Che poi, quando torni nella tua città dopo mesi, ti rendi conto all’improvviso di come a mancarti siano le cose più strane, non le più belle, non le più evidenti. Quelle piccole, quelle annidate nelle abitudini, quelle invisibili ai più.
Pensavo questo mentre, a casa dei miei dopo una vita, in una giornata da lupi di pioggia battente che ti aspetti a ogni minuto di vedere un fiume scendere dalle strade tortuose in discesa, acqua che stringe i fianchi/tonnara di passanti, sul balcone per fumare la solita sigaretta, mi sono persa a guardare le gocce luccicanti in equilibrio sul filo.
E mi sono ricordata di quando uscivo, dopo la pioggia, a tendere il filo per farle cadere giù, per asciugarlo, ché la lavatrice ha finito, tocca stendere, ora.
Ho capito quanto mi manchi stendere i panni all’aria, al sole, al vento di maestrale o di tramontana, che te le restituiva inamidati e crocchianti di gelo. O molli e pesanti per l’umido della macaja.
Quanto mi manchi la mia città di panni stesi, quanto odio lo stendino sovraccarico perennemente in casa, i lenzuoli che sanno di chiuso e stantio anche appena lavati, perché bisogna tenerli dentro, sai lo smog, le cimici e il decoro urbano.
Ho rivisto le allegre distese di biancheria, da un vicolo all’altro, che Berlusconi chiese di togliere per quello stramaledetto G8. Senza immaginare che gli ultimi mesi del suo regno sarebbero stati funestati da un distesa di mutande all’aria, anche se di altro genere, decisamente meno festose, decisamente più squallide.
E niente, anche se so benissimo che Genova non è più la città per me, almeno non ora, mi è tornata una gran voglia di stendere una cordata di lenzuoli all’aria, per bene, sentendoli pesanti tra le braccia mentre li sollevo dalla conca di plastica azzurra di mia madre, con le mollette, il bordo di uno leggermente sovrapposto all’angolo dell’altro, sentire il rumore del tessuto bagnato che si srotola verso il basso e vederlo gonfiarsi al vento.
Di Genova mi mancano i panni stesi: http://bit.ly/db0P7T da Blogger Italiani
Questo commento è stato originariamente inviato suTwitter
in effetti fù la cosa che colpì di più mio cugino quando arrivò la prima volta dalla california (1988)…la gente che stendeva i panni alle finestre! Ma non avete l’asciugatrice:)
Come ti caspico Bli !! Da Ottobre fino a Maggio lo stendibiancheria fa parte dell’arredamento.. Dio, quanto non lo sopporto !!
che bello, nì…:-*
Questo commento è stato originariamente inviato suFriendFeed
Evviva la mia Palermo, dove il sole non manca mai e neanche i panni stesi ad asciugare (ovviamente alle finestre che danno all’interno del palazzo).
Anche in inverno lo stendino si usa pochissimo e le lenzuola asciugate al sole hanno un aspetto bellissimo!
Lia, evviva tutte le benedette città di mare!
hai presente quando passi per Via Vado o per Via Paglia? con i lenzuoli che li puoi toccari se solo ti alzi in punta di piedi? :D anche se ora dico “benedetta asciugatrice!!”
Anche a me. Tanto.
Questo commento è stato originariamente inviato suFriendFeed
mi sà che to serve proprio l’asciugatrice
ma la foto … è il giardino ricavato sopra il locale caldaia?????
Io sono a Trieste da qualche mese, catapultata con marito a seguito dalla mia bellissima Puglia, e la cosa che trovo più sconvolgente in questa città è il divieto di stendere il bucato all’aria aperta, per me che sono abituata alle lenzuola sventolanti sulle terrazze! Tu parli dello stendino…noi invece siamo costretti ai fili stesi lungo i cardini delle porte – l’appartamento è davvero troppo piccolo – con l’unico vantaggio che almeno in una giornata si riesce ad asciugar tutto, o quasi.
come è vero, la prima volta che sono venuta a Milano mi sembrava impossibile dover stendere la biancheria sullo stendino in casa e non all’aria aperta sulle corde dwl mio poggiolo.
che poi tu hai anche la conca azzurra, a me manca pure quella.
come è bello questo post, mi fa venire in mente la mia astinenza da colline della Valdorcia.. quando mi sono trasferita qui tra Lucca e Pistoia il mio sguardo non sapeva più dove appoggiarsi.. tutto piatto strapiatto, senza difese. le mie colline ce l’ho nell’anima, e si sovrappongono ad ogni paesaggio che incontro, come su una pellicola trasparente.
un’annusata di panni stesi anche per te :)
Hai ragione.
