riversano quantità indescrivibili di milanesi e parmensi che pretendono e comandano(non tutti ma molti).
    il portare soldi non fa di loro i comandati e noi i loro servetti.
    poi capita che si è gentili e c’è il cafone di turno ma,diamine,quello si trova ovunque…
    e poi ancora….i liguri non sono maleducati.Alcuni liguri sono maleducati.Questo fare di tutto un’erba un fascio spesso risulta fastidioso e non perchè lo state dicendo dei miei conterranei.E’ solamente che non è bello nei confronti di nessuno.

  19. sara: guarda che anche io sono una ligure orgogliosa, e benché vivo a Milano da anni, ho sempre difeso a spada tratta la mia regione e i suoi abitanti. Però, obiettivamente, più viaggio, in Italia e all’estero, più mi rendo conto che da noi spesso si dimenticano i principi base della buona educazione, soprattutto nelle strutture turistiche. E mi spiace, perché la nostra regione è così bella che meriterebbe ben altro biglietto da visita. E invece, meno 25% di presenze turistiche, quest’anno. Forse anche per quello?

  20. I liguri ti basta guardarli in faccia, ti viene la nostalgia. Io vado a Riccione tutti gli anni.

  21. Vivo in Liguria ormai da dodici anni, e, sì, è vero, nei ristoranti si mangia molto presto, e se arrivi dopo le 13,30 o le 20,30 sei guardato storto, la gente è un po’ scostante, ma se scavi un po’ molto più schietta e sincera di quest’oste siciliano di vicino Agrigento che mi è capitato anni fa:
    Io(all’atto di pagare il conto):
    Vorrei pagare. Mi dice quant’è?
    Oste:
    Non si preoccupi.
    Io:
    Come, non mi preoccupo? Mi dica quant’è!
    Oste:
    Quanto aveva pattuito, no? (e piglia la carta di credito)
    Io:
    Fermo lì (bloccando la mano). O mi dice quant’è o mi ridà la carta.
    Oste:
    Lo vede quel bell’albergo di fuori? (e indica uno scheletrone ancora allo stato delle travi) Quello è il prossimo hotel, ma lo facciamo solo se i turisti ci pagano…
    Io:
    Ma io vi pago. Voglio solo sapere quanto!
    Oste:
    Ehhh, che scassaminchia. Paga ottanta euro, lei e signora.
    Io:
    Ottanta euro per una stanza senza aria condizionata e con le crepe sul pavimento??
    Oste:
    Ma allora lei è venuto a fare cammurria. Sa che ci dico? Facciamo cinquanta euro in contanti e se ne vada. Ma a Monleone non ci torni più. E si riprenda il suo bancomat.

    Al che mi ha lanciato la tessera sulla faccia e ho dovuto pagarlo in contanti. Nemmeno la ricevuta mi ha dato, solo uno scarabocchio su un foglietto a quadretti. E poi mia moglie e io ce ne siamo andati tra due ali di gente torva. Altro che torta di riso. Viva la Liguria!

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