Istat, le nuove coppie

Esce la ricerca “La vita di coppia” che presenta alcuni risultati dell’indagine Famiglia e soggetti sociali svolta dall’Istat nel Novembre 2003 su un campione di oltre 19 mila famiglie per un totale di circa 49 mila individui (qui il link per leggerla integralmente).
Come spesso accade, la statistica si limita a fotografare tendenze quasi già vecchie o che comunque già diamo per assodate, visto che le viviamo tutti i giorni.

Alcuni dati però sono particolarmente interessanti:

I fidanzamenti durano più a lungo: da 3 anni e 10 mesi degli anni 60 ai 5 in media registrati dopo il 1993. Tutto nella norma: più libertà, più possibilità di scelta, meno sicurezze lavorative: e allora chi ce lo fa fare? Meglio pensarci bene.

Intanto che si aspetta il momento giusto per l’altare, si convive. Il 25,1% dei matrimoni celebrati nell’ultimo decennio è stato preceduto da una convivenza. Come si dice, sempre meglio fare il tassello come ai cocomeri, prima di comprarli.

Si litiga a causa dei figli. Ma la cosa che mi ha colpito di più è che si riesce a discutere anche e soprattutto quando i figli ancora non ci sono: il 19,7% delle coppie sposate alza la voce sul grande interrogativo: avere o meno un figlio? (Figurati dopo, quando il figlio c’è).

Anche se ovviamente, il più grande motivo di disaccordo in assoluto resta la vil pecunia: i soldi, principalmente come spenderli, sono la principale ragione del contendere per il 57% delle coppie.
Playstation versus Manolos, insomma.

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