Vacanze di gruppo

Vinti i Mondiali, archiviati (parzialmente) i festeggiamenti, fatta la conta dei feriti da atti di euforia modello capodanno a Fuorigrotta, scomodati tutti gli esperti di linguaggio del corpo, lettura labiale e semiotica per capire che cavolo Materazzi abbia detto a Zizou, non ci resta che pensare alle vacanze.

Tema ciclico sulle riviste femminili, insieme al programma detox per la primavera, alla prova bikini + dieta per l’estate e solari e allo speciale Regali di Natale.
E quindi anche io ho dedicato più di una rubrica alle sospirate ferie, con tanto di consigli dello psicologo.
Che integro qui con qualche esperienza personale/aneddoto/consiglio.
Iniziamo da una vera prova di sopravvivenza: la vacanza di gruppo.

Conosci i tuoi polli

E’ uno step fondamentale. Anche se luglio sta finendo, hai appena concluso una relazione, non hai alternative, l’autostima è sotto i tacchi e tutti gli amici sembrano già organizzati da gennaio, non cedere all’ansia di partire ad ogni costo con il gruppo sbagliato. Il “gruppo sbagliato” è semplicemente quello che fa ciò che tu non faresti mai. Tipo, una settimana a tirare l’alba al Pacha di Ibiza arrampicati sul tacco 12 (e tu vorresti invece recuperare il sonno perduto durante l’anno). Oppure dieci giorni di trekking in Nepal (e tu hai il fiatone già quando corri per prendere la metro). O un giro per musei & città d’arte (sbadigli al solo pensiero).
Insomma, qualsiasi cosa alla quale ti devi (pesantemente) adattare. Non pensare “intanto sono in vacanza, mi divertirò comunque”. Niente di più sbagliato. Non ti divertirai e la frustrazione aumenterà ogni giorno di più pensando che stai spendendo soldi e preziosi giorni di vacanza. Piuttosto prendi coraggio e parti sola; con Avventure nel mondo, con Per me sola, pensato per le donne, con qualsiasi tour operator.
Mai come in vacanza vale il detto “Meglio soli che male accompagnati”.


Cenerentola in vacanza

Se il viaggio è itinerante, ovviamente, meglio affidarsi ad hotel/B&B/pensioncine. Se nel gruppo c’è qualche ansioso, prenota dall’Italia almeno le prime due notti, anche se il Chatwin che è in te ne sarà disgustato. Così almeno eviti il martellamento in aereo “e se non troviamo da dormire?”.
Sempre sul discorso albergo, accordatevi prima sul tipo di sistemazione: altrimenti le prime liti scoppieranno tra il partito delle 5 stelle e quello del “basta che ho un tetto sulla testa” (vedi blocchetto successivo).

Se la vacanza è stanziale, affittare una casa è molto meglio. A patto di istituire e fare rispettare ferrei turni di corvée per cucina e pulizie. Perché il concetto di “igiene” varia molto da persona a persona ma te ne accorgi solo con la convivenza. E se sei tu il Mastro Lindo del gruppo, potresti ritrovarti, per disperazione, a passare metà della vacanza a fare i fornelli. Argh.

Pecunia non olet

Parlare di soldi? Volgare. Forse, ma non prima di partire. Le risse in vacanza per motivi economici sono all’ordine del giorno. Per cui se non lo fa nessuno, passa pure per pignola ma prepara un budget dettagliatissimo con le spese previste e l’importo della cassa comune. Tutte le uscite non condivise dal gruppo (TUTTE!) è meglio pagarle di tasca propria, così se hai voglia di una cena fantastica te la concedi senza problemi e musi lunghi. Ascolta una genovese, su queste cose la sappiamo sempre più lunga.

Varie ed eventuali

Viaggiare Fly& Drive è bellissimo, ma la scelta degli equipaggi è davvero strategica. Fumatori e amanti dello stereo a palla vanno rigorosamente insieme. Però se l’itinerario è lungo, ogni tanto conviene ruotare la composizione delle macchine per mescolare argomenti e conversazioni. Ed evitare crisi da frequentazioni troppo strette: dopo 8 ore di buche su un’accidentata strada cubana, il brillante che non sta zitto un secondo anziché far sorridere fa venire voglia di impiccarlo. Le soste vanno decise a tavolino e rispettate, se no anziché Fly & Drive fate un Fly, Drive & Stop ogni 50 chilometri per pipì/sgranchimento gambe/ bibite fresche/sigaretta.

In ultimo: se decidi di affrontare la vacanza di gruppo in coppia, fallo solo se siete collaudati e in perfetta armonia. Infliggere agli altri litigate, scenate di gelosia e scatti di nervi potrebbe scatenare istinti omicidi anche nel più zen dei vostri amici.

Se stai pensando che, visto che siete in perfetta armonia, quasi quasi parti solo con lui, ti fai portare ai Carabi in un resort strafigo e ti fai imboccare di frutta fresca (all inclusive) sul bagnasciuga al tramonto, io non ti ho detto niente.

4 thoughts on “Vacanze di gruppo

  1. Io scelgo l’ultima proposta: Caraibi, frutta fresca, resort strafigo. Impossibile litigare in questo contesto.

    Evviva gli All Inclusive !!

  2. @ tillo l’impossibile, soprattutto in vacanza e in coppia, non esiste. Secondo me in un contesto all inclusive, se le cose non vanno, non solo litighi; ti scanni, perché ti ammazzi di noia.

  3. Barbara grazie dei suggerimenti! Io già da tempo penso che in vacanza anche il gruppo di amici più affiatato sia a rischio rottura, quindi per non perdere un’amicizia che qui funziona a meraviglia, meglio partire con pochi selezionati ;-)

  4. bene , avolte siamo anoiati tutte e due, se magari avesimo degli amici in coppia cojn voglia di viaggiare o di organizzareattività insieme sarebe estupendo.

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