Sanremo e gli Ufo

E’ successo: ieri sera, vinta dalla curiosità, ho visto Sanremo.
Siccome però era di una noia mortale, soprattutto i siparietti tra Baudo e la Hunziker fintosimpatica stile “guardatemi, ho fatto Zelig”, facevo zapping con Il Bivio di Ruggeri, che conduce tutta la trasmissione con lo stesso tono di voce di quando cantava Rien Ne Va Plus. In pratica, c’erano alieni come si piovesse su tutti e due i canali.
Il primo vestito di Michelle (sempre bellissima, of course) era inguardabile: una carta da cioccolatino dorata con annesso fioccone. Entrano i due Facchinetti che stonano a ripetizione in maniera imbarazzante.
Meno male che poco dopo arriva la Ruggiero, che, lei sì, sembra piovuta adesso sulla terra, ma almeno ha la voce. E meno male soprattutto che c’è Silvestri con la Paranza e un po’ di musica latina che, si sa, “it’s the new black”. Ho apprezzato particolarmente l’animazione del granchio che ballava la salsa, devo dire.
All’apparizione di Cornacchione, per cui “patetico” è un aggettivo ancora soft, cambio canale e mi ritrovo Ruggeri che parla di Ufo col metronotte di Genova Zanfretta, e una pazza con l’occhio spiritato che sostiene di essere visitata tutte le notti dagli extraterrestri. Cecchi Paone, che questa sera incarna L’Uomo di Scienza, oscilla tra un “datemi le prove” e una risata senza ritegno.

Bip, bip, sms di mia mamma da divano a Genova a divano a Milano: “L’hai vista Mina Milva con indosso il paralume?

Ri-zappo di corsa: in effetti è un incrocio tra un’abat-jour e una tenda, con quei capelli sempre più color evidenziatore Stabilo-Boss (ma saranno i suoi?). Ringhia un testo che vorrebbe essere d’autore (Faletti, naturalmente: il Più Grande Scrittore Italiano, come sappiamo), ma che in realtà blatera di macchine mal parcheggiate e mai lavate e ci infila pure dentro un ‘fanculo, così fa alternativo e trasgressivo.
Intanto la Hunziker ha cambiato vestito, per fortuna: il secondo, bianco e scollato all’americana, è decisamente meglio e la assiste pure in un balletto.
Guardo le Scissors Sisters e la figlia di Stefania Rotolo Jasmine (ma sicuro che il padre non sia Sammy Barbot? Per quel poco che me lo ricordo io è uguale).

Bip Bip, sms di mia madre, che evidentemente ha ceduto allo zapping pure lei: “Lo hai visto da Ruggeri quello di Torriglia che vedeva gli Ufo dopo un paio di bianchini di troppo?

L’ho visto sì, purtroppo. Ri-zappo sugli Ufo ma torno sul festival in tempo per sentire Cristicchi in piedi su una sedia che canta “I matti sono astronavi”. Allora è una congiura. Aridatece Fox Mulder.
Il terzo abito di Michelle è rosso con una coda che Baudo pesta ripetutamente.
Ascolto uno dei giovani, Marco Baroni, che quasi quasi non mi dispiace: ha un bel timbro di voce.
Da Ruggeri il metronotte suda sotto i riflettori come un ghiacciolo in agosto.
Rizappo in tempo per vedere Nada con la faccia gonfia come la luna piena della sua inascoltabile canzone che urla “Deung, deung” e dopo i Khorakhané che, curiosamente, non sembrano avere niente di personale: il pezzo è un incrocio tra Capossela e i Modena City Ramblers prima maniera, con una spruzzata di Mercanti di Liquore, il nome è una (splendida) canzone di De André (a proposito, la volete finire di prendere suoi titoli per farvi il nome d’arte, vedi Dolcenera?), i capelli del cantante sembrano quelli di Mick Hucknall dei Simply Red. Però, dai, sono bravini e simpatici.
L’ultimo vestito di Michelle è bellissimo, bianco con una lunga gonna effetto pizzo.
Da Ruggeri partono filmati confusi di Ufo sottoposti a visite mediche. La pazza con l’occhio spiritato piange e dice di vedere spesso cavalli che volano. Il metronotte parla della scatola magica che gli hanno lasciato gli alieni. Cecchi Paone chiede di vederla. Ovviamente non è possibile. Il metronotte sostiene di avere nella testa un chip impiantato dagli Ufo. Cecchi Paone gli chiede di fare una Tac. Lui rifiuta. Pubblicità.

Chiudo su Chiambretti. Mi spiace per il Dopofestival ma non ce la posso fare. So già che sognerò alieni canterini con la faccia di Baudo.

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Aggiungo: stasera, signora mia, sono a teatro a vedere Paolini e i Mercanti di Liquore ma siccome ho trovato la geniale cronaca di Suzukimaruti posso andare tranquilla che domani leggo tutto lì. Commossa, ringrazio.

15 thoughts on “Sanremo e gli Ufo

  1. sanremo no, nun ce la fo. però ieri sera, mentre preparavo l’asse da stiro per farmi compagnia con doktor house, ho acceso un po’ in anticipo e mi sono beccata la fine del quiz di cecchi paone (nemmeno so come si chiama – il quiz, dico). il nuovo campione è un giornalista che conosco bene per aver lavorato nella stessa casa editrice. confesso che, se da una parte ho pensato “guarda quello, va a fare il pagliaccio in tv”, dall’altra un po’ d’invidia mi ha preso, a vedere come ti possono piovere addosso fiumi di danaro senza fatica apparente. probabilmente ha ragione lui e dovrei dar retta alle figlie, che da anni insistono perché io faccia la stessa cosa. e se poi faccio una figuraccia? che vita dura…

  2. Dici che gli alieni del metronotte potrebbero impiantarmi un chip per respirare?;-)***

  3. adriana: andiamo insieme a Chi vuol esser milionario? Io ho mio padre da casa che sarebbe prontissimo con la Treccani.
    Princy: proviamo a chiedere, non si sa mai :-)

  4. accindenti bli, ci sarebbe da pensarci. ma la hunziker senza treccani e avvolta nella carta stagnola quanto prende? altro che fare le giornaliste…

  5. mhhh non so come dirlo a mammadibli … ma l’abat-jour lo portava Milva :lol: prova a pensare a Mina oggi con quel vestito!!!
    per il resto rimpiango di aver guardato una cassetta registrata sabato, la tua cronaca mi dice che avrei dovuto resistere e fare zapping :)

  6. JillL: no, ma la mamma ha scritto giusto, sono io che deliro! Deve essere passato un Ufo dalla scrivania.

  7. Mi hai fatto sorridere con questo post. Grazie, you made my day.
    Per quanto riguarda gli UFO, io ci credo, ma quelli di ieri sera sono degli idioti.

    p.s. chi glielo dice a Ratzinger che esistono gli ufo ?

  8. Tillo: prima qualcuno dovrebbe dire a Ratzinger che esistono gli omosessuali.

  9. Non guardare Il Bivio, fa male alla salute. (Non ultimo per il fatto che ci lavora una mia ex collega.)

  10. Giulia: guarda, hai ragione a mille. Mai visto prima, ma è una cosa demenziale.

  11. Bli,
    Ratzinger e il suo assistente lo sanno che esistono gli omosex. Eccome se lo sanno.

  12. e tu non hai visto la seconda serata! altro che ufo. Una noia mortale. Per completare la lista dei redivivi c’era Dorelli che sembrava appena tolto dalla naftalina e con una canzone penosa .

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