I libri per l’estate 2009: gli altri

Esauriti i libri di amici e conoscenti, iniziamo da due testi di consultazione: Vi racconto l’astronomia di Margherita Hack (dicono sia bravissima a far comprendere le cose più astruse a tutti proprio tutti, e allora ci provo pure io) e L’Atlante di Astronomia De Agostini. La ragione per la quale li ho nella borsa delle vacanze potete leggerla qui. Vi farò sapere com’è andata.
Slumdog Millionaire, perché avevo voglia di leggere qualcosa in lingua originale ma volevo far passare un po’ di tempo dall’abbuffata mediatica seguita all’uscita del film.
La morsa, di Loretta Napoleoni, perché la mia ignoranza in materia di astronomia è seconda sola a quella economico-finanziaria (altrimenti probabilmente non spenderei così tanti soldi in scarpe, per dire). La Napoleoni, che collabora fra l’altro con Cnn, Bcc, The Guardian, El País e Internazionale, ha fama di intelligentissima e acuta divulgatrice. Chissà se le riesce anche nei casi disperati come il mio.
Sorella, mio unico amore, di Joyce Carol Oates. Perché è la Oates, perché ho una figlia, perché voglio capire quali perversi meccanismi si celano nella mente di una madre che proietta ansie e ambizioni frustrate su una bambina che, suo malgrado, devo “riuscire” in qualcosa e riscattarla. Intanto per parlare ancora un po’ di mamme, ho messo in borsa anche E le mamme chi le aiuta? di Alba Marcoli, psicologa con grande esperienza nel campo delle dinamiche familiari. Un po’ per interesse e un po’ per la quarta di copertina che dice: “Due cose possono regalare i genitori ai figli: le radici e le ali”, che è esattamente ciò che  sogno di donare alla mia bimba.
La danza del gabbiano, di Andrea Camilleri perché va beh, cos’è, ora si parte per le vacanze senza un Camilleri in valigia?
Poi, visto che è parecchio che non leggo nulla di Irvine Welsh, mio grande amore giovanile, ho preso anche I segreti erotici dei grandi chef, ambientato in una Edimburgo alcolica più che mai. Cinismo, sbronze e maschilismo a secchi. Vedremo.
Uomo nel buio, di Paul Auster. Beh, Paul Auster. Serve dire altro?
The Cloudspotter Guide, di Gavin Pretor-Pinney, una bellissima guida per chi come me (e come lei) ama stare con il naso all’insù a osservare per ore le nuvole che si rincorrono cambiando forma. Ah sì, poi L’aiuto di Kathryn Stockett perché me lo hanno regalato all’aperitivo di Grazia (in realtà nella goodie bag ne avevo trovato un altro ma l’ho prontamente scambiato).
Vedi di non morire di Josh Bazell è stato uno dei primi nella pila “per le vacanze”, perché pareva o pare IL libro da leggere nell’estate 2009. L’ho già finito e mi ha lasciato un po’ perplessa; forse ero prevenuta per tutti quei peana di critiche extra positive e il film con Di Caprio in arrivo, non so. Se lo avete letto, fatemi sapere cosa ne pensate.
Invece In viaggio contromano non vedo davvero l’ora di leggerlo. La storia di una coppia anziana in fuga da malattie, medici e figli che li vorrebbero in ospedale o in casa di cura, via da tutti per un (ultimo?) viaggio on the road mi ha colpito e commosso al solo sentirne parlare.

5 thoughts on “I libri per l’estate 2009: gli altri

  1. Io consiglio caldamente L’equatore delle cose di Rafael Chimbres. Un tomazzo di 500 pagine che si legge in un amen e (per rimanere in tema) è scritto da Dio.

  2. beh, se t’avanza spazio in valigia… Shantaram, non agilissimo per la spiaggia (1200 pagine) ma bello che ti porta via

  3. quoto @laLU. Shantaram, anche per dopo le vacanze, volendo. e, perchè no, I fiori Blu di R. Quenau

  4. ho letto la oates in inglese e poi l’ho comprata in italiano per un regalo alla mamma. serve che spieghi perché?

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