Non ne azzecco una

Nella mia vita lavorativa sono stata dipendente e freelance a fasi alterne. Ovviamente la gravidanza, totalmente a sorpresa, è capitata in un periodo freelance, senza assunzione, quindi senza tutele, quindi lavorando come una pazza fino all’ultimo.
Altrettanto ovviamente, una bella proposta di lavoro è arrivata adesso, quando per una volta nella vita avevo deciso di fermarmi un po’ con la mia cucciola.
Infine, il nuovo/vecchio signore e padrone d’Italia, fresco di un trionfo che sì, era annunciato, ma forse non con cifre così schiaccianti, ha annunciato l’abolizione dell’Ici (ma dai!) e il ritorno del bonus bebè.
A saperlo aspettavo, ecco.
Mille bei ricchi euro, quello sì che risolve i problemi delle madri lavoratrici, no?

22 thoughts on “Non ne azzecco una

  1. sei sempre in tempo per metterne in cantiere un altro, no?
    :-)

    un grande abbraccio.

  2. vai con la proposta di lavoro, quella buona. E portati il blimundo e la piccirilla ^^

    sennò fai comprare la casa alla bimba e andateci a vivere dentro (tanto l’ici sulla prima casa è abolita no?)

    “coso” ragiona da maschio e da imprenditore e quindi, pensa che bastino 1000 fottutissimi euro per tirare su un figlio e affermarsi come donna nella società.

    habemus rognam.

  3. Io che continuo ad essere disoccupata (un tempo felice, non molto lontano, ero precaria) potrei scegliermi come lavoro quello di fare un figlio al mese.
    Così torno agli stipendi da fame del mio precariato (1000 euro)

  4. Beh, accontentati c’è chi sta peggio di te, io di Euro ne prendo 900 al mese. Vivo sola, non ho in cantiere figli e mi mantengo da sola (Dio solo sa come) pagando anche un affitto.
    Mi arrangio.Questa non è vita.
    E sono anche precaria perchè il contratto scade tra due mesi.
    Fa due conti e calcola che non ho compagni (non per scelta) a cui appoggiarmi e ti renderai conto di quanto sei fortunata se paragonata ad una sfigata come me.
    Babyblue

  5. Blue: giuro che il mio post voleva essere ironico, mai mi permetterei d lamentarmi della mia vita, prima di tutto perché vita. Ciao e in bocca a tutti i lupi per il futuro.

  6. Ti sei dimenticata il bollo dell’auto oltre l’ici…

  7. bè 1000 euro sarano anche pochi…. ma non era a caval donato…..

  8. Questi 1000 euro erano quello che mi mancava per prendere la decisione finale di procreare. AH! Grazie Berlusca, menomale che ci sei tu!

    Quanti pannolini e pappette si comprano con 1000 euro? Quanta Baby Sitter ci pago? ;-)

  9. l’Ici e’ una tassa iniqua ed e’ giusto abolirla, sarebbe sufficiente eliminare le inutili province per renderla anche non necessaria. Mille euro di contributo per i nuovi nati sono pochi … ma c’e’ chi non ha dato niente e ha contribuito in modo sostanziale ad impoverirci.

  10. L’Ici l’ha già abolita il governo Prodi: da giugno il 40% delle famiglie italiane non la pagherà e il merito se lo prenderà, invece, il solito furbacchione col fondotinta…

  11. Non c’entra niente con l’ultimo post, ma voglio lasciare un commento. Leggo questo blog da un pò ed apprezzo molto l’ironia con la quale sembra che affronti la vita.
    Ho 20 anni: leggendo qui (e non solo) mi confronto con la realtà di situazioni che un giorno spero fortemente di vivere in prima persona. Altrettanto fortemente mi rendo conto di quanto, spesso, sia più difficile per una donna crescere ed imparare ad affrontare la vita. Spero che mi accompagni ancora per molto la sensazione di poter cambiare il Mondo, perchè è l’unica speranza che ho di fronte a tanta sfiducia e disillusione.

    A proposito degli avvenimenti più recenti, volte penso che tra qualche anno ne avrò così le tasche piene che o emigrerò all’estero, o cercherò di entrare in politica.

  12. Non credo che il problema risieda nei 1.000 euro o nell’abolizione del’ICI (sempre se riesci a finire di acquistarla una casa con i tassi dei mutui – in particolar modo quelli variabili – attuali.
    La questione importante credo risieda nella mancanza (almeno fino ad ora) di riforme strutturali a supporto della famiglia e delle donne in maternità.
    I 1.000 euro avrebbero senso se, al contempo, si agisse attraverso l’adozione di riforme atte a diminuire il precariato(senza voler a tutti i costi demonizzare la legge Biagi che ha creato, a mio avviso, flessibilità lavorativa e non solo danni).
    Messa così, mi sa tanto di populismo da parte del Berlusca e nulla più, sinceramente. Ma sono fiduciosa, la gente oramai è stanca dei “contentini” (il 20% di astensione è tanto….).

