I love shopping per il baby? Non direi proprio

Volevo stendere un velo pietoso su tutta la parte relativa agli acquisti per la pupa in arrivo. Poi questo post di Giulia, futura zia, mi ci ha tirato per i capelli.
Dunque. Io mi sono rifiutata di comprare alcunché fino a un mese fa, suscitando l’ilarità delle amiche già figliate: “Ma come? Non hai ancora il lettino? La culla? Il passeggino? Le tutine? Dove pensi di metterla quando torni a casa dall’ospedale? In un cassetto? Io al primo mese di gravidanza avevo già fatto il corredo”, eccetera eccetera.
Io mi sono rifiutata un po’ per scaramanzia, un po’ perché, confesso, rispetto a scarpe e borse, bavaglini e ciucci rivestono un appeal decisamente inferiore ai miei occhi di consumista consumata, con buona pace di Sophie Kinsella. Comunque, da circa un mese, obtorto collo, vago con l’occhio perso per negozi tipo Chicco, Prenatal, BabyFarma. Chiedendo alle commesse basite: “Mi scusi, cosa devo avere a casa quando arriva la bambina?”.
Risultato, il lettino e mobile fasciatoio al momento sono bloccati dallo sciopero degli autotrasportatori. E l’ipotesi “la metto nel cassetto” sta nuovamente prendendo forma. In più, ho comprato cose assolutamente a casaccio, senza un minimo di criterio. Diciamo che ho finalmente capito come si sente un uomo che non cucina e non ha dimestichezza con i rifornimenti del frigorifero quando lo mandi a fare la spesa.
Feeling like an orange at a lemon convention, per dirla all’americana.
So di dire cose già sentite, ma la maternità è un business allucinante. Esistono oggetti, negli scaffali ai quali non avrei pensato neppure dopo un anno di meditazione e riflessione. Ma che, appena li vedi, volano nel carrello apparendo immediatamente indispensabili, almeno se vuoi passare per una madre decente.
Quindi l’ex studio trasformato in cameretta rosa confetto al momento è ingombro di:

– Baby Starter Kit, confezione Chicco per le prime esigenze, con biberon, ciucci, fialette monodose puliscinaso (?);
– Borse zeppe di lenzuolini per materassi e cuscini di culla e lettino, rigorosamente anti-acaro e anti-soffocamento (l’idea che i cuscini possano essere anche pro-soffocamento mi fa guardare con sospetto il mio, ogni volta che vado a dormire. E se impazzisce e mi strangola nel sonno?). In più, copertine, vestitini, bavaglini, tutti regali di amici e parenti;
– Borsa con i miei vestitini, copri fasce, camiciole, amorosamente conservati chissà dove da mia mamma per ben 35 anni, lavati e stirati e pronti a una nuova giovinezza;
– Feltrini paralatte per capezzoli. Li ho visti e ho immaginato servissero ma ora che li guardo sono nel terrore: significa forse che quando allatti, spari liquido a destra e a manca come Venusia di Goldrake quando lanciava i componenti? Dio mio ma che schifo!
– Cinque tutine di ciniglia con nome ricamato dalla suocera, come da richiesta dell’ospedale;
– Un paio di scarpine che probabilmente le andranno bene quando avrà un anno, non ne ho idea, ma siccome erano uguali alle mie sneakers argento di Puma, dovevo assolutamente acquistare;
– Un primo giochino, fatto a gatto ovviamente, adatto per mesi 0, altresì chiamato “oggetto transizionale“;
– Liquido sterilizzatore, che non si sa mai;
– Pasta di Fissan, ovviamente. Con orrore, mi accorgo di non avere la crema alla calendula, ma riparerò a breve, giuro;
– Detergente e shampoo per bagnetto;
– Confezione di pannolini;
РUn quintale circa di salviette umidificate miste, per mamma e beb̬;
Spuntando la lista che mi hanno dato in ospedale noto che manca anche “un pigiama aperto davanti” e una vestaglia (la vestaglia mai, mi rifiuto).
In preda al panico per aver dimenticato qualcosa, copio e incollo la lista pari pari e la invio a un’amica che, avendo in pancia il terzo pargolo, ne sa decisamente più di me.
E scopro cose inusitate.
Che vi dirò domani, per ora sono già esausta così.

28 thoughts on “I love shopping per il baby? Non direi proprio

  1. No scusa vorrei capire….ma l’ospedale ha richiesto 5 tutine 5 di ciniglia con nome incorporato?
    Hanno paura di scambiare i bambini tra di loro?
    Oh mamma ….

  2. La vestaglia invece sì. Altrimenti quando dovrai uscire dalla stanza per qualunque motivo, ti prenderai un raffreddore, e subito dopo il parto in più allattando non mi sembra proprio il caso néh?
    Firmato
    MammaMitì ;-*

  3. Spendo una testimonianza a favore delle fialette monodose puliscinaso. Di solito non servono per i primi 6 mesi, ma dopo sono una mano santa.
    Sono roba per stomaci forti, però, la Simona sviene appena ne vede una…

  4. girl68: ebbene sì, e il nome va scritto anche su body e magliettine. Che dici, ci vorrà un test del Dna per essere certa che non me la scambino?
    Mitì: piuttosto mi porto una felpa! Non c’è cosa al mondo che io odi più della vestaglia!
    Cristiano: come per stomaci forti? Non le ho neppure aperte ma a questo punto ho paura!

