Coming out: io amo Milano


Mille anni fa, un amico e collega ci fece molto ridere, a noi gruppo di lavoro multiregionale, indicando il Duomo e autodefinendosi “Più milanese di quella signora lassù, quella vestita d’oro”.
Io allora, neomilanese per necessità, non riuscivo a capacitarmi di come qulacuno potesse amare Milano. In due anni, non avevo passato nella presunta capitale morale neppure un weekend. Affrontavo tragici ritardi griffati Trenitalia, code in autostrada (e allora avevo una Panda celestina, rigorosamente senza aria condizionata), camionisti, caldo d’estate e pioggia battente d’inverno per tornare a Genova, a casa, il venerdì sera. E per ripartire depressa il sabato mattina.
Niente.
Ci sono voluti dieci anni, un matrimonio, una figlia, amici belli, tanti weekend passati qui perché di muovermi con una neonata proprio non ne avevo voglia, per scoprire la città che mi aveva accolto (e pure bene, ingrata che ero: un bel lavoro, una bella casa, una bella vita) dieci anni prima.
C’è voluto, adesso, un mese passato in Liguria, che continuerò ad adorare perché è bellissima, perché profuma, perché è casa, per scoprirne però tutti i suoi limiti di mentalità, di arretratezza, di vecchiaia. Per sorprendermi a tratti pensare “come una milanese”, sbuffando per i disservizi, la lentezza, le torte di riso finite. Per pensare alla regione in cui sono nata come un posto meraviglioso per un weekend o una vacanza, non per viverci. Non per far crescere una figlia. Per farmi tirare un sospiro di sollievo e di gioia quando sono tornata a Milano. E per capire finalmente che, se proprio devo vivere in Italia, questa è l’unica città dove vorrei stare.
Sono diventata milanese come quella signora vestita d’oro, eccetera.

19 thoughts on “Coming out: io amo Milano

  1. Eh guarda, devo darti ragione, anche io ho lavorato a Milano e a Legnano, e mi ero anche abituato, ho vissuto a Busto e poi a Castellanza. Però le necessità della vita mi hanno ricacciato in Liguria, anche se a Milano male non stavo, avevo scoperto il centro storico, i navigli, l’hinterland, i servizi pubblici, la metro (vera, come quella di New York o di Mosca).

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  2. Eh guarda, devo darti ragione, anche io ho lavorato a Milano e a Legnano, e mi ero anche abituato, vivevo a Busto e poi a Castellanza. Però le necessità della vita mi hanno ricacciato in Liguria, anche se a Milano male non stavo, avevo scoperto il centro storico, i navigli, l’hinterland, i servizi pubblici, la metro (vera, come quella di New York o di Mosca).

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  3. Stefano, esatto, quando ti abitui stai pure bene, e quando torni ti rendi conto delle carenze.

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  4. Arrivata a Milano 7 anni fa da Siena, per quanto la toscana mi manchi ogni minuti, quando torno a casa mi lamento di tutto e mi sembra di vivere 30 anni indietro. Comprensione massima :)

  5. Non mi stupisco, a me Milano è sempre piaciuta molto (più di Roma, ma lì ci sono motivi profondi), la trovo a mia misura, giro a piedi o in bici, c’è tutto e di più e anche la Scala. Sono fortunata, quando salgo al nord sono ospite della mia migliore amica che ha un bell’appartamento a due passi dalla Sinagoga. Però resto nelle Marche dove ci sono le colline verdi e il mare, ma dove faccio fatica a lavorare. Non si può avere tutto.

  6. mi fai sentire meno strana :D
    anche se per me CASA è Ferrara, con tutti i suoi limiti e inconvenienti

  7. Da milanese a volte capisco i non milanesi che, come te, la amano. Io invece negli anni e soprattutto da quando ho figli, la sopporto sempre meno per il traffico, l’inquinamento, il fighettume che impera e i venditori di fuffa che sembrano ormai essere la specie che ha attecchito di più.

  8. …a me Milano manca molto.ci ho vissuto 4 anni,dal 1999 al 2003.poi mi sono tasferita(causa lavoro del marito)a Rimini,dove attualmente vivo e dove sono nate le mie figlie di 6 e 1 anno…che dire.Rimini e’carina per carita’.ci vivo bene ed e’a misura delle bimbe.PERO’.Milano era tutt’altra cosa,li’mi sentivo al centro del mondo;e poi anch’io ero stata accolta molto bene.avevo trovato lavoro dopo 3 giorni che vi avevo messo piede,e per me,napoletana,fu una cosa allucinante e meravigliosa.durante il fine settimana potevo scegliere tra tante cose da fare.e poiche'”ho il tarlo della lettura”giravo incantata tra le tante librerie…bei ricordi.

  9. Anche io adoro Milano, (e nessuno se ne fa un a ragione!)nonostante sia una pugliese puro sangue. E anche io come te vedo la mia Puglia come meta di vacanze e spensieratezza.
    Certo che però devo anche ammettere che la nostalgia della mia terra si fa sentire ripetutamente. Spesso e volentieri si, ma non talmente forte da farmi venire voglia di abbandonare questa città grigia.

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