E’ arrivato il caldo. Non so perché ma a me l’estate fa venire in mente mia zia.
Spiego.
Più che mia zia, la sua idea di femminismo o quantomeno di parità dei sessi.
Ero giovane allora, e desiderosa di capire di più dei rapporti fra i sessi (no, non nel senso “le api e i fiori”; rapporti, come dire? umani)
Per cui assorbivo avidamente ogni stilla di saggezza mi arrivasse in proposito dalle donne della famiglia.
E questa è la conversazione che ricordo, quattro donne tra i 45 e i 55 intorno a un tavolo
Zia: Ieri mi ha fatto proprio arrabbiare…guarda..se non fosse che è estate……
Amiche della zia: Eh certo, come fai? Non si può mica…
Io: Scusate…perché…l’estate…non si può mica?
Zia: (con contorno di amiche che annuivano) Eh…se litighiamo…d’inverno rispondo, perché ci sono le finestre chiuse. D’estate lascio perdere, cosa vuoi, con le finestre aperte, i vicini, si sente tutto…lo lascio gridare, poi la smette.
Io: ……………………..
mitica questa… peccato che non la pensino tutti come tua zia!!!!
Le donne della blimundofamily m’affascinano sempore di più ;-**
“sempre”. Ma sono al galòp.
Eh si, diciamo che la mia è stata una famiglia soggetta a matriarcato imperfetto…Un po’ come un film di Almodovar, ma molto meno trasgressiva ;-)
Hai mica qualche origine piemontese? Sembra di sentire le donne della parte materna della mia famiglia…
serpe
Serpe: no da parte materna sono romagnole…mi sa che è più la generazione che la provenienza geografica…
In casa mia sian 3 donne, una cagnona e il papi…poverino! ;-)***
Già qualcosa tipo si fa ma non si dice…
serpe
l’episodio capita a casa a mare…d’estate…che ci sente tutto il vicinato che come noi pranza nel suo proprio giardinetto uno all’altro confinante
;-)
Eh si… il ragionamento non fa una piega! :-)
Paolo