Vieni avanti, creativo!

Sono solo io, probabilmente perchè ascolto la radio andando a lavorare, con l’occhio rigorosamente a mezz’asta e una mano paralizzata dal gelo perchè la tengo fuori dal finestrino per fumare, oppure il nuovo spot appunto radiofonico di Poste Italiane dice chiaramente:

<<Informazioni SUPPOSTE puntoit?>>

Ora dico: io non lavoro nella pubblicità (faccio la pianista in un bordello, grazie a dio), però immagino che prima di investire dei soldi in, comesichiama, “Comunicazione”, ci siano dei briefing. Dei debriefing. Dei brainstorming. Dei meeting. E tutte quelle belinate lì insomma. Ci saranno dei copy, dei capi, un team di “creativi”, delle proposte fatte e bocciate, dei cambiamenti, dei ripensamenti.
E poi alla fine si arriverà al MESSAGGIO. A quello che si vuole comunicare.
Ora io dico, ma possibile che tutta questa bella gente non si sia resa conto dell’insopportabile cacofonia Su Poste/Supposte?
Sono io che ho l’orecchio delicato?
O c’è un messaggio subliminale stile, se chiedete un finanzamento alle Poste ce l’avete in quel posto?

2 thoughts on “Vieni avanti, creativo!

  1. La colpa, cara amica pianista, non è mai del creativo. Ma del coglione del direttore marketing dell’azienda, che, come spesso accade, suggerisce testi ed immagini a chi di professione dovrebbe crearli. Prova ad immaginare la faccia che deve avere il dir. mktg delle Poste Italiane: sarà il solito romano raccomandato che parla a fatica in italiano. Lo prova anche un’altra loro pubblicità: il pitibusiness. Prova a dirlo ad un inglese che tu fai il pitibusines…

  2. la seconda che hai detto :-) o forse no: sarebbe concedere troppo all’abilità di quelli…

    serpe

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