Madri e Sorelle

Io sono figlia unica, e durante l’infanzia e l’adolescenza questa cosa non mi è piaciuta nemmeno un po’.
Anzi, mi ha pesato parecchio.
Però in età adulta ho avuto al fortuna di trovare amiche-sorelle e anche Sorelle di blog.
Che dall’annuncio della mia inattesa gravidanza fanno a gara a mandarmi mail buffe, spiritose, tenere, piene di consigli di vita vissuta. Per niente dogmatiche e soprattutto ferme su un aspetto fondamentale:
“La madre perfetta non esiste”.
Nei casini ci siamo state tutte. I dubbi sono normali. Quelle che ti raccontano che il loro bimbo mangia e dorme e a sei mesi parla raccontano palle. L’istinto materno non è un bonus che arriva per forza. Sì, alla quarta volta che urla di notte, anziché sentirti sommergere da un’ondata d’amore, ti butteresti sotto un tram.
Insomma una distruzione della mistica della maternità in piena regola. A favore della flessibilità, creatività e gioia di avere un figlio, che ognuna di noi ha il diritto di vivere come sente e crede. Senza imposizione. Senza “Io avrei fatto così”.

Proposte, riflessioni, scazzi e ovviamente testimonianze di vita vissuta: Mamma mia! Su Sorelle d’Italia.

10 thoughts on “Madri e Sorelle

  1. hai ragione … bisogna essere lì in quel momento e vedere come l’istinto ti guida .. cosa ti consiglia di fare!!!

    … le buone intenzioni sono sempre tante …

  2. Che bello questo post! Io non avendo figli non posso essere tra quelle che ti mandano mail di vita vissuta, però anch’io vedo le amiche alle prese con bimbi e gravidanze assolutamente normali. Insomma perché bisogna far credere al mondo che la maternità sia solo gioie e niente dolori? Di problemi ce ne sono tanti, da quel che vedo intorno a me, e il parlarne liberamente fa sentire meno inadeguate le mamme che alla terza notte insonne si butterebbero sotto il tram. Proprio ieri è nato il bimbo di una mia amica e il messaggio non è stato il solito “è bellissimo e mamma e papà sono contenti” ma: “sono sderenata e ho passato una giornata d’inferno…” più sincera di così ;-)

  3. un’osservazione, perché gli aneddoti sulla mia imperfezione di mamma sono innumeri. da quando hanno raggiunto l’età della ragione, una delle cose che le mie figlie apprezzano di più, tra noi, è il mio chiedere scusa quando sbaglio. stanno imparando a farlo anche loro, per giunta.

  4. io ho una figlia stupenda e ti devo dire che era una di quelle figlie che mangiavano dormivano e a otto mesi camminava che la prima parola che ha detto è stata Papà anche se mia moglie dice che forse era pappa, ma a me piace credere il contrario. Noi abbiamo applicato la teoria di mio nonno e cioè che i bambini sono uomini e donne senza esperienza ma che capiscono comprendono e sanno quello che fanno già appena nati, abbiamo risposto alle sue domande con le nostre conoscenze senza uomo nero e anche senza babbo natale quando ci è stato chiesto, in ogni caso vivila con la tua esperienza sarà bellissimo

  5. Vai, Blimunda! Che il tuo mantra nei momenti difficili sia “tanto prima o poi crescono”! Perchè crescono, te l’assicuro, e tutto diventa più facile, e anche più divertente, secondo me…Auguroni!

  6. Mi stai dicendo che oltre ad essere un lavoratore flessibile, mi toccherà anche essere una madre flessibile??

  7. je: esatto, più sincerità ci vuole. E meno sindrome da SuperDonna.
    terra: aneddoto delizioso.
    Luca: avercene, di genitori così.
    tatalla: più divertente, eh? Ti saprò dire…
    Dania: E certo. Ormai dovresti essere bravissima.

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