Di tortore, donne e corteggiamento

Il post sulla tortora mi ha divertito molto perché di fatto nei commenti si è trasformato in una sorta di analisi sul corteggiamento.
Le donne dicono, più o meno, “Gli uomini non sanno più corteggiare e noi d’altra parte cediamo troppo facilmente”.
Gli uomini ribattono “Appunto, e allora cosa cedete a fare, fate le preziose e poi vedrete che magari anche noi inizieremo a comportarci di nuovo con galanteria”.
Un po’ quello che diceva la nonna, insomma, e le sue immortali norme riprese recentemente nel libro The Rules, Le Regole. Mai andarci a letto la prima sera, telefonare poco, farsi desiderare un po’, non parlare di impegni a lungo termine o, peggio che mai, matrimonio, giocare a fare la fragile così l’uomo si sente forte, magari parlare pure con un po’ di birignao, etc etc.

Ma alla fine, è proprio così? Noi vorremmo davvero un uomo che ci corteggi vecchio stile? O ci metterebbe in imbarazzo, ci farebbe ridere, lo tacceremmo di maschilismo, ne parleremmo con le amiche come di un caso clinico?
E gli uomini, davvero hanno smesso di farlo perché le donne sono diventate più intraprendenti e aggressive, oppure perché è così più comodo non sbattersi come hanno fatto i loro padri o nonni e conquistare una donna in cinque minuti senza nemmeno uno straccio di mazzo di rose? Intanto, se vogliamo ci stiamo lo stesso, e se non vogliamo probabilmente chissenefrega delle rose.

Non so. A me uno che apre la portiera e mette in scena un po’ di spettacolo stile “Tu sei la mia principessa” colpisce sempre.

Vero, a meno che questo, che so, non paghi al ristorante o si riveli un buzzurro pazzesco al primo appuntamento, se decidiamo di starci ci stiamo lo stesso, ma perché privarsi di un po’ di vecchio, sano teatro o meglio dello spettacolo d’arte varia di uno innamorato di te, come dice il poeta?

19 thoughts on “Di tortore, donne e corteggiamento

  1. “uomo d’altri tempi”? Sì, GRAZIE!!! :)

    Dopo SECOLI di noia cronica e di romaticismo fatto di “ti ho comprato la vaporiera che volevi tanto…che vuoi di +?”, fa il suo bel piacere avere accanto chi mi apre la porta della macchina per farti salire, chi entra prima di me al ristorante (come Galateo comanda…), chi si preoccupa di non farmi stancare più di tanto nel portare la spesa…MAGARI ce ne fossero di +!

    …e non credo che persone del genere possano essere tacciate di maschilismo o di ostentazione: proprio perché non esistono più i veri gentlemen, io vedo queste attenzioni come un modo per emergere dalla massa!

    W I CAVALIERI!!! :)

    PS: cara blimunda, cm vedi “a volte ritornano”! spero di avere finalmente 1 po’ d tempo per rileggere e commentare i tuoi post :D

  2. Il mio amore non porta fiori ma mazzi di basilico di Pra per farmi il pesto. A me piace più delle rose. ;-)***

  3. Un po’ di corteggiamento non guasta mai… perchè ci piace essere donne.

  4. attenzione perchè non si può più chiamare basilico di pra ci sono multe fino a 4000 euro.. lo devi chiamare basilico genovese d.o.p. docet………per il resto credo che una persona gentile ed attenta sia sempre ben gradita, anche se l’esagerazione ti fa passare dalla parte del “buffone”… ma aprire la portiera un fiore di quando in quando, lasciare il passo sulle porte…. faccia sempre effetto

  5. Princy: ma è meraviglioso e molto romantico un mazzetto di basilico di Pra’, dop o come lo volete chiamare! Sarà che vivo a Milano ma per averne uno lascerei dozzine di rose rosse!

  6. Evelyn ciao, bentornata! Felice che il tuo “uomo d’altri tempi” continui a dimostrarsi all’altezza. (Però quella della vaporiera non me l’avevi raccontata, altrimenti venivo io a tirargliela sulla testa…)

  7. Diciamo che se certe madri (e in qualche caso nonne) non avessero vissuto quel periodo in certi casi rasentante il fanatismo in cui insultavano i maschietti corteggianti che avessero osato tener loro aperta la portiera (“Non sono mica paralitica! Sono forte come te!”), offrire la cena al ristorante o l’aperitivo (“Esigo pagare la mia parte, non sono mica una mantenuta! Lavoro e guadagno come te!”), sputato sui mazzi di fiori (“Mica son morta!”), farsi venire a prendere o accompagnare a casa la sera (“Io sono mia e mi gestisco io!”), ecco, magari la cosiddetta galanteria che in realtà altro non era che mera educazione gentile avrebbe potuto esser tramandata più diffusamente…;-D

