Smemoranda ne compie 30

smemoVoi l’avevate la Smemoranda?
Io, se non ricordo male, ho acquistato la prima nel lontano 1988, non come diario scolastico ma personale (sì, sono grafomane da sempre. Ogni sera riempivo la pagina quadrettata di racconti e ricordi con una grafia tanto fitta da non lasciare nemmeno un quadretto libero).
Da quell’anno, l’ho comprata sempre; la 16 mesi, panciuta e gonfia, che diventava il doppio dopo pochi mesi di utilizzo causa foto, biglietti dell’Inter Rail, ingressi in discoteca o ai musei, etichette di jeans e magliette, fogliettini con numeri di telefono, carte di caramella (ebbene sì!) offerte dal figo di turno e conservate come reliquie, fiori messi a seccare e addirittura pezzi di muschio dei boschi scozzesi.
Le conservo tutte, in un angolo dell’armadio. Legate con nastri di vari colori affinché non esplodano sputando brandelli di ricordi tenuti assieme a malapena. Ogni tanto le rileggo. A volte non capisco quello che c’è scritto. A volte sorrido intenerita dai miei drammi adolescenziali infarciti di iperboli e compiti in classe di matematica da incubo. Più spesso non ricordo facce e nomi citati. Però a volte basta una frase per catapultarmi indietro di dieci anni e rivivere all’istante sensazioni, suoni, colori, persino odori di quel momento. La Smemo sinestetica.
All’università continuavo a comprarla ma non scrivevo quasi più. La leggevo e basta, articolo per articolo, fumetto per fumetto, come il libro che in effetti era.
L’ultima credo sia del 2002 o 2003, non ricordo. Lavoravo già e quindi era in versione pocket, per infilarla nel borsone da vera donna in carriera. Ma così piccola faticavo a leggerla e non avevo più tempo di scriverci. Ho segnato qualche appuntamento di lavoro pensando però che fosse una profanazione. Poi, una sequela di pagine bianche. Da quel giorno ho comprato le Moleskine, più leggere meno impegnative. Poi sono arrivati i blog.

La Smemo compie 30 anni. Quasi quasi la ricompro.

12 thoughts on “Smemoranda ne compie 30

  1. la smemo è il regalo che mi fa ogni natale il mio babbo, se non da 30 anni da poco meno. quasi quasi avrei preferito che smettessero di produrla finché il babbo resiste…

  2. ……… scusa ma la smemo era più da donna vero? perchè io me la ricordo però solo di ragazze.. io avevo l’agenda del Banco di Chiavari, si lo so che non aveva i mesi prima di dicembre ma io studiavo solo gli ultimi 2 mesi e l’agenda era perfetta
    cmq buona smemo a tutta

  3. il mio babbo la regala anche a mio fratello. di un altro colore, però :-)

  4. adriana: anche il tuo babbo è il mio idolo!
    Luca: la Smemo sarà stata anche “più da donna”, però permettimi: l’agenda del Banco di Chiavari mi mette una tristezza, ma una tristezza…

  5. Si, anch’io come te. Anzi, ero geloso delle mie compagne che riuscivano davvero a far si che diventasse il doppio dopo solo qualche mese mentre io,maschio, non sapevo più cosa metterci dentro, con che cosa riempirla….ah, la Smemo…

  6. Mamma mia quanti ricordi, come te le conservo, ho un cassetto a loro dedicato.
    Io ci aggiungevo i fogli e le cose più strane attaccate, il cartello con il simbolo della donna attaccato al muro di un bagno, e la cannuccia da cui il figo di turno aveva bevuto e non so quali altre cose!
    E come te all’università e quando ho iniiziato a lavorare ho provato a comprarla, ma non era la stessa cosa…

  7. ho eliminato le mie con il trasloco, ma prima me le sono riguardate. tra i ricordi più preziosi, i biglietti dei concerti (joan baez al castello sotto la pioggia, per dire) e… be’, anche se fa ridere, le paginate con gli orari delle poppate (sempre allattato a richiesta).

  8. si ma scusa io facevo ragioneria l’agenda del Banco di chiavari era perfetta!, e poi se vogliamo dirla tutta alle medie avevo il diario delle Sturtruppen del Bonvi… ho ripreso qualche punto?

  9. alle medie io avevo il diario di linus o quello di jacovitti, però le sturmtruppen le leggevo. qualcuno oltre a me conosce il fumetto di fantascienza messo insieme dalla coppia bonvi-guccini, per curiosità?

  10. Sturmtruppen le leggevo dai diari dei “maschi”, ma alle medie. Adriana, no, non so nulla di quel fumetto. Sono cresciuta a pane e Linus ma di quello proprio non ne ho mai sentito parlare!

  11. bli, bonvi non era del gruppo di linus ma di quello di eureka. il suo fumetto con guccini me lo prestò un compagno di università, sapendomi consumatrice compulsiva di certe strisce e di tutta la discografia del professore. era davvero una chicca. quanto a linus, credo di non averne mai perso un numero dai primi di odibì e sono tuttora abbonata.

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