Sexism and The City

Sei donne, dipendenti della banca di investimenti Dresdner Kleinwort Wasserstein, che opera tra la City e Wall Street, hanno fatto causa alla società per (gulp)”1,4 billion dollar”, per episodi di mobbing che sarebbero avvenuti ai loro danni dai colleghi maschi, che vessavano le colleghe con comportamenti sessisti, portavano i clienti agli strip club per concludere meglio gli affari, e addirittura portavano prostitute in ufficio.

In particolare Katherine Smith, direttore delle equity sales che ha aumentato il business nella sua area di competenza del 60% in un anno, fra le altre cose dichiara di essere stata più volte definita dal suo capo “la Pamela Anderson del trading”.

Ogni commento è superfluo.

Qui l’articolo del Times

One thought on “Sexism and The City

  1. “Ogni commento è superfluo.”
    Per cui eccolo!
    Ma sai cosa farebbero in Italia (e non solo) per aumentare del 60% il business?
    Secondo me questo è solamente l’inizio, un po’ forte, sicuramente, magari và tarato un tantino…zero mobbing…qualche Pamela in meno e qualche Velina in più…zero strip, insomma un po’ di ‘pulizia’ non si arriverà al 60% ma in un clima di tagli al personale arrivare a un +35% non sarebbe male. Poi c’è tutto il mercato femminile, “Conto donna” “Donna e Finanza” Pensione Donna”…e lì con gli impiegati vitelloni si può arrivare a superare il 60%…e senza il rischio querela da mobbing.
    Ragioniere con indirizzo Gigolò, la Moratti dice “Parliamone…”

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