Per ragioni squisitamente professionali (vedi Grazia n°2 ) ho dovuto provare alcuni servizi di dating online. Che palle, direte voi: been there, done that. Il fatto è che questi sono esplicitamente dedicati a chi è sposato. D’accordo, anche gli altri, visto che, esattamente come i locali “per single”, sui siti di dating proliferano quelli e quelle con l’anello al dito. Ma qui il gioco è scoperto, la personalizzazione del servizio online è andata oltre: siete sposati e stufi? Non volete mettere a rischio il vostro matrimonio con pazze scatenate che mettono i conigli in pentola, à la Attrazione Fatale, ma volete solo farvi una storiella? Venite da noi.
Il primo e più famoso è AshleyMadison che ha pensato bene di lavorare sul binomio eros e thanatos per promuoversi: “Life is short, have an affair” è il suo mantra. La vita è breve, fatti un amante. Fin che puoi, verrebbe da aggiungere. Provato sul campo, funziona alla grande: con più di 2,5 milioni di soci e un nuovo adepto ogni 20 secondi, si permette il lusso di rimborsarti i soldi dell’iscrizione se non trovi un amante entro tre mesi. E il mio alter ego di giornalista 40enne in procinto di partire per un viaggio di lavoro a New York ha riscosso grande successo e una fila di uomini pronti a mostrarmi le meraviglie della città . Ma anche le loro, visto che si definiscono tutti “very talented in bed” e aggiungono che queste doti sono ovviamente sprecate con la consorte con la quale “non fanno sesso da mesi”, ça va sans dire.
Parlando con le mie amiche single, devo dire che non mi sembrava ci fosse tutta questa offerta di uomini capaci di prestazioni eccezionali. Devono essere finiti tutti lì, per dire. Comunque, dopo i fuochi d’artificio (quando ti iscrivi puoi anche segnalare le tue preferenze, dal bondage, ai giochi di ruolo, al threesome, proprio come in un supermarket dell’eros), ognuno a casa sua a dare il bacio della buonanotte ai bambini, s’intende.
Non che il tradimento online l’abbiano inventato questi siti, ovviamente; ma hanno avuto il merito di farci un business. Perché l’iscrizione è gratuita per le donne ma per gli uomini, e per avere un profilo full optional, ci vogliono intorno ai 40 dollari al mese. Il che non ha fermato la proliferazione di portali simili, tutti dedicati a coniugi frustrati, che promettono avventure discrete e soddisfacenti già dal nome, come Discreetadventures, Perfectloveaffair, Marriedcafe e Illicitencounters. Intanto poi per costruirsi un alibi ci sono siti ad hoc come Alibinetwork (o in Italia, quelli che danno dritte e suggerimenti come Tradimento.net e Titradisco.it).
Sensazione finale, dopo un paio di settimane passate a leggere mail e visionare foto di aspiranti amanti: che tristezza. Non per moralismo, figuriamoci: le corna, ormai, non scandalizzano più nessuno. Ma possibile che non abbiamo nemmeno più il tempo di trovarci un amante, non so, sul lavoro o in palestra, come ai bei vecchi tempi, e dobbiamo anche per questo affidarci a un servizio di matching online?
Siamo davvero messi male.
Già, che tristezza davvero!
Mi è venuto da dirlo già leggendo le prime righe.
Ma comunque, complimenti per il lavoro! Ne trovassi uno io che mi fa fare queste cose eh eh eh!
