Sfilate di Milano: meglio cadere o andare scalza?

Riemergo a fatica dalla settimana (ne manca ancora metà, lo so) della moda di Milano.
Il bello è che mentre la città va alle sfilate, cerca gli inviti per le feste più trendy, si rovina il fegato a suon di prosecchini e happy hour, noi siamo qui, nelle desolate lande padane, a caricare a cottimo video e fotografie e tutto quello che vediamo dalle passerelle sono le foto sparate in tempo reale sul server.
Come si dice, andremo in paradiso. Forse.
Comunque quello che può interessare a una shoeaholic come me, a parte il proliferare dei tronchetti che, ovviamente, acquisterò anche se taglierebbero le gambe di Gwyneth Paltrow quando si è presentata col microabito in pizzo, è segnalare le disavventure di due modelle in lotta con i tacchi (sollievo: proprio come noi, donne comuni).
Da Coveri, nel dubbio, anziché avanzare su una passerella rossa e lucida che sembrava appena tirata con la cera, presumibilmente più scivolosa di una lastra di ghiaccio, la modella ha preferito proseguire scalza

Da Prada, forse terrorizzata dalla reazione della signora Miuccia a tanta insubordinazione (non la conosco, purtroppo, ma mi sembra una tipa incazzosetta anzicheno) la povera mannequin è rotolata sulla passerella con tanto di culata finale

Io probabilmente le avrei tolte. Anche se è difficile, quando caraccoli sui tacchi dal 10 in su, accorgersi di quando arriva il punto di non ritorno…

14 thoughts on “Sfilate di Milano: meglio cadere o andare scalza?

  1. io le ho portate solo due notti e due numeri più piccoli però non ci si cammina poi così male….
    Ps ora ho smesso eh.
    io comunque ligio al dovere sarei caduto(a)

  2. La mia posizione in materia è stata resa pubblica pochissimo tempo fa :)

  3. Io quoto ancora le ballerine di OVS. Nel dubbio però, ahimè, scelgo il tacco. Forever, aggiiungerei, anche se i 20 cm. proposti ultimamente fanno più masochista che altro.

  4. E’ da pazzi rovinarsi caviglie e piedi con tacchi altissimi o bassissimi.
    La virtù sta nel mezzo!
    Ho delle bellissime scarpe baby o charleston o quel che l’è con dei tacchetti da 4/5 che stanno benissimo.
    Poi è ovvio, ogni tanto le ballerine o il tacco 7, ma senza esagerare.
    E se poi dovesse capitare di correre?

    Da questo punto di vista le star americane sono più intelligenti della donna media italiana: flip-flop tutti i giorni e tacchi alti alle serate di gala!

  5. Le modelle di Prada sembravano tutte Bambi quando impara a camminare o, in alternativa, qualcuno appena uscito da un elettroshock.
    Insomma, anche per le bassette o le profetesse del tacco a tutti i costi: 15/20 cmq non vi pare un po’… estremo?
    Io della sciatica a 23 anni (come la mia collega che sta sui trampoli tutti i giorni) ne ho fatto volentieri a meno.

  6. Preferisco di gran lunga le donne scalze piuttosto che su tacchi alti, ma questo è un mio problema, lo so.

  7. Nel caso della seconda malcapitata, si trattava di sandali con fantasmino incorporato, una tortura che imporrei quanto prima alla signora Prada.

  8. Chissà se le disavventure delle povere modelle servano a ideare passerelle meno scivolose.

  9. Io dico meglio i tacchi ma su passerelle consone e su fisici meno fragili che riescono a resistere a una folata di vento…

  10. tacchi da 4 a 9 max…oltre si rischia di crollare come un castello di carte al primo starnuto.

    Orribili gli stivaletti, sarà anche la moda (fanc**o) ma sono scarpe che ammazzano il fascino e la bellezza pure della SKLERANIKOVA o come cacchjio si scrive..

  11. Secondo me i piedi si sono ribellati al fantasmino con i sandali: un po’ di dignità anche per le vilipese estremità, perbacco! ;-D

  12. va bene che è importante avere un lavoro e guodagniarsi da vivere ma simo impazziti!!!! che una povera ragazza debba rovinarsi le gambe e vare degli scivoloni da paura solo per la pazzia della moda!!!! MEGLIO TROVARSI UN LAVORO NORMALE , MAGARI GUODAGNI DI MENO MA ALMENO NON RISCHI DI SPEZZARTI UNA GAMBA O DIVENTARE ANORESSICA PER FAR PIACERE A QUALCUNO!!! HO RAGIONE???????

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