Complimenti a Cofferati che non si ricandida come sindaco di Bologna per evitare al figlio Edoardo “600 km di autostrada ogni weekend”.
La compagna e il bimbo vivono infatti a Genova, e non hanno alcuna intenzione di spostarsi (chiamali scemi).
Forse sarà la paternità tardiva (la vedo più difficile, come scelta, se fatta da un 35-40enne rampante), ma mi sembra un bell’esempio di parità ; finalmente un uomo che rinuncia in nome della famiglia.
E complimenti soprattutto alla compagna Raffaella Rocca che è riuscita nell’impresa impossibile: mantenere casa e lavoro a Genova e convincere un uomo ad abbandonare la carriera e trasferirsi. E chi sei, Wonder Woman?
Io mi ricordo questa intervista a Gordon Brown, che risalendo a 5 anni fa ci si può anche credere, visto che allora era un Cancelliere e non un Primo Ministro alla disperata ricerca di consensi.
Mi ricordo che pensai che in Italia una cosa così non sarebbe successa mai, e mi fa piacere vedere che mi sbagliavo.
:-)
belandi vuoi dire che ce lo ritroveremo in consiglio comunale?
Luca mi ha scippato la battuta. (ma è dal parto del pupo che qualcosa mi dice che prima o poi arriverà a Tursi)
sai che sforzo!!! sarà prossimo alla pensione, un posto nell’amministrazione genovese glielo trovano di sicuro … fosse stato un operaio col cavolo che poteva permetterselo!!
Che donna!
non voglio essere cattivella ma secondo me ha capito che Bologna non lo ha mai amato e forse non lo avrebbe rieletto e in più la sua bella di 20 e passa anni in meno per me gli ha fatto fuoco sotto alla poltrona della serie o molli o ti mollo io.
Eh, sono d’accordo anche io con girl68. Credo che Cofferati sappia perfettamente che non verrebbe comunque rieletto, visto che la città non l’ha mai amato e anzi lo ha criticato ferocemente in tantissime occasioni.
Concordo con girl68 e spikette, mi sa che ha camuffato con il “bel gesto” un fallimento politico.
Ahhh ! Per tanto tempo mi sono dimenticato di questo simpatico blog.
Ma c’e’ ancora viva e vegeta, la Blimunda ! Prometto che tornero’ piu’ spesso.
“belandi vuoi dire che ce lo ritroveremo in consiglio comunale?”
Sì, adesso ve lo sciroppate un po’ voi. E’ di una simpatia… :-))
Da bolognese sottoscrivo quanto detto da Girl68. Le ragioni della rinunica sono tutte politiche, direi. Inoltre, facile rinunciare al lavoro a 60 anni (se oltretutto il vento non è più favorevole). Quando era il potentissimo “lìder maximo” della Cgil (e aveva qualche anno in meno) non l’avrebbe fatto…
Qui le “pari opportunità” sono ancora lontane, purtroppo
Ma certo, è chiaro e l’ho scritto: avrebbe fatto più notizia, e sarebbe stato un passo verso le pari opportunità, un quarantenne rampante e non in odor di trombatura che avesse abbandonato la carriera per accudire il figlio neonato. Diciamo che mi ha colpito soprattutto il fatto che ci sia riuscita uan donna di Genova – mera invidia personale di un’emigrante!