Vorrei (litania settembrina)

Vorrei essere alta, magra e col famoso “metabolismo veloce”;
Vorrei evitare di foraggiare tutte le palestre di Milano e zone limitrofe per poi andarci volte una;
Vorrei avere costanza e spalmarmi tutte le creme antiqualcosa quotidianamente, anziché incatramarmi con sette unguenti una sopra l’altro una volta al mese e poi dimenticarmene per i restanti 30 giorni;
Vorrei, in alternativa, evitare di accendere mutui in profumeria per l’acquisto delle inutili creme di cui sopra;
Vorrei trovare una scarpa tacco dodici, ma anche meno, che non faccia male dopo un’ora;
Vorrei avere tempo e voglia di massaggiare, epilare, strofinare, lisciare, mettere in piega ogniqualvolta è necessario;
Vorrei evitare di essere sempre in ritardo e uscire con le occhiaie e i capelli afro che hanno assorbito tutta l’umidità di Milano;
Vorrei prepararmi i vestiti alla sera;
Vorrei avere borse con contenuto minimalista e non trovarci dentro tabacco sbriciolato, carte di caramelle, matite per occhi spuntate, scontrini e rossetti impanati con il tabacco di cui sopra;
Vorrei possedere un’eleganza naturale;
Vorrei saper rinunciare all’ennesimo bicchiere di vino bianco, che mal si accorda con il mantenimento dell’eleganza naturale;
Vorrei essere più organizzata;
Vorrei sapere sempre cosa preparare per cena;
Vorrei non aver dovuto scegliere tra maternità e lavoro;
Vorrei, dopo aver scelto, non continuare a oscillare pensando che l’altra scelta sarebbe stata meglio;
Vorrei iscrivermi ad almeno uno dei cinquanta corsi che medito di seguire da dieci anni;
Vorrei mettere in ordine le fotografie;
Vorrei pensare, credendoci: “Ehi, è solo un altro paio di scarpe. Non è la felicità“;
Vorrei riuscire a dedicarmi solo a una cosa per volta;
Vorrei invecchiare con grazia e non con angoscia;
Vorrei non essere tormentata da sensi di colpa nei confronti di mia figlia, di mio marito, dei miei genitori, degli amici, di ogni cosa che si muova nel globo terracqueo;
Vorrei aver tagliato, ma sul serio, il cordone ombelicale con i miei genitori;
Vorrei smetterla di autocensurarmi;
Vorrei trovare un equilibrio tra l’ansia che mi prende quando mia figlia non è con me e la sensazione di soffocamento di quando è con me tutto il giorno;
Vorrei smetterla di pensare che il mondo è sulle mie spalle e imparare a fregarmene, giusto un po’;
Vorrei recuperare la leggerezza.
Vorrei, infine, essere nata uomo, cosa che renderebbe molti di questi “vorrei” del tutto superflui.

12 thoughts on “Vorrei (litania settembrina)

  1. che dire mi ci vedo appieno… l’ultimo vorrei mi ha fatto ridere di gusto

  2. “Vorrei” è la parola che ho pronunciato più spesso nella vita, almeno fino a qualche anno fa. Quindi capisco bene…
    Però, almeno per quanto mi riguarda, mi sto sforzando di trasformare i “vorrei” in “voglio”, perchè credo che con i “Se”, i “Ma” e i condizionali si vada sempre poco lontano.

    E poi, vabbè, non sei un uomo, ma sei una donna in gamba. Dovrebbe essere un buon punto di partenza, no? :-)

  3. Rossa, sì, ma dai, giocavo a lamentarmi un po’, che mi riesce bene (sai noi genovesi, il diritto al mugugno, eccetera…)

  4. Condivido tutto. Inoltre, vorrei essere una di quelle che inspira (e trasuda) sensualità, invece di sembrare una bambolina, ora anche un po’ invecchiata. Ma poi mi farei paura!

  5. Sembrava parlassi di tutte noi…ma tu lo fai così bene! :-)

  6. i buoni propositi si fanno 2 volte l’anno:dopo le vacanze e a capodanno. I miei,nonostante le diverse stagioni,sono sempre gli stessi da anni…una coerenza perfetta!!! Una cosa soprattutto vorrei piu’di tutte:ridere di piu’ e non prendere sempre tutto troppo sul serio! Imparero’ mai??

  7. oh per Bacco!!! allora devo essere un uomo, l’unico in cui mi rispecchio è “Vorrei sapere sempre cosa preparare per cena” … ma se fossi veramente un uomo non dovrei preparare la cena||| :lol:

  8. grazie: ci fai sentire tutte simili, quindi meno sole…

  9. forse tutto quello che hai detto sulla retorica dell’ignavia si può applicare all’essere donna. se ne può ragionare per anni, ma in fondo è l’ultimo vorrei la chiave di tutto, tutti i uomini sono esentati da quei vorrei. ne avranno anche altri, forse, ma i sensi di colpa legati alla famiglia e ai figli quelli davvero no.

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