Oggi è la Giornata Nazionale del Gatto.
Colgo l’occasione per ricordare a quella bella persona di Beppe Bigazzi che i gatti hanno sette vite (c’è chi dice nove) ma lui, per fortuna, no. E che quindi tutti i gatti del mondo stanno aspettando, dietro a una finestra…
la mia ha pensato bene di festeggiare svegliandomi con fusa a manetta…
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mi mancano molto le fusa.
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se vuoi te la presto! (è molto rilassante, ma la mattina alle 5 sono meno gradite, almeno da me!)
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Bigazzi mi stava già sulle p…e prima e mi dispiace dirlo perchè adoro il suo accento e ho pure sposato un toscano, ora deve sperare di non attraversare le strisce pedonali nella mia città!
Secondo me la RAi aspettava solo un passo falso di Bigazzi per levarselo … di torno.
E finalmente lo mettiamo un po’ in naftalina!
l’ho visto mentre lo diceva, subito ho pensato che scherzasse, poi mi è venuta la nausea: se lo avessi avuto tra le mani lo avrei strozzato senza rimpianti quel rimbecillito!
Eh. La madre degli imbecilli è sempre incinta, purtroppo.
doverosa premessa: ho un cane e 2 gatti e muoio all’idea che venga torto loro anche solo un pelo.
però, ci rendiamo conto che il non mangiare i gatti e l’inorridire a questa idea è solo un fatto culturale-geografico e quasi casuale? che differenza c’è con altri animali, come conigli (anni fa avevo 2 meravigliosi coniglietti nani eppure quando andavo a trovare i miei genitori a volte mi trovavo di fronte un piatto di coniglio), cavalli, asini, o le stesse mucche, maiali, etc?
sapo, guarda, tu hai ragione da vendere, e con te tutti gli antispecisti del mondo. Però non c’è niente da fare: se penso a uno che mangia un gatto mi viene nausea, e se trovo Bigazzi sulla strada, se posso, gli faccio male. Cosa ti devo dire? Non tutto è razionale, nella vita.