  8. Il romanticismo è una gran fatica, e molti uomini non ne vedono il motivo. Ma fra galanteria e romanticismo c’è una differenza, e la ribellione anche un po’ rude delle nostre mamme aveva un obiettivo: comunicare che le donne non erano esserini deboli o minus habentes non in grado di prendersi cura di se stesse. A quanto pare il messaggio è passato solo a metà, e per giunta la metà sbagliata. Siamo ancora discriminate, e per giunta non ci regalano più i fiori.

    Parlo da persona che non ha mai dato molto valore alla galanteria e non si lascia conquistare dai gesti “antichi”, ovviamente. Mi faccio conquistare da altre cose. Per cui, la galanteria mi sembra tutt’al più buffa.

  9. Placida: anche io sono d’accordo che certi rifiuti estremi della galanteria abbiano in qualche modo castrato i beaux gestes degli uomini.
    D’altronde, come dice Giulia, il motivo storico di rifiutarli c’era, eccome. Però credo che i maschietti non abbiano fatto molta fatica per adattarsi: è uno dei pochi casi in cui le pari opportunità convengono anche a loro.

  10. io credo che sia tutto l’insieme ad essere cambiato … sia le pretese della donna … che l’atteggiamento dell’uomo!

    …io cmq ogni tanto un mazzo di fiori a mia moglie glielo porto !!

  11. Che dire, per noi il corteggiamento è solo una breve contrattazione economica. Devo ammettere che nel tempo questo non è mai cambiato. Concludo dicendo che forse siamo noi gli ultimi corteggiatori alla “vecchia maniera”!

  12. No, puttaniere, “corteggiatore alla vecchia maniera” non è sinonimo di “uomo che va a mignotte”, direi di no.

  13. giulia, permettimi di congratularmi per il tuo “minus habentes”. certe cose sono rare (e gradite) come i maschi galanti.

  14. Il numero della portiera funziona: l’ultima l’ho sposata :-D
    Credo di avere fatto di tutto, perfino presentarmi a casa sua con la bottiglia e due bicchieri, scimmiottando Mickey Rourke. Che detto così, adesso, mi vergogno anche.
    E fiori come se piovesse.

    (C’è da dire che la portiera la apro a tutte, che mi fa piacere essere gentile.)

  15. Credo che si dovrebbe trovare un modo per prolungare al massimo la fase del corteggiamento. Si perchè è il momento esatto in cui la donna é Wonderwoman e lui é Superman. Tutto è possibile, tutto è magico, in qualche modo si è entrambi al massimo delle proprie energie e si riesce ad offrire di sè il lato più positivo ed interessante. Più precisamente credo che la fase realmente magica sia quella che intercorre tra la prima volta che si fa l’amore (..naturalmente se l’esperienza è stata per entrambi positiva) e la prima discussione seria o il primo “scazzo”.

    Quel periodo delizioso dovrebbe poter essere replicato più volte..

    Quello che segue è una trasformazione della passione, dell’amore e, se si è fortunati davvero, riesce a diventare complicità e rispetto reciproco..

    Ok, non andate in giro a dire che sono diventato sdolcinato perchè questo commento si autodistruggerà entro 30 secondi!

  16. puttaniere: diciamo che voi siete gli anti-corteggiatori ante litteram, lo eravate anche quando si usava corteggiare. Contrattazione e corteggiamento, un ossimoro.
    Andrea: il guru non si smentisce mai: “fiori come se piovesse”, ma che meraviglia!
    Rik: concordo, forse ancora migliore è il periodo prima del primo sesso (sempre se si riescono a rispettare le canoniche tre vole senza delle nonna). Quel chissà-vorrei e non vorrei-sfioramenti e scintille-emozioni e aspettative. Poi, certo, la sfida più grande è fare durare l’emozione e replicarla. Però a volte il ricordo dei primi momenti aiuta, e molto.

  17. ho letto il post di andrea potevo scriverlo io :)uguale uguale……. ho portato anche mia moglie nella stessa camera di albergo dela prima notte qualche anno più tardi per festeggiare un anniversario:)

  18. Io invece ho avuto la piacevole sorpresa di ricevere un mazzo di rose da una donna che mi corteggiava.

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