Vale più un tag di mille parole

Al blog di Grazia sono molto affezionata e non solo per questioni lavorative. Mi piace, lo leggo, ci scrivo, mi diverte sempre. Difficile aprirlo e non trovare qualcosa che valga la pena di leggere, anche solo per qualche minuti di sano cazzeggio (avercene).
Oggi ri-nasce con, come si dice, “una nuova veste grafica“. E secondo me è scongiurato il temutissimo effetto “nuova Golf” o, per ricordare un’azienda che ho amato molto “nuova homepage di Yahoo!” (In entrambi i casi il risultato era una valanga di commenti che dicevano più o meno tutti: “Era meglio prima”).
A me, piace. Elegante, chiaro, femminile, con tanto viola (o glicine o lilla, ora chiedo meglio al Sig. Pantone), colore che adoro (ho un po’ di riserve sul giallino senape, ma nessuno è perfetto).
Quello che mi ha colpito di più, però, è l’elenco delle tags. No perché le ultime quattro, lette in fila, dicono molto di più di un pensoso editoriale:

sesso – donne – stronza – Moda

Et voilà.

4 thoughts on “Vale più un tag di mille parole

  1. in effetti non capisco cosa c’entri l’ultima le prime tre? erano già perfette:)

  2. Esatto.
    Ma a me non piace. Lo so, sono conservatrice ed ora ance orfana
    di Laura. Un’orfana conservatrice, quasi un sott’olio.

    Baci B, una quarta abbondante

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