Quando si chiude un ciclo

“Quella ha le sue cose” è una delle frasi più odiose che una donna si può sentir dire (solitamente da colleghi maschi) quando rivendica il suo sacrosanto diritto a incazzarsi.
Non l’ho mai sopportata anche perché ho sempre vissuto “il prodigio del mio ciclo mensile”, per dirla alla Elio, in totale serenità e armonia con me stessa. Mai avrei preso in considerazione, ad esempio, l’idea della pillola anticiclo; i miei 29 giorni spaccati mi davano almeno una certezza nella vita: funzionavo alla perfezione.
Aderisco all’iniziativa di Grazia, Mestruazioni for Dummies perché, ora che il famoso ciclo è sparito da ben sei mesi (e la prima volta che non è arrivato è stata uno choc), mi manca davvero. Giuro.
E spesso mi sorprendo a lanciare occhiate affettuose ai Tampax sugli scaffali del supermercato.

10 thoughts on “Quando si chiude un ciclo

  1. Io detesto solo la settimana pre: mangerei il frigo intero, manderei a quel paese chiunche osi contraddirmi, sonno tremendo, lacrime a fiume… ma il dopo, quel giorno io lo adoro!

  2. ah… e così son sei mesi che non hai le tue cose!

    e come si sta?

    Alex che non le ha mai avute.

    ciao

  3. sparisce la Birmania e sparisce il ciclo, mi sa che sarebbe meglio che ci fossero tutti e due..

    ma sei dimagrita troppo? la vori troppo? oppure…
    ;)

  4. Elio ha fatto una bellissima canzone anche sui Tampax.
    Per noi ometti è sempre stato un mistero, il ciclo.

    Se esiste l’invidia del pene, esisterà anche l’invidia del ciclo?

  5. Il ciclo rappresenta la possibilità per una donna di avere figli. Quando questo manca capisco che alla donna manchi, è come se mancasse una parte di se stessa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*
Website