Quel profumo di pagine

Pura retorica, d’accordo.

Ma cosa c’è di più bello del profumo misto di carta, inchiostro e colla emanato dalle pagine di un libro? Quello vecchio e consunto, che incamera anche gli odori delle letture precedenti (io ritrovo la salsedine in quelli che porto sulla spiaggia, giuro) o quello intonso che vuoi leggere da una vita e adesso finalmente hai comperato, torni a casa dalla libreria, lo tiri fuori dalla bustina e pregusti un paio d’ore di lettura, interrotta solo per affondare il naso tra le pagine e respirare ancora un po’ di carta nuova?
Per me, poche cose.
Ma non solo per me, visto che l’accento sulla fisicità della lettura “tradizionale” spesso è uno degli elementi del dibattito che oppone la stampa cartacea a quella online.
Un punto confermato da un sondaggio di Zogby International che ha rilevato come il 43% degli studenti universitari ami molto l’odore dei libri.
Per rimediare, il sito CaféScribe, che commercia e-book a un terzo del prezzo di copertina ma lamenta comunque vendite scarse, ha promesso l’invio agli acquirenti di un autocollante da appiccicare al pc che emana il caratteristico “odore di libro”.
Eau de pages, insomma.

Delirante: e il fruscio delle pagine? E la sensazione tattile? E il volumetto sgualcito da infilare in borsa per i viaggi in metro o in treno?
So di non suonare molto ecologica (comunque c’è la carta riciclata), ma ci vuol altro, per me.

4 thoughts on “Quel profumo di pagine

  1. Sono capitata sul tuo blog per caso, ma credo proprio che tornerò presto! :) Anch’io adoro leggere e condivido pienamente ciò che hai scritto parlando di libri: strano come un semplice insieme di fogli possa regalare tante belle emozioni e perchè no?…anche sogni!

  2. ognuno ha i suoi disturbi mi diceva un tale io ho fatto lo stesso con l’audi nuova qualche anno fa… mi ci sono chiuso dentro ho assaporato quell’odore di nuovo ho accarezzato i suoi interni passato il polpastrello dell’indice su tutto il legno, e il palmo della mano aperta su tutta la pelle… poi ho acceso il v6 ho dato due sgasate e poi sono svenuto per l’emozione
    anche io so di non suonare molto ecologico, ma ti giuro c’è stato un momento che il libretto uso e manutenzione lo sapevo a memoria:)

  3. Io adoro comprare più libri di quelli che riesco a leggere per poi metterli nella libreria. E passo intere mezzore a guardare la libreria piena di libri, spostarli, riorganizzare gli scaffali (modello Hi-Fidelity di Nornby). E un profondo senso di inquietudine mi assale: non mi basterà una sola vita per leggere tutti i libri che vorrei.

  4. Non posso che essere d’accordo, e felice di non essere la sola a sentire il profumo di un libro. Ricordo che al corso di editoria ci rimasi malissimo quando un vecchio editore ospite a una lezione mi rise in faccia quando gli parlai del profumo che hanno i libri… la sua casa editrice stampa libri di economia e giurisprudenza. Forse sentiva solo l’odore dei soldi?

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