  5. Capiscimi…per stomaci forti sono gli esiti dell’applicazione, non il prodotto in sè.

  6. …ebbene sì: CONOSCO le fialette puliscinaso (la mia sorellina ne ha fatto 1 uso incredibile…ma credevo fosse solo x la mamma medico che si aggira x casa…) e ti assicuro che sn decisamente meglio dei tentativi di far soffiare il naso al pargoletto.

    certo che a sentire tutta la roba “di base” da acquistare per accogliere un bebè sono sempre più convinta che ci voglia un finanziamento con i fiocchi x affrontare tutte le spese!

  7. Voglio una foto della vestaglia, con te dentro ovviamente. Pago qualsiasi cifra.

  8. io non ricordo più niente di quel periodo…….. ormai siamo nel “papà ho deciso quando faccio i 18 anni mi compro la cinquecento!” io:mi compro? “si mi compro e tu paghi”
    io: ahhh
    Buona fortuna Bli

  9. La vestaglia sarà rosa con le ciabattine coordinate? ;-) Comunque dai, in ospedale di solito fa un caldo pazzesco, non avrai bisogno neppure della felpa!

  10. Lady Burp dice (ma riporto a braccio i suoi commenti orali) che: la vestaglia serve, obbligatoria, ce ne sono anche di carine. Senza esagerare. Una sua amica ne ha messa una coi volant che pareva un travesta al gay pride.
    Fialette sì. Paracapezzoli sì. Sondino rettale, ce l’hai?

    Comunque noi Viola l’abbiamo davvero messa in un cassetto. Appena posto la foto ve lo dimostro.

  11. Zio Burp e Lady Burp, sorvolo sulle vestaglie con i volant e quant’altro, ma attendo rapida smentita circa il sondino rettale, grazie.

  12. ma come avremo fatto a crescere senza puliscinaso e sondino rettale???? e 5 tutine per l’ospedale??? che dopo 15 gg non ci starà più dentro!!!! che spreco :(

  13. No, scusate, pure JillL. Adesso inizio a essere davvero preoccupata. Qualcuno mi spiega perché dovrebbe servirmi un sondino rettale???

  14. Blim, magari non ti servirà mai, dipende… ehm… dalla regolarità della bimba.

  15. Il parla-ascolta ce l’hai? Quella sorta di walkie talkie per interrompere il tuo film preferito con l’inconfondibile frequenza dell’urlo della pupa dall’altra stanza.
    E il ruttofero? O digerifero che dir si voglia.

  16. E le mutande di rete? E gli assorbenti king size? E lo scaldabiberon? E il tiralatte? E il termometro digitale che misura la temperatura in 5 secondi? E la vaschetta per il bagnetto?
    Il sondino rettale è da comprare per scaramanzia, ma sarebbe meglio non doverlo usare, mentre l’aspiratore nasale è fondamentale. Il Narhinel, per non sbagliare.
    Poi io se dovessi tornare indietro mi farei regalare qualche ora di babysitting a domicilio.

  17. Va bene, ci rinuncio. In ospedale mi presento con lo spazzolino da denti. E stop.

  18. Ossantocielo :)
    Tu ed io sembriamo la mamma-benestante e la mamma-povera a confronto… hai speso un milione di euro, a casaccio!
    Senti, ma ad esempio lo sapevi che la pasta di fissan contiene petrolio, e sarebbe meglio usare un’altra crema da culo?
    Per la prima volta dall’inizio della gravidanza, mi sento super esperta: grazie di questa iniezione di fiducia. Mi hai resa felice.
    Lo so, è brutto, bruttissimo, essere felice per questo, ma… gne gne gne :))

    Vuoi la mia lista? Gne gne gne.

    Ok, ok, la smetto. Odiami. Mandami a quel paese. Augurami il peggior parto del mondo.
    Ma… gne gne gne :)

  19. Poesia, tesoro, non sono “benestante”, solo sto lavorando e lavorerò fino al giorno del parto e non ho molto tempo per pensare a tutte quelle che considero idiozie, tipo la lista delle cose da comprare. Su questa cosa della maternità non avverto la minima ansia da competizione che di solito coglie le donne. Figurati se ti mando a quel paese perché ti senti super esperta: anzi, sono felice per te, buon pro ti faccia :-)

  20. Nooo, ma sei troooppo seria! Ormai non si capisce nemmeno più il mio sarcasmo :/

  21. Poesia: non sono “troppo seria”, credimi, e lo si capisce leggendo il mio blog, direi. Il problema sta nella differenza fra il sarcasmo, troppo tagliente per un contesto del genere, e l’ironia, più lieve e sempre ben accetta.

  22. Capito. Vado a impiccarmi con la rete tubolare del “kit cordone ombelicale” :)

  23. Io ne ho tre, di figli. Il sondino rettale non mi è mai servito, per fortuna, e neanche le coppette paracapezzoli (non sgocciolavo). E non avevo neanche la vestaglia.
    Investi bene il tuo denaro e procurati un’ostetrica brava o una consulente La Leche League per aiutarti all’inizio dell’allattamento. NON fare come me. NON aspettare che ti venga un ingorgo per chiedere aiuto.
    Brutte notizie: all’inizio allattare fa male. Come avere qualcuno che usa le tue tette al posto della gomma da masticare.
    Buone notizie: dopo, se hai fortuna, è molto piacevole e ti aiuta a riprendere il peso forma. E fa bene alla bimba, a te, ed è gratis.

  24. Ti prego.

    TI PREGO.

    TI PREEEEEGOOOOOO!!!!!!!!

    Ma a che q*zz servono i biberon e gli scaldabiberon e i ciucci prima del parto? Ma aspettare di vedere a posteriori seproprio dovessero servire o meno, proprio no?

    Io ho due figli, una di tre anni e mezzo e un altro di quattro mesi, e in casa mia non c’è mai stato un biberon che fosse uno. MAI, giuro.

    Lisa

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