Prendi la polpa di una papaya…

Ora:
fa un freddo da lupi, ma sulle riviste è tutto un fiorire di consigli per essere in forma per la primavera. A parte che se dura ancora un po’ ‘sto gelo, io alla primavera non ci arrivo.
Altro che

Fra un bicchiere di neve e un caffé come si deve, questo inverno passerà

qui non passa proprio niente e l’ultima cosa che ho voglia è seguire una “dieta detossinante” (che significa, suppongo, eliminare tutto il bello della vita) per la prova bikini. Io la prova bikini la faccio un minuto prima di scendere in spiaggia. Amen. Non mi viene bene? Vuol dire che non ho provato abbastanza, pazienza, sarà per la prossima estate eh? Scusi prof., credevo che oggi spiegava, credevo che non interrogava, mi giustifico, giuro che la prossima volta mi preparo meglio.

Però di una cosa davvero non ne posso più: i suggerimenti che leggo un po’ ovunque (o ascolto in tv) per preparare
improbabili rimedi casalinghi su misura per le famose
“donne che non hanno tempo” (ossia tutte, presumo).
Mi spiego: l’attacco tipo è : “Non avete tempo di andare all’hammam?” (E no! Ci vogliono tre ore, dove le trovo secondo te tre ore in una giornata tipo?)
“Non temete: con un rimedio casalingo otterrete gli stessi effetti senza perdere tempo”.
E qui si comincia.
“Prendete 4 kg di sale marino integrale”
4 chili? E dove lo trovo il sale integrale? Com’è fatto? Con la crusca? E chi ha tempo di andare al super? Va beh proseguiamo.
“Stendete uno zerbino di cocco nuovo sul fondo della vasca…”
Uno zerbino di cocco nuovo? Come sarebbe? Io non ne ho neppure uno di cocco vecchio. E poi com’è lo zerbino di cocco? Marrone sopra e bianco sotto? Rotondo? Col guscio?
E poi: mettete il sale nella vasca e riempitela di acqua a 38 gradi (aiuto)
Immergetevi per 40 minuti…
40 MINUTI? Sorry, tutto il tempo che ho sono 10 minuti per doccia e capelli
“Strofinatevi col sale, sciacquate abbondantemente…”
Si, vabbé.
E il bello è la chiusa: “Ripetete per tutte le sere per almeno due settimane e vedrete i benefici…”
Tutte le sere? Cioè tutta la mia vita sociale per 15 giorni si riduce a mettermi ammollo in acqua e sale per predere,
chessò, 0,5 cm di coscia?
Ma soprattutto, dove cavolo li trovo 4 kg di sale integrale tutte le sere? Vado a fare la spesa con l’Apecar?

Disperata per il sale integrale, il cocco e tutto il resto, pronta ormai a vedere i raggi solari che si riflettono impietosamente su buchi della cellulite dimensione cratere lunare, sfoglio un’altra pagina:
“Non avete tempo di andare al centro estetico per un trattamento viso?
Nessun problema: Prendete la polpa di una papaya bella matura, due cucchiai da yougurt bianco e due cucchiai di miele…”
Si, ciao, eh?

5 thoughts on “Prendi la polpa di una papaya…

  1. Hahahahaha :D
    Però a te lavorare per un femminile (anzi, che dico, Il femminile) non fa mica bene.
    Io preferisco l’approccio “Sliding Doors”: “Se non finisci quel milkshake non riuscirai mai a coltivarti una cellulite di qualità”.

  2. (Ah, inciso: prova a spalmarti la Nivea, quella del vasetto blu tondo, tutti i giorni sulle cosce, e a fare le scale più volte. Il massaggio necessario a spalmare la crema, che è densissima, e il movimento, asciugano che è una bellezza. E ti lascia una pelle incredibile.)

  3. @ Giulia, no, non mi fa bene affatto!
    Proverò col pastone della Nivea. Secondo me se fai un gesto abbastanza ampio col braccio, tira su anche il pettorale e il tricipite. Visto che ho appena letto con angoscia della “Prova salino”: provate a fare il gesto di salare una pietanza a braccia nude: se sotto il braccio si “muove” qualcosa, NON VA BENE! A parte che devo ancora spiegare al mio compagno cosa ci facevo seminuda in bagno davanti allo specchio col salino…

  4. Digli di non fare domande se non vuole che tu gli chieda come mai quando passa davanti allo specchio trattiene il fiato :D

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