Ma per caso su RAI1 hai visto una delle ultime puntate di “Tutti pazzi per amore”? L’attrice che fa la direttrice del settimanale femminile svolgeva un’indagine come la tua…
(da leggere con accento spiccatamente genovese)
sarei un pò curioso di vedere con che foto ti sei presentata, chissà che scarpe ciavevi
Secondo me da queste parti il tempo di farci un amante in carne ed ossa ancora l’abbiamo. Questi fenomeni sono indicativi di una tendenza, ma in pratica sono ancora delle americanate. Pensa che negli States ho visto anche la pubblicità di un servizio che non ti trova l’amante ma ti fornisce, sulla base delle tue indicazioni, un/a compagno/a per il cinema o per andare a prendere l’aperitivo. Anche loro partono dal presupposto che la gente troppo impegnata nel lavoro non ha tempo per avere una vita sociale (figuriamoci amici o un partner!), quindi se ha voglia di andare di farsi un martini non sa con chi andarci…
In realtà credo che la mancanza di tempo sia (da loro come da noi) un alibi per non far sentire sfigati quelli che ricorrono a questi servizi; cioè se sei solo è perchè sei “molto impegnato” (quindi una persona “importante”) non perchè non ti si fila nessuno…
Se ci fai caso, questa è la giustificazione che ricorre sempre più spesso anche negli annunci delle agenzie matrimoniali.
“Sono Giulia, 55 anni, dirigente d’azienda, ho dedicato tanti anni alla mia carriera, ora vorrei sentirmi realizzata anche come donna…” oppure “Mauro, professionista di successo, con una bella casa, ora che ha raggiunto traguardi importanti vorrebbe una donna con cui trascorrere momenti sereni… etc…”
Facci caso.
(Scusa i dilungamenti…:-)
Rossa Naturale, scusa ma sto sorridendo. Gli annunci delle agenzie matrimoniali sono finti, sono tutti inventati, non ce n’è uno che corrisponda ad una persona reale. Come lo possa dire con tante sicurezza? Per esperienza diretta. Purtroppo ho passato, dopo un bruttissimo divorzio (in effetti non ci sono divorzi belli, tranne, forse quello di Walter Zenga e Roberta Termali che hanno divorziato in contemporanea con me, mentre lei dichiarava alla stampa presente che tutto sommato anche il divorzio era bello, come il matrimonio) un lungo periodo di solitudine nera e ho tentato la strada delle agenzie. Mal consigliata da una conoscente. Non vi dico quello che c’è dentro alle agenzie. Da paura Più volte ho chiesto di conoscere le persone con profilo pubblicato sui giornali, ma hanno sempre glissato… Comunque a proposito del tempo di farsi gli amanti in carne ed ossa, una mia amica che per tre anni ha lavorato duro, studiato duro per prendere la laurea, curato marito, figlia e casa, ha anche avuto il tempo di relazionarsi con un’altra persona. Una ola per favore
@Marina. Può darsi che i profili siano inventati, non lo nego, ma la sostanza non cambia. Quello che sottolineavo io è: perchè inventare un profilo così? Potrebbero inventare, come facevano una volta: Bella presenza, dolce, disponibile, ama le lunghe passeggiate…”.
Invece inventano improbabili wonderwoman, che tra un consiglio di amministrazione e una scalata all’Himalaya, hanno “tralasciato” di trovarsi un marito… :-)
Questo sistema consente di trovare un amante fuori dal proprio ambiente e ciò presenta dei vantaggi:
1) quando la storia finisce non devi per forza continuare a vederlo/a (come ad esempio al lavoro)
2) non si è attorniati da colleghi e conoscenti che sanno tutto di te, rilevano le novità e non aspettano altro che un motivo per spettegolare sui fatti tuoi
per forza non hanno il tempo di cercare di persona … passano tutto il tempo su internet!!!!
@ Rossa Natuale, si ok da questo punto di vista hai ragione.
Grande JillL! :-DD
Ma come fa una persona tanto impegnata a gestire un amante oltre che un marito? Cioè, non c’è solo il tempo di trovarlo, ma anche quello di “mantenerlo”. Io al solo pensiero di avere un secondo uomo mi sento già stanca :)
Che palle voi donne…non si riesce a trovare un ‘amante perchè siete sempre più esigenti, dispotiche e incontentabili…arrivate a 40-50 anni e sembra che siate ancora alla ricerca del principe azzurro…dobbiamo sputare sangue per riuscire, non dico finire a letto, ma anche solo per strapparvi un sorriso, un po’ di tenerezza e comprensione….
il mio desiderio è forse irrealizzabile ,spesso è necessario illudersi
60 enne non libero cerca signora coetanea in analoga situazione