Non capisco un’idea di decoro che prescinde dalle connessioni con l’umano e con il corpo.
Nella città in cui vivo e non solo …. non c’e una casa sana !.. è una vera e propria deturpazione !.. un vero schifo ! a vedere !.. case in pieno centro !.. fra l’altro architettonicamente molto belle !.. ma aimè devastate di panni stesi fuori dai balconi !.. un orrore !.. uno scempio ! degrado totale ! sinonimo di povertà e arretratezza !..uno schifo veramente da vedere !.. Ma perchè fuori dai balconi sulle vostre ringhiere .. non prendete la sana abitudine di mettere piuttosto dei fiori in bella vista.. come fanno in tutti i Paesi normali !!!!…..
bella italia, bellezze architettoniche, le belle… arti , bla.. bla… bla… etc etc.. e poi cosa facciamo noi italiani.?….. come sempre in questo caso veramente ci auto penalizziamo !…deturpiamo le nostre belle città !.. i nostri bellissimi borghi.. invidiati da tutto il mondo…con questi orribili panni fuori dai balconi !.. questo é puro sinonimo di degrado totale !.. e.. molto penalizzante , per il decoro della città .. Peccato .. a mio avviso… ci vorrebbe una legge radicale come quella attuata anni fà , che vieta tuttora di fumare in tutti i locali pubblici , dapprima contestata poi assolutamente approvata e rispettata !..ce ne vorrebbe una inerente che vietasse in questo caso di stendere in tutta italia perchè fanno veramente schifo !.. i panni fuori dai balconi ,.. finestre,..etc etc…alla fine cosi tutti la rispetterebbero…! e finalmente una volta e per tutte il problema tanto odioso di questi panni sciorinati fuori all’aperto verrebbe cosi finalmente risolto !….quello che è orribile non è il fatto di stendere i panni !!.. è normale che in qualche modo bisogna farli asciugare …. ma vedere tanti bei palazzi interi.. con staffe e corde e devastati di panni di oni tipo e grandezza !.. senza parlare delle lenzuola che a volte vanno completamente a invadere e a coprire il poveraccio che abita sotto di voi !.. menefreghismo puro !… questo è uno orrore !! tipica abitudine Italiana … a volte ci sono luoghi bellissimi ma deturpati da lenzuola tipo little italy .. tipo america 1900 .. ecc ecc …ma compratevi degli stendi biancheria come fanno tutte le persone nomali !..E nei paesi normali !!…. Ma Cosa vi costa stendere i vostri panni dentro il balcone !.. Perchè fuori dai balconi … o sulle ringhiere .. Non fate come gli altri paesi normali !… che mettono fiori in bella vista !… e non quello scempio di panni stesi !!.. facciamo vedere !..a tutto il mondo !..che la solita italietta è finita !…. anche in questo senso !…ecc ecc …..
sandro: troppa vis polemica, degna di miglior causa. Troppi puntini di sospensione. Troppo di tutto.
Blimunda .. i puntini significano che se tu sei una persona ricettiva e spero che tu lo sia !..sono sospensioni eticamente ed etimologicamente significativi – per interpretare ed inoltrare un pensiero espresso.. ognuno con la sua propria intelligenza interpretativa ed arbitrale ! un senso oggettivo alla connotazione del senso della parola !..per farne una analisi . e quindi motivo di riflessione e di interpretazione !.. La mia non era per niente una offesa rivolta a te !..spero Blimunda che tu abbia bene capito !..Ciao !..
ammiriamo (qui sopra) un chiaro caso di guasto post-moderno.
Sandro, ci spieghi anche i punti esclamativi? Che c’hai, l’enfisema grammaticale?
Nessun enfisema cari !. la mia tastiera del portatile è mezza fottuta !. e tanta tasti non mi funzionano. Comunque è inutile disquisire con persone che non hanno neanche la volontà di analizzare e discutere su un dibattito che ormai è diventato attuale in tanti comuni di italia chi vivrà – vedrà !.ciao a tutti !