Sale in zucca

la mia auto, forse

C’è chi dona il sangue e chi dona il sale. La Moratti l’ha donato a Torino, ché sotto la Mole avevano l’acqua in bollore e nemmeno un pugno di sale grosso per la pasta, e ora Milano è vergognosamente bloccata, nonostante tutti i proclami di “Noi siamo pronti”, “Le scuole sono aperte”, “Ecchesarà mai per due fiocchi”.

A proposito di proclami: dopo aver appreso da una mamma Vip, intervistata davanti all’esclusivo Collegio S. Carlo di Milano, che lei ha portato il figlio a scuola “Senza problemi, con il fuoristrada, ma d’altronde abito qui dietro”, invito la zelante inviata del TG5 a intervistare qualche mamma della periferia, che con ogni probabilità non ha il fuoristrada, abita a chilometri dalla scuola e non ha ancora visto passare uno spazzaneve.

Per quanto riguarda la mia situazione, si replica Shining. E come ho già detto, se incontro una cassandra dell’effetto serra e riscaldamento globale, la strozzo a mani nude: dall’inizio di novembre ad oggi si sono registrate complessivamente in Italia 190 ore di nevicate, a fronte di sole trenta ore nel 2007 e di zero ore nel 2006, dati del Centro di coordinamento nazionale. E per finire, no, non è romantica la neve: è solo una gran rottura di palle.

9 thoughts on “Sale in zucca

  1. Concordo. L’entusiasmo per la neve è giustificato solo in chi ha meno di 10 anni.
    Più sgradevoli di coloro che esultano per ogni fiocco, ci sono solo quelli che sospirano romanticamente pensando al freddo e da maggio e ottobre non fanno che ripetere che loro “odiano l’estate”.
    Ma che vadano a farsi un bagno in Siberia!
    :-)

  2. Che autostrada devo prendere per la Siberia?
    l’unica cosa che mi scoccia è che lavoro a Chiavari e piove mentre a casa mia nel meraviglioso entroterra ligure sta scendendo copiosa la neve, io non la trovo per niente romantica ma semplicemente meravigliosa

  3. Scusate mi è partito senza aver finito:
    …MORATTIIII?!…e che c’azzecca? (col sale in zucca!)
    Ah!..Abbasso la neve!
    Elena

  4. Per me è romantica una passeggiata al tramonto su una spiaggia possibilmente caraibica, e in genere tutto ciò collegato con mare, sole, caldo. Insomma, se vuoi liberarti di me, portami in una baita d’inverno!

  5. io invece guardo la neve da distante: da quando ho lasciato l’italia nel 2004 ha ricominciato a nevicare a padova, mia citta’ d’origine, OGNI INVERNO e io invece sono bloccata in una citta’ – londra – che ha solo 1 stagione: autunno piovoso… per la cronaca qui ha fatto un freddo cane ma zero neve in assoluto… :(mi manca l’estate, la neve ma principalmente il SOLE!!!
    concordo che e’ una gran rottura di balle muoversi con la neve.. ma e’ cosi’ bella!
    cmq 1-0 per la passeggiata romantica su spiaggia tropicale (e non – basta spiaggia ed estate)…. nn c’e partita proprio!

  6. mi sorge spontanea una domanda: ma se anche le scuole sono aperte, tenere i figli a casa no? sarà che io di assenze ne ho fatte a bizzeffe e sto comunque arrivando tranquilla e serena alla soglia dei 50, ma non credo che caschi il mondo se per un giorno ci si ferma a tirare il fiato e a godersi tutto quel bianco che copre le solite schifezze :D

  7. Il servizio del TG5 era uno di quelli meravigliosi che la Parodi fa alle mamme dei compagni di scuola dei figli?

  8. Giorgia: io ho vissuto a Londra, e concordo con te sul clima…drammatico!
    JillL: ma infatti. Quando andavo a scuola io, le poche volte che nevicava a GE erano un’ottima scusa per restare a casa.
    Jay: non ricordo se fosse proprio la Parodi, ma lo stile era quello.

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