Ma restare a casa per solidarietà no, eh?

Il Papa, in partenza per un periodo di riposo e vacanza in Alto Adige, ci tiene molto a lasciare un particolare saluto “a chi non potrà concedersi il lusso della pausa estiva, ai malati, ai carcerati, agli anziani, alle persone sole o costrette a soffrire il caldo delle città“.

Chissà adesso come saranno contenti.

8 thoughts on “Ma restare a casa per solidarietà no, eh?

  1. Io, fossi stata in lui, avrei anche aggiunto le rituali scuse per gli abitanti dell’Alto Adige.

  2. Ancona una volta Joseph ha perso un’ottima occasione per tacere.

  3. guarda se me lo dicevi prima non andavo in california e me ne stavo qui a casa, per solidarietà eh

  4. ANZI, per dirla tutta,credo che il SUO capo (Dio) abbia in mente un’altra idea di solidarietà…ma si sa, quando il gatto non c’è, i topi vanno in alto adige

  5. Premesso che non penso di essere bigotta: ma non capisco tutto questo astio che traspare da post e commenti.
    Le vacanze del Papa in Alto Adige non corrispondono alla nostra idea di vacanza, lui ci va per pregare.
    Perchè ci scandalizziamo/stupiamo tanto se il Papa si concede una settimana di meditazione e preghiera sui monti?
    E poi non ci scandalizziamo di un Beppe Grillo (che “strumentalizza” il marcio in politica e vende milioni di DVD ma nella pratica non fa nulla per cambiare le cose) o di tanti sedicenti comunisti che prendono vitalizi allucinanti dopo neanche un anno di legislatura e poi sono solidali con gli operai.
    Quello sì che è predicare bene e razzolare male…non credo il Papa.

  6. hoperhunter: ma sai che c’è, fare le ferie è un diritto di tutti, però se sei un capo di stato, di uno stato ricchissimo, alfiere di una religione che dice gli ultimi saranno i primi, beh, fai le ferie e abbi il buon gusto di tacere. Partire, carico di privilegi e babbucce in pelle fatte a mano, e dire di essere solidale con le tante, troppe famiglie che non arrivano a fine mese e il mare o la montagna la vedono in tv beh, sa tanto di presa per i fondelli.

  7. Blimunda, io capisco perfettamente il tuo punto di vista e, per certe cose, lo condivido anche: però è del Papa che stiamo parlando. Non dei preti delle parrocchie (e quelli che conosco io, ti assicuro, stanno in città, al caldo con i più sfortunati, con gli emarginati, oppure organizzano gite con i pullman per i ragazzini senza genitori…).
    Se il Papa fosse andato in ferie punto e basta e non avesse detto niente su chi è più sfortunato?
    Bè, questo lo può fare il Berlusca o qualche altra carica dello Stato, ma il Papa penso proprio che ‘sta cosa non può permettersela. Di non fare un minimo accenno di solidarietà a chi non ha la possibilità di andare in vacanza.
    Alcuni la trovano ipocrita, altri la apprezzano.
    Ma io credo che non poteva non farla quella dichiarazione.
    Ovviamente è un mio punto di vista. E, dato che trattasi il tuo di un blog dove è piacevole discutere (ricordi i commenti pre e post elezioni??) ho pensato di dire la mia.
    Un abbraccio e buone vacanze.
    a presto!

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