Uno che viaggiava davvero

kapuscNon so se con lui sia morto l’ultimo vero reporter. Quello che insegnava che il cinico non è adatto al mestiere di giornalista, e che il mondo ci insegna a essere umili.
So solo che la maggior parte di chi scrive su giornali e riviste oggi, come me, fa lavoro da deskista, interviste al telefono, ricerche su Google. Insomma al massimo viaggia dalla scrivania alla macchinetta del caffè, ma giusto perché ha letto che alzarsi ogni mezz’ora riduce la cellulite.

Sarà per questo che i libri di Kapuscinsky sono sempre sul mio comodino. Perché ci trovo quella parte di sogno, quell’aura romantica legata a questa professione che ho sperimentato solo in scala ridottissima lavorando per i quotidiani e oggi, raramente, quando riesco a viaggiare davvero.

3 thoughts on “Uno che viaggiava davvero

  1. Come ti capisco :-(
    Ho un nuovo blog (in aggiunta al solito) in fase di costruzione. Sei già linkata. Torna a trovarmi tra qualche giorno.
    (www.rossanaturale.splinder) Ciao.

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