    Un abbraccio, ricambio l’in bocca al lupo di Blimunda e, al tempo stesso, dico Crepi!!!

  13. certo che Berlusconi proprio non vi piace eh, ma non si era detto di cambiare politica? ma vogliamo però che la cambino solo loro? o anche noi vogliamo continuare come loro a dare giudizi prematuri? e allora ben vengano questi 1000 euro se sono l’inizio di ua politica diversa e nuova, poi se fanno i furbi avremo tempo per mettere su gli altri…..

  14. caro Luca,
    personalmente non ho nulla contro il Berlusca, solo che mi riesce difficile pensare a lui ed allo stesso tempo ad una politica nuova.
    Ha governato per 5 anni di seguito, senza contare le legislature precedenti.
    In questo momento storico non vado a simpatie ed antipatie, penso di essere “bipartisan”: se Berlusconi farà bene, farà riforme serie ed i 1.000 euro costituiscono un inizio, una sorta di “speranza-fiducia” al Paese, ben venga e sarò la prima a sostenerlo ed a dargli il mio voto (tanto penso si ripresenterà tra 5 anni….).
    Però mi aspetto qualche cosa in più rispetto a quanto fatto precedentemente. tutto qui.
    Per ora mi sembra che abbia peccato, come ho detto prima, un pò di populismo. E la campagna elettorale è stata fatta, come al solito, a base di “show” e facili entusiasmi.
    Ma, ripeto, sono fiduciosa. Spero di non essere disingannata, però.
    Perchè sono giovane e queste cose fanno male. Perchè non c’è cosa peggiore che l’illusione. Un giovane inizia a non sognare più.
    E dei famosi 1.000 euro non ci sarà bisogno perchè di figli, temo, se ne faranno pochini.

  15. Sivy: prepara la valigia. Io se avessi vent’anni non starei in Italia un minuto di più.
    Per tutti gli altri che Berlusconi sì, Berlusconi no, converrete spero che il problema delle madri lavoratrici non si risolve con 1000 euro (per la cronaca: un anno scarso di latte in polvere. E il resto?) ma con vere politiche a sostegno delle madri lavoratrici. Che non ha fatto né Berlusconi né Prodi né i loro predecessori. Curioso: l’Italia è “il paese dei bambini” solo quando serve a fare colore.

  16. L’ici sarebbe una tassa iniqua? E perchè? E comunque, una volta abolita, dove pensiamo che andranno a prendere i soldi i comuni, cui il gettito ici era destinato? Ci rinunceranno e basta? No, aumenteranno l’addizionale comunale. Così il Berlusca si farà bello con gli italiani, dicendo che ha dimunuito le tasse, invece avrà solo, iniquamente, depredato i comuni, che se la rifaranno su di noi. Da qualche parte quei soldi ce li prenderanno lo stesso, anzi, li prenderanno a tutti, anche a quelli che non hanno una casa di proprietà, e magari faticano a pagare l’affitto. Facile così: il tuo amico ti deve mille euro? Io decido che non te li deve dare. Il tuo amico è felice, tu sei fregato, io ho fatto il buono. Ah!

  17. Ciao Tatalla,
    L’Ici sulla prima casa e’ una tassa iniqua perchè colpisce solo una fetta della popolazione e copre i servizi per tutti. Ci sono persone che sono in affitto per scelta e godono comunque dei servizi erogati dal comune o che oppure investoni milioni in rendite finanziarie anziche in mattoni. E sai perche’? Perche’ il mattone si vede si tocca ed il proprietario deve essere noto. Ecco perche’ il comune si attacca alle case … perche’ sono l’unica cosa che conosce con certezza. Chi acquista la prima casa non e’ necessariamente benestante … spesso e’ chi ha scelto se sia meglio pagare un affitto o un mutuo ed in prospettiva magari dei figli ha scelto la seconda via. Fa comunque sacrifici perche’ tra un mutuo ed un affitto non c’e’ differenza, salvo che in Italia, se non paghi l’affitto non succede niente, se non paghi il mutuo ti mettono all’asta la casa …. e tanti saluti alle migliaia di Euro di interessi nel frattempo versati e tutte el Ici pagate. Se i comuni erogassero solo i servizi essenziali anziche mantenere un sacco di società controllate e non avessero fatto scempi con la finanza derivata, probabilmente certi introiti non servirebbero neanche.

  18. Andrea, devo ammettere che da questo punto di vista non avevo mai considerato la cosa. Forse perchè, avendo un figlio, l’ipotesi di mantenere un affitto non mi ha nemmeno sfiorata, e quando ho dovuto pagarlo mi sono affrettata a cercare una soluzione che mi consentisse di non pagarlo, comprando una casa piccola, senza mutuo.
    Quanto alla finanza derivata, in effetti l’ingenuità dei comuni ha toccato vette inimmaginabili. Però l’aumento dell’addizionale comunale, a seguito del’abolizione dell’Ici, ci sarebbe eccome